Archivi categoria: Vita della Diocesi

Settimana teologica: gli interventi dei quattro relatori

Dal 10 al 12 gennaio si è tenuta a Prato la Settimana teologica diocesana 2022. Tema del ciclo di incontri: «il Battesimo, sorgente e fondamento della vita cristiana». Sotto è possibile scaricare il testo degli interventi dei quattro relatori intervenuti.

 

Ricordiamo che sulla pagina Facebook della Diocesi è possibile vedere il video integrale degli incontri che si sono tenuti in San Domenico.

 

 

Il battesimo nel Nuovo Testamento. Relatrice: dottoressa Angela Tonini, Docente della Scuola Diocesana di Teologia (Prato).

 

Il battesimo nella storia della Chiesa e della liturgia. Relatore: don Luigi Girardi, Preside dell’Istituto di Teologia Pastorale Santa Giustina (Padova).

 

La liturgia battesimale odierna: riflessioni teologico-pastorali. Relatore: don Paolo Tomatis, docente di Liturgia e Sacramentaria fondamentale alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, Sezione di Torino.

 

Siamo stati generati ad una vita nuova. Relatore: mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Abate di Modena – Nonantola, Vescovo di Carpi, Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

Due nuovi sacerdoti per la Chiesa di Prato

Due nuovi sacerdoti per la Chiesa di Prato. Il vescovo Giovanni Nerbini annuncia l’ordinazione presbiterale di Andrea Tarocchi e Alessandro Ventura a inizio del nuovo anno: sabato 22 gennaio 2022 alle ore 10 in cattedrale. La messa è trasmessa in diretta su Tv Prato.

 

 

I due seminaristi sono stati ordinati diaconi lo scorso 19 giugno e adesso per loro è arrivata l’ultima tappa del cammino sacerdotale. Andrea Tarocchi, 42 anni pratese, con un passato da geometra, è diventato accolito lo scorso settembre e ha terminato gli studi di teologia a Firenze. Alessandro Ventura, 33 anni, originario di Gioia del Colle in provincia di Bari, è insegnante di religione all’istituto Marconi e ha ricevuto l’ammissione agli ordini lo scorso 24 aprile. Prima di diventare insegnante, aveva compiuto gli studi in Seminario.

 

 

Per due percorsi che arrivano a conclusione ci sono altri due seminaristi che si apprestano a vivere le prime tappe del loro cammino. Lunedì 27 dicembre alle ore 18 nella basilica di Santa Maria delle Carceri messa con ammissione agli ordini sacri per Alessio Nencetti e conferimento del ministero dell’accolitato per Alessandro Tacconelli.

Narriamo il Natale! Online il sussidio Avvento 2021

Narrare, ascoltare e donare. Sono le tre parole chiave indicate per vivere al meglio l’Avvento 2021. Anche quest’anno l’Ufficio catechistico ha preparato un sussidio in preparazione al Natale scaricabile dal sito web della diocesi. La novità è che non si tratta di uno strumento pensato solo per gli incontri di catechismo, questa volta si invitano i genitori a ritagliarsi dei momenti di riflessione e condivisione da passare in famiglia. «La richiesta è quella di narrare, anzi narrarsi – spiega don Carlo Geraci, responsabile dell’Ufficio catechistico –: per esempio il babbo e la mamma possono raccontare di come hanno vissuto il Natale da piccoli e possono raccontare la storia della natività ai figli, magari davanti al presepe. Ascoltare il vissuto dell’altro, ma anche narrare la propria esperienza è ricevere un insegnamento, è catechesi». Don Geraci sottolinea come i ragazzi abbiano «le antenne infallibili» e quindi «riescono a sentire se davvero narriamo loro Dio oppure se raccontiamo loro delle teorie. In questo senso, saper narrare dà alla nostra opera di catechesi quel di più che penetra nel cuore dei nostri ragazzi e marca la loro crescita in maniera veramente efficace. Al momento opportuno questo di più porterà frutto».

