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Oratori estivi: feste, organizzazione e modulistica

Ci stiamo avvicinando all’estate e le parrocchie sono già a lavoro per organizzare gli oratori.

Intanto la Pastorale giovanile comunica due date: venerdì 26 maggio in piazza Santa Maria delle Carceri è in programma la Festa giovani dalle 19 alle 23. In quella occasione il vescovo Giovanni impartirà il mandato agli animatori degli oratori. La serata proseguirà con tanto divertimento e con tanta musica.

Fissato anche il giorno della Festa diocesana degli oratori: appuntamento venerdì 30 giugno dalle 9 alle 11,30 nel parco di Galceti. Anche quest’anno ci saranno giochi organizzati in collaborazione con il Csi.

 

Sotto pubblichiamo la modulistica utile per l’organizzazione degli oratori. Per qualsiasi informazione e dubbio si può contattare la Pastorale giovanile diocesana.

 

 

Convenzione oratori 2023

Modulo iscrizione oratorio estivo 2023

Modulo liberatoria tutor 2023

Patto di responsabilità 2023

Privacy-Informativa e consenso adulti

La catechesi di don Vacchetti per la Giornata delle vocazioni

Tonaca lunga e maniche arricciate sopra il gomito. Si presenta così don Massimo Vacchetti quando tiene uno dei suoi numerosissimi incontri. Il cardinale Matteo Zuppi lo ha nominato direttore della pastorale dello sport e del tempo libero della diocesi di Bologna e lui, con un passato da ultras della curva rossoblu, sa come toccare il cuore dei giovani. In occasione della Giornata vocazionale, quest’anno giunta alla sessantesima edizione, sarà lui a parlare ai ragazzi e alle ragazze delle parrocchie di Prato.

 

Domenica 30 aprile in Sant’Agostino, dove si sta svolgendo la Settimana Eucaristica, alle 15,30 in particolare i giovani, ma anche gli operatori pastorali e tutti gli interessati, sono invitati a partecipare, all’incontro vocazionale tenuto da don Vacchetti. Le catechesi del sacerdote bolognese, classe 1972, sono molte apprezzate e anche visualizzate, i video con i suoi interventi, pubblicati su Youtube, sono visti da migliaia e migliaia di persone. Don Vacchetti è stato invitato a Prato dal Centro diocesano vocazioni e dalla Pastorale giovanile.

 

La tematica scelta per la Giornata per le vocazioni, lo ricordiamo, si intitola «un meraviglioso poliedro» ed è incentrata sull’invito di papa Francesco a richiamare l’attenzione sulla reciprocità delle diverse vocazioni nella Chiesa. Proprio come un poliedro, la Chiesa «può attrarre i giovani perché non è un’unità monolitica, ma una rete di svariati doni che lo Spirito riversa incessantemente in essa, rendendola sempre nuova nonostante le sue miserie».

Santa Caterina de’ Ricci, si chiude il cinquecentenario

Arrivano a conclusione i festeggiamenti per i cinquecento anni dalla nascita di Santa Caterina de’ Ricci, la mistica domenicana compatrona della nostra città.

Per tutto l’anno si sono tenute varie iniziative, tra celebrazioni, conferenze e visite guidate, per ricordare la Santa, nata il 23 aprile del 1522 a Firenze e scomparsa a Prato il 2 febbraio del 1590. Ed è qui, a Prato, che ha vissuto gran parte della sua vita tanto che quando nel 1746 è stata canonizzata il Comune l’ha proclamata compatrona della città.

 

 

Questo il programma delle celebrazioni che si terranno nella basilica di San Vincenzo Ferreri e Santa Caterina de’ Ricci a chiusura del 500esimo anniversario della nascita di Caterina, al secolo Alessandra Lucrezia Romola.

 

 

Venerdì 21 aprile alle 17 vespri e alle 17,30 la messa celebrata dal vescovo Giovanni Nerbini e concelebrata da monsignor Carlo Stancari. Anima la celebrazione il coro del gruppo vocale Sesquialtera diretto dal maestro Pierluigi Chiarella. Questa celebrazione è trasmessa in diretta su Tv Prato.

 

 

Sabato 22 aprile alle 17 vespri e alle 17,30 messa celebrata da padre Damiano Grecu, parroco di Gesù Divino Lavoratore; anima il coro dell’orchestra Vox-Artis.

 

 

Il triduo si chiuderà domenica 23 aprile: alle 17 vespri e alle 17,30 messa celebrata da frate Antonio Cocolicchio, priore provinciale domenicano. Partecipa lo studentato domenicano, anima il coro della parrocchia Spirito Santo.

 

 

Si ricorda che nella Basilica è possibile ottenere l’indulgenza plenaria alle solite condizioni.

In Sant’Agostino torna la Settimana eucaristica

Nella chiesa di Sant’Agostino, dal 23 al 30 aprile, si tiene la consueta settimana eucaristica, intitolata quest’anno: «Ho desiderato ardentemente mangiare questa Pasqua con voi».

