Quinta edizione – 2014/2015

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Una cerimonia densa di significato quella che questa mattina ha visto la consegna del quinto «Premio Santo Stefano per lo sviluppo del lavoro a Prato» a tre delle aziende del territorio: Accoppiatura pratese, Lanificio dell’Olivo, Tricobiotos. Nell’auditorium della Camera di Commercio di Prato che ha ospitato l’evento è stata il Ministro per le Riforme costituzionali Maria Elena Boschi a consegnare il riconoscimento alle aziende. Insieme a lei i rappresentanti delle istituzioni locali: il Prefetto Maria Laura Simonetti; il presidente della Camera di Commercio Luca Giusti; la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Fabia Romagnoli; il vescovo di Prato monsignor Franco Agostinelli; il sindaco del Comune di Prato e presidente della provincia, Matteo Biffoni.

 

premiati stefanino 2015

 

«C’è un doppio filo che lega le nostre realtà imprenditoriali ai contesti e alle tradizioni produttive in cui sono inserite: all’ombra dei nostri campanili facciamo cose che continuano a piacere al mondo» ha detto il ministro Maria Elena Boschi dal palco durante la premiazione. «Occorre lavorare insieme – ha aggiunto – perché solo lavorando insieme e remando tutti nella stessa direzione si esce dalla crisi. C’è a volte la sensazione che lo Stato voglia ostacolare lavoratori e imprenditori, ma il governo vede gli imprenditori non come un oggetto da guardare con diffidenza ma come una risorsa importante, da accompagnare per uscire insieme dalla crisi. Ci sono i primi segnali di ripresa, sono ancora insufficienti ma siamo sulla buona strada, l’Italia si è rimessa in moto».

 

ministro boschi stefanino 2015

 

«Lo “Stefanino” è un premio significativo», ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni. «Non è solo una celebrazione ma anche la rappresentazione di quello che è la nostra realtà oggi: Prato ha iniziato a diventare una eccellenza anche in altri settori oltre al tessile. Questo – ha aggiunto Biffoni – è un premio intelligente che fa riferimento alla capacità economica ma soprattutto anche alla capacità imprenditoriale a 360 gradi delle imprese. La presenza del governo questa mattina ci carica ancora di più di responsabilità: questo territorio deve tornare ad essere locomotiva, Prato può ancora essere leader».
Il sindaco ha omaggiato il ministro Boschi con un mazzo di fiori di lana cardata, simbolo della nostra città.

 

«Questo è un premio alla speranza e un incentivo al futuro», ha detto il vescovo Franco Agostinelli. «La scelta è sempre difficile, ci sarebbero anche tante altre aziende che meritano riconoscimento e questo è un bel segnale per questo territorio». Il vescovo ha poi rivolto un sentito ringraziamento a Giovanni Masi, seduto tra il pubblico, che è stato il primo ideatore e promotore del premio.

 

maria elena boschi matteo biffoni

 

Per il presidente della Camera di Commercio, Luca Giusti, «lo “Stefanino” è un riconoscimento che valorizza le aziende che operano sul territorio di Prato per un modo di lavorare che è una costante nel tempo. Noi crediamo che questa città possa riportare al centro il lavoro con tutta la sua dignità». La presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Fabia Romagnoli, ha sottolineato che l’importanza del riconoscimento consiste nel «riportare al centro il valore etico e sociale dell’impresa, di cui troppo spesso di perde consapevolezza e che invece è un punto fondamentale come ci ricordano i padri dell’industria».
Durante la cerimonia di premiazione sono stati mandati in onda i video realizzati da Tv Prato all’interno delle aziende vincitrici.

 

premio santo srefano 2015

 

Il senso del «Premio Santo Stefano per lo sviluppo del lavoro a Prato»

 

Questa onorificenza ha un valore morale e non economico: nasce dalla volontà di conferire un pubblico riconoscimento alle imprese che si sono distinte per la tenuta ed il rilancio del lavoro a Prato, all’insegna dell’etica del lavoro e della solidarietà sul territorio, nonché per la particolare sensibilità ed apertura all’innovazione. «Lo spirito dell’iniziativa – per usare le parole del comitato promotore – è quello dell’amore per Prato, che tutti deve unire, e della volontà d’incoraggiare la sua ripresa economico-sociale e morale».
Per operare una scelta tra le aziende meritevoli è stato