 

 

Il terzo invito è quello di «donare». La proposta è quella di coinvolgere nel catechismo i gruppi Caritas parrocchiali. «Ci piacerebbe che i ragazzi potessero conoscere, ma anche vivere esperienze di carità, che potessero ascoltare da chi è impegnato in parrocchia come funziona la Caritas, qual è il suo impegno, quali sono le necessità reali di chi ci sta accanto e come possiamo aiutare chi ha bisogno», dice ancora don Geraci.

 

 

Nel sussidio si trovano anche le indicazioni per costruire in parrocchia e in famiglia una corona d’Avvento ispirata alla carità. Come detto il materiale si può trovare sul sito web della Diocesi.

 

Il sussidio Avvento 2021

 

Scheda per i genitori

Giornata mondiale dei poveri: rosario itinerante della Caritas nei luoghi degli ultimi

Un rosario itinerante per le strade della città, da piazza dell’Università a piazza delle Carceri, per «pregare con i poveri, nei posti dove la povertà si manifesta», spiega il co-direttore della Caritas diocesana di Prato Mario Lanza. È questo il gesto scelto dalla Caritas diocesana di Prato in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, indetta da papa Francesco.

 

 

L’appuntamento è per sabato 13 novembre, con ritrovo alle ore 15 in piazza dell’Università. A guidare il rosario sarà padre Matteo Pedrini, assistente spirituale della Caritas diocesana di Prato. Questi i luoghi interessati: piazza dell’Università, piazza Santa Maria della Pietà, piazza Mercatale, oratorio di Sant’Anna e piazza delle Carceri. In ogni luogo verrà recitato uno dei cinque misteri gloriosi. In ogni luogo toccato, spazio ad una breve riflessione curata, di volta in volta, dalle diverse realtà impegnate sul territorio sul fronte della povertà.

 

 

Da qui la volontà della Caritas di Prato di organizzare un rosario itinerante «nei luoghi in cui la povertà si manifesta – sottolinea Lanza –. Spesso camminando per le vie della città incontriamo persone che hanno bisogno di aiuto e passiamo oltre, senza curarci di loro. Persone che per diversi motivi fanno fatica ad andare avanti. Preghiamo quindi insieme, con loro e per loro, per le strade della nostra città. Coinvolgiamoci, lasciamoci guardare dai loro occhi, da queste presenze che sono tra noi, ma che spesso dimentichiamo».

 

 

Tutte le parrocchie sono poi invitate a pregare per i poveri. «I poveri li avete sempre con voi», questo il tema della Giornata, tratto dal Vangelo secondo Marco, che come ha affermato il pontefice nel suo messaggio, vuole essere un’occasione per ricordare che «Gesù non solo sta dalla parte dei poveri, ma condivide con loro la stessa sorte».

Un esempio per arricchire la liturgia domenicale con una introduzione apposita o mediante la preghiera dei fedeli.

 

«Contro lo sfruttamento del/nel lavoro». Incontro dibattito in San Domenico

«Contro lo sfruttamento del/nel lavoro occorre una buona rappresentanza». È il titolo di un contro promosso dalla Pastorale sociale e del lavoro della diocesi. L’appuntamento è per lunedì 8 novembre alle 18 nella sala del capitolo di San Domenico. Dopo l’introduzione del direttore dell’ufficio di pastorale sociale e del lavoro Michele Del Campo, ci sarà la relazione di Michele Buonerba, autore del libro «Oltre la marginalità. Senza una buona rappresentanza, la rappresentatività perde efficacia» (Edizioni Lavoro).

 

«Il lavoro sembra tornare indietro nel tempo, sfruttamento, salari bassi, precarietà – afferma Michele Del Campo – così queste tematiche tornano all’ordine del giorno della nostra convivenza civile pratese. Affrontare questi argomenti vuol dire ripartire dal territorio, dove è scritto il destino delle persone. La prossimità – conclude Del Campo – rimane la chiave di lettura per andare incontro alle nuove esigenze del lavoro e della società. La buona rappresentanza lo strumento per affrontarli».

 

 

Conferenza della Scuola di Teologia su Pastorale della salute e pandemia

Sarà don Massimo Angelelli, il direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, a tenere la lectio magistralis che dà inizio al nuovo anno accademico della Scuola diocesana di teologia. Il tema, quanto mai attuale e importante da affrontare per tutte le nostre comunità, è: «La cura pastorale della salute in tempi di pandemia».