Ogni giorno: alle 7, alle 8,30 ed alle 18,30 la messa, alle 7,35 le lodi, alle 18 i vespri. Inoltre, quotidianamente, viene esposto il Santissimo Sacramento per l’adorazione personale, dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18.

 

 

Domenica 23 aprile, in occasione del 50° anniversario di ordinazione sacerdotale di padre Renato Ghisleni, alle 10, c’è la concelebrazione eucaristica.

 

 

Giovedì 27 aprile, giornata sacerdotale, alle 10 inizia il ritiro diocesano del clero, animato da padre Manuel Barbiero, sul tema «Desiderio Desideravi», Lettera Apostolica di Papa Francesco sulla formazione liturgica. Seguono la meditazione, un momento di adorazione e poi il pranzo insieme.

 

 

Venerdì 28 aprile, giornata degli operatori pastorali, alle 21, è previsto un incontro, con gli operatori pastorali e i genitori, guidato da padre Manuel Barbiero sul tema «Ho desiderato ardentemente magiare questa Pasqua con voi».

 

 

Domenica 30 aprile, 60° Giornata vocazionale, il Vescovo, mons. Giovanni Nerbini, presiede la concelebrazione eucaristica alle 10. Mentre nel pomeriggio si tiene l’incontro vocazionale diocesano in occasione della Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni: interviene don Massimo Vacchetti con una relazione dal titolo «Un meraviglioso poliedro». Sono invitati giovani, operatori pastorali, coppie, consacrati.

Alle 15,30, dopo l’accoglienza, ci saranno la catechesi e le testimonianze, poi un momento di preghiera, le risonanze e il dialogo; alle 18,15 il momento conviviale ed i saluti.

Una veglia per il lavoro in vista del primo maggio

In occasione del primo maggio, festa dei lavoratori, l’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro invita a partecipare a una veglia presieduta dal vescovo Giovanni. Giovedì 27 aprile alle 21, nella chiesa di San Bartolomeo, è stata organizzata una serata di ascolto e meditazione di passi biblici con commenti sul tema del lavoro. Dopo i saluti del parroco, don Marco Natali, introduce Michele Del Campo, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro.

 

La Via Crucis con il Vescovo per i malati e i detenuti

La croce al carcere della Dogaia e all’ospedale Santo Stefano di Prato. Due luoghi periferici e di sofferenza vivranno insieme al vescovo Giovanni Nerbini la passione di Cristo in attesa della resurrezione di Pasqua. «È un segno di speranza che intendiamo rinnovare con i detenuti e i malati, persone che attendono di poter superare la loro condizione per tornare alla vita», spiega monsignor Nerbini.

 

Lunedì 3 aprile, alle ore 18, è in programma il rito della Via Crucis alla casa circondariale della Dogaia. Insieme al cappellano don Enzo Pacini, il Vescovo toccherà le stazioni sistemate all’esterno, lungo i muri perimetrali del carcere. «I detenuti potranno affacciarsi alle finestre e seguire le preghiere e le invocazioni che proporremo – aggiunge monsignor Nerbini –, se fossimo andati all’interno avrebbero potuto partecipare soltanto coloro che vivono in quella sezione». All’iniziativa sono stati coinvolti i volontari, i catechisti e i membri del Gruppo Barnaba che svolgono servizio in carcere in collaborazione con don Enzo. Il Vescovo tornerà alla Dogaia la domenica di Pasqua per celebrare la prima messa del giorno, alle 8,30, per i detenuti.

 

Il venerdì santo, come avviene ormai dal primo anno della pandemia, il vescovo Giovanni guiderà la Via Crucis all’ospedale Santo Stefano. Alle 15,30 la croce percorrerà il perimetro esterno del nosocomio, con le stazioni curate dalla cappellania ospedaliera guidata da don Carlo Bergamaschi e dalle associazioni impegnate nell’ambito sanitario. L’idea, nata durante il Covid, è stata apprezzata fin da subito dai degenti del Santo Stefano, dal personale sanitario, ma anche dalla città.

 

Vivere insieme al Vescovo uno dei momenti centrali del triduo dove ci sono dolore e preoccupazioni, testimonia la volontà della Chiesa di Prato di portare conforto e attenzione nei confronti di coloro che soffrono.

 

La Settimana Santa in cattedrale. Gli orari delle celebrazioni

Passione, morte e resurrezione. Sono i tre passaggi culminanti della vita di Cristo che vivremo di nuovo nel Triduo Pasquale. Nella gran parte delle parrocchie pratesi, tornano i tradizionali riti, sospesi negli ultimi anni a causa del Covid. Di seguito pubblichiamo il volantino con tutti gli orari delle celebrazioni in cattedrale. Il documento è scaricabile in pdf.

 

In preparazione alla Pasqua, l’invito della Consulta dei laici

Nuovo appuntamento promosso dalla Consulta diocesana per le aggregazioni laicali aperto a tutti gli appartenenti ai gruppi, ai movimenti e alle associazioni della comunità ecclesiale di Prato.

