Edizione 2012/2013 – Il Premio

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Dopo gli artisti Vincenzo Gennaro e Gabriella Furlani, la «creazione» della terza edizione del premio è stata affidata alle mani dello scultore Enrico Savelli. Artista a tutto tondo – è anche pittore e poeta – Savelli è un vero e proprio artigiano dell’arte. Nella sua produzione predilige l’ambito figurativo e la sue materie preferite sono il marmo e il vetro, che riesce a far interagire in modo vivo. A Prato Savelli ha ideato la Cappella nella nuova sede della Misericordia, realizzando la suggestiva scultura intitolata «i Cirenei» e le vetrate raffiguranti angeli in processione.

 
Il suo «Stefanino» è una rappresentazione in vetro, oro e metallo. È un Santo Stefano «profondamente metafisico», come sottolinea lo stesso Savelli. «Ho scelto il vetro perché è trasparente e la trasparenza è il valore fondamentale per una azienda che si comporta in modo etico» ha affermato l’artista. Nella scultura l’immagine in rame di Santo Stefano si protende sulla città, come a proteggerla, «a irradiarla di spiritualità, sorgente e lievito per agire in modo virtuoso e prezioso. Infatti – conclude Savelli – dal territorio escono rivoli d’oro».

 

premio santo stefano 2012_2013

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