 

 

La conferenza, in programma giovedì 28 ottobre alle 21, si tiene esclusivamente online sulla piattaforma Zoom ed è rivolta non soltanto agli studenti e agli ex studenti, ma a tutti coloro che sono interessati. Chi volesse partecipare deve inviare una mail all’indirizzo teologia@diocesiprato.it in modo da ricevere il link per partecipare all’incontro.

Nuove disposizioni anti Covid per sacerdoti, diaconi e operatori pastorali

La Diocesi di Prato compie un ulteriore passo nella prevenzione al contagio da Covid. La misura riguarda sacerdoti, diaconi e operatori pastorali che svolgono un servizio stabile e continuativo come catechisti, sacrestani, animatori, volontari della carità e addetti alla segreteria. Con una disposizione contenuta in un decreto firmato dal vescovo Giovanni Nerbini si chiede loro di sottoscrivere una autodichiarazione nella quale si esplicita di aver ricevuto il vaccino contro il Covid (con una dose da almeno 14 giorni o con entrambe le dosi), oppure di essere guariti dall’infezione da Sars-Cov-2 da non oltre 180 giorni oppure di aver conseguito l’esito negativo di un tampone molecolare effettuato entro le 72 ore o antigenico o salivare entro le 48 ore.
L’autodichiarazione – scaricabile qui sotto – ha validità per tutto l’anno pastorale e va conservata nell’archivio parrocchiale.

 

«Dobbiamo educare ulteriormente il nostro senso di responsabilità che ci fa comprendere come il ruolo che svolgiamo come sacerdoti e laici impegnati in parrocchia richiede attenzioni non comuni che da una parte tutelano la salute delle persone, dall’altra mostrano un esempio di rispetto per gli altri», afferma monsignor Giovanni Nerbini.

 

È bene ricordare che i ragazzi e i bambini che frequentano il catechismo non sono tenuti a presentare la citata autodichiarazione né la certificazione verde per partecipare agli incontri. La stessa cosa vale per la catechesi degli adulti: la parrocchia non è obbligata alla verifica del green pass. Le riunioni devono comunque svolgersi nel rispetto dei protocolli anti Covid (distanziamento, mascherina, igienizzazione) tenendo sempre il registro delle presenze dei partecipanti. Mentre in caso di convegni, manifestazioni, feste parrocchiali e in tutti gli eventi che non riguardano strettamente la catechesi o l’attività liturgica è necessario procedere alla verifica del certificato verde per l’accesso dei partecipanti.

 

Le disposizioni per la ripresa delle attività pastorali in parrocchia

 

L’autodichiarazione per operatori pastorali

 

Informativa su privacy e sicurezza

 

Modulo iscrizione attività adulti

 

 

 

A Villa del Palco la Giornata di custodia del creato con il botanico Stefano Mancuso

Il primo settembre ricorre la sedicesima Giornata per la Custodia del Creato. Dal 2006 infatti, la Cei ha deciso di istituire una giornata per ripensare al significato che il Creato ha per l’essere umano e cosa esso può fare per custodirlo. La diocesi di Prato ha affidato l’organizzazione della Giornata alla Pastorale Sociale e del Lavoro e alla Fraternità di San Leonardo al Palco. Sarà proprio la Villa del Palco ad ospitare l’evento intitolato «Il pianeta che possiamo salvare insieme», che a partire dalle 18,15 accompagnerà i partecipanti attraverso una riflessione su vari aspetti di quella che viene definita ecologia integrale.
Padre Matteo Pedrini chiarisce che non si tratta solo di ambientalismo: «L’enciclica Laudato Si’ ha alla base la cura della nostra casa comune: una casa composta dall’ambiente in cui viviamo, quindi dalla natura, ma anche dalle relazioni che abbiamo tra di noi». Padre Matteo tiene a sottolineare la grande sinergia creatasi tra la Fraternità di San Leonardo al Palco e il vescovo Giovanni, che ha scelto in prima persona di affidare loro l’organizzazione della Giornata. «C’è una partecipazione attiva di monsignor Nerbini, che è molto vicino ai temi importanti di oggi. Siamo contenti che ci sia una risposta attiva da parte sua dentro questo movimento. Se riusciamo a organizzare eventi del genere in ambito diocesano è perché l’ha voluto lui».

