8 x mille alla Chiesa Cattolica, una scelta di appartenenza

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Il pensiero di tutti in questo periodo è sicuramente altrove ma dal 14 maggio è possibile presentare la dichiarazione dei redditi tramite l’invio del 730 o del modello Unico. È bene dunque ricordare l’importanza di scegliere a chi destinare l’8 x mille e di barrare nell’apposito spazio la casella della Chiesa Cattolica. «È un gesto di appartenenza e di solidarietà di importanza fondamentale e lo è ancora di più in questa fase di emergenza sanitaria», dice il responsabile diocesano del Sovvenire Andrea Rosati.

 

L’incaricato del Sovvenire sottolinea la delicatezza del momento che stiamo vivendo, le cui conseguenze sociali stanno cominciando ad affiorare. «Grazie ai contributi derivanti dall’8 x mille la Cei ha compiuto interventi per 224,8 milioni di euro per far fronte all’emergenza Coronavirus», dice Rosati. A questa somma occorre aggiungere le iniziative messe in campo dalle singole diocesi in tutta Italia. «La cifra devoluta dalla Chiesa è molto alta e rappresenta oltre il 20% di quanto ogni anno riceve dallo Stato dal fondo dell’8 x mille», aggiunge ancora.

 

«Ricordiamo – dice infine Andrea Rosati – che anche chi non è tenuto a presentare il 730 può ugualmente fare la sua scelta riempiendo un apposito modello». Solitamente questo documento è reperibile nelle sacrestie delle chiese ma viste le restrizioni in atto chi vuole può scaricarlo qui sotto. Una volta compilato potrà essere consegnato al proprio parroco non appena sarà possibile.

Modello destinazione 8 per mille

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