Anche a Prato si celebra 24 Ore per il Signore, l’iniziativa lanciata da Papa Francesco

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«Non trascuriamo la forza della preghiera!»: È la suggestione lanciata da Papa Francesco per questo tempo di Quaresima. L’invito si traduce nell’iniziativa «24 ore per il Signore», che anche a Prato si svolgerà venerdì 13 e sabato 14 marzo. Dopo il successo riscosso lo scorso anno, il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione ha riproposto a tutte le Diocesi del mondo una giornata di apertura straordinaria delle chiese con adorazione eucaristica e confessioni. Prato ha deciso di aderire e ha messo in programma i seguenti appuntamenti: Venerdì 13 marzo nella chiesa di Sant’Agostino il vescovo Franco Agostinelli celebra una messa alle ore 18,30, al termine della quale inizierà l’adorazione eucaristica fino a mezzanotte. Il giorno dopo, a partire dalle 7 il Santissimo Sacramento sarà esposto per l’intera giornata, fino alla celebrazione della messa prefestiva del sabato. Saranno presenti sacerdoti per il sacramento della riconciliazione.

Per coloro che volessero pregare, e confessarsi, durante la notte, ricordiamo che sono sempre aperti il chiesino di San Paolo e la cappella della Sacra Famiglia, dove si tiene l’adorazione perpetua. Tutti i giorni, 24 ore su 24, qualcuno veglia davanti a Cristo Eucaristia. In occasione di «24 ore per il Signore», nell’arco della nottata molti sacerdoti saranno presenti per le confessioni. In particolare, alla Sacra Famiglia i parroci delle chiese del vicariato est faranno a turno per assicurare almeno una presenza per i fedeli che vogliono avvicinarsi alla riconciliazione: il venerdì dalle 21 alle 23 e il sabato mattina dalle 8,30 alle 12.
Mons. Guglielmo Pozzi, che a Prato è il coordinatore dell’adorazione perpetua, sarà invece presente al chiesino di San Paolo assieme ad altri cinque sacerdoti: dalla mezzanotte fino al mattino tutti quelli che si recheranno lì a pregare, avranno la possibilità di confessarsi.

«Un’iniziativa bellissima – commenta il vicario generale della diocesi, mons. Nedo Mannucci – con cui sottolineiamo il fatto che la Misericordia possa essere sperimentata nel segno di Cristo Eucarestia e del Sacramento della riconciliazione. Resta importante evidenziare la continuità di questo progetto, che sarà protagonista delle giornate di venerdì e sabato e si sostanzierà anche nei nostri luoghi dell’adorazione perpetua».

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