 

 

Stefano Mancuso

 

Mons. Nerbini interverrà durante l’evento alla Villa del Palco, assieme, tra gli altri, a Stefano Mancuso, botanico e noto scienziato ecologista, nonché autore e professore all’Università di Firenze. I suoi studi hanno riguardato soprattutto l’intelligenza delle piante, capaci persino di organizzarsi tra loro, e come l’essere umano possa entrare in contatto con esse. In un mondo in cui sempre più spesso non c’è attenzione per chi è più piccolo e debole, certamente ascoltare cos’hanno da dirci le piante può portarci ad una vita più armonica nel e con il Creato.
Durante la serata del primo settembre verrà anche presentato il progetto «Laudato Si’ a Villa del Palco». «Vogliamo rispondere alla vocazione della Villa: quando ci è stata affidata da mons. Agostinelli, il progetto pastorale era quello di farla tornare un luogo aperto a tutta la cittadinanza e la diocesi», spiega Matteo Pedrini, «Vogliamo offrire a tutti un luogo che cura». Per partecipare alla serata è necessario prenotare sul sito della Fraternità. Ci sarà un rinfresco equo e solidale preparato dall’Operazione Mato Grosso.

Veglia di preghiera per le vocazioni e ordinazione diaconale

Dopo le ordinazioni sacerdotali e in vista di quelle diaconali, il Centro diocesano vocazioni ha promosso una veglia. Questo giovedì, 10 giugno, alle 21 nella chiesa della Sacra Famiglia è in programma un momento di preghiera intitolato «Va’ e anche tu fa’ così», una serata di riflessione sul dono del servizio.

 

Sabato 19 giugno infatti in cattedrale alle ore 10 si tengono le ordinazioni diaconali di Andrea Tarocchi e Alessandro Ventura. Il primo, 42 anni pratese, con un passato da geometra, è diventato accolito lo scorso settembre e ha terminato gli studi di teologia a Firenze. Attualmente è in servizio alla parrocchia della Sacra Famiglia. Ventura, 33 anni, originario di Gioia del Colle in provincia di Bari, è insegnante di religione all’istituto Marconi e ha ricevuto l’ammissione agli ordini lo scorso 24 aprile. Prima di diventare insegnante, aveva compiuto gli studi in Seminario.

Incontro per i giovani in San Domenico con il vescovo Giovanni e la testimonianza di Dario Reda

Il cammino verso l’Estate ragazzi 2021 ha una nuova e importante tappa. La sera di giovedì 3 giugno, nel corso della messa del Corpus Domini, il vescovo Giovanni impartirà il mandato agli animatori degli oratori parrocchiali. Sarà un momento molto suggestivo perché avverrà in piazza Duomo, alla presenza dei rappresentanti dei gruppi, dei movimenti e della associazioni laicali che anche quest’anno si ritrovano per manifestare la propria appartenenza alla Chiesa.

 

All’appuntamento sono attesi circa 250 giovani dai 16 ai 23 anni, gli stessi che nelle ultime settimane hanno preso parte agli incontri di formazione per animatori promossi dalla Pastorale giovanile. Nel mese di maggio infatti si sono tenuti tre incontri (il 14, 15 e 21) in contemporanea in quattro parrocchie diverse: Sacra Famiglia, San Pietro a Iolo, Santi Martiri e Maliseti.

 

Il programma. Torniamo alla sera del 3 giugno. Prima di andare in piazza Duomo per la messa del Corpus Domini, i giovani – tutti i giovani desiderosi di partecipare all’incontro – si ritrovano in San Domenico alle ore 18,30. Il programma prevede una catechesi del vescovo Giovanni sul rapporto tra i giovani e l’Eucarestia, con riferimento a Carlo Acutis, la cui reliquia è custodita nella chiesa di San Domenico. E poi parlerà, in collegamento da Padova, Dario Reda, la cui storia di conversione e avvicinamento alla fede sta da tempo conquistando i social. Poi è prevista una cena al sacco, seguita dallo spostamento in piazza Duomo.