 

Sabato 18 marzo, alle ore 16, in San Domenico, è previsto un momento di riflessione e condivisione in preparazione alla Pasqua. Il tema scelto per questo pomeriggio insieme è quello della Carità (secondo la scheda numero 8 del Cammino pastorale 2022-2023).
Il ritrovo è alle ore 16, con un momento di adorazione silenziosa nel «Cappellone»; alle 17, segue la Lectio divina guidata da don Enzo Pacini. Poi spazio al confronto e alla proposta di idee e iniziative comunitarie nell’ambito della carità. Alle 19, è prevista la celebrazione della messa prefestiva in chiesa e per chi vuole, alle ore 20, la cena con piatto caldo insieme.

 

Come ribadito dalla Consulta, tutti sono invitati a partecipare, non solo i rappresentanti dei singoli gruppi. È prevista un’offerta libera per la cena ed è gradita la conferma della partecipazione (Fausta Baccetti 339 613 8738).

 

 

L’Eritrea ci chiede un aiuto per costruire un centro anziani

Ha uno sguardo verso il mondo la prossima Quaresima di carità, la tradizionale raccolta promossa nel giorno della Domenica delle Palme in tutte le chiese di Prato. Il prossimo 2 aprile le offerte donate nel corso delle celebrazioni eucaristiche saranno devolute per finanziare e sostenere un progetto in Eritrea. La Chiesa di Prato torna dunque a collaborare con il martoriato paese del Corno d’Africa, bisognoso più che mai di un aiuto esterno per riuscire a garantire i servizi essenziali a favore della popolazione.

 

L’iniziativa prevede la creazione di un Centro anziani, un luogo di aggregazione e socializzazione per combattere il problema della solitudine causato dall’assenza dei familiari giovani; la predisposizione di percorsi di sostegno psicologico per elaborare il lutto e ovviamente un aiuto alimentare per combattere la malnutrizione.
La Caritas di Prato ha anche un quadro economico da raggiungere per far fronte al primo anno di attività del centro: 16mila euro per il restauro e l’allestimento della struttura (facente parte della parrocchia di Keren), 9mila euro di aiuti alimentari e 4mila per sostenere le varie attività.
Al progetto ha aderito anche il Comitato Città di Prato pro emergenze onlus. La Caritas inoltre si dice disponibile ad andare nelle parrocchie, nei gruppi e nelle scuole per fare momenti di formazione e conoscenza della situazione che sta vivendo l’Eritrea, attraverso la proiezione di video e le testimonianze di volontari che conoscono bene la difficile realtà del Paese africano.

 

 

 

L’Eritrea è definita una «terra amica» per Prato, con la quale da oltre vent’anni esiste un ponte di solidarietà coordinato dalla Caritas diocesana. Tra i vari progetti promossi negli anni ricordiamo quello chiamato «Acqua, speranza di vita», iniziato nel 2001 e terminato tre anni più tardi, grazie al quale è stata portata l’acqua in alcuni villaggi. Inoltre sono stati ricostruiti un dispensario e una scuola, danneggiati dai bombardamenti. Queste iniziative e l’organizzazione di campi di lavoro per giovani della nostra diocesi in Eritrea hanno permesso la fondazione dell’associazione Shaleku, ancora oggi attiva.

 

Chi volesse fare delle donazioni private per il Centro anziani può effettuare un versamento a queste coordinate bancarie: IT62 L030 6921 5311 0000 0004 003 (conto corrente Caritas presso Banca Intesa).

 

Il volantino con la spiegazione del progetto per la Quaresima di carità 2023

Gmg, un grande pranzo solidale per sostenere il viaggio dei giovani a Lisbona

Un pranzo di solidarietà a sostegno dei giovani che dal primo al 6 agosto parteciperanno alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona. L’appuntamento, organizzato dall’equipe di Pastorale giovanile presieduta da don Marco Degli Angeli, è per domenica 26 marzo nell’antico refettorio di San Domenico.

 

Saranno 82 i ragazzi e le ragazze che, insieme al vescovo Giovanni Nerbini, partiranno da Prato alla volta della capitale del Portogallo per incontrare il Papa. «Il pellegrinaggio avrà un costo importante e, oltretutto, il viaggio sarà molto lungo – dicono don Marco Degli Angeli e l’equipe di Pastorale giovanile -. Con questa iniziativa vogliamo raccogliere un piccolo fondo per non gravere ulteriormente sulle famiglie dei ragazzi».

 

Da qui l’invito rivolto a tutta la cittadinanza a partecipare al pranzo del 26 marzo, che sarà preceduto alle 11,30 dalla messa presieduta dal Vescovo. Il costo del pranzo è di 25 euro per gli adulti, 15 euro per i bambini fino a 8 anni. Il ricavato andrà come scritto interamente a beneficio dei ragazzi. Per prenotare è possibile chiamare scrivere a questo indirizzo: pratogiovani@gmail.com oppure chiamare i numeri segnati sul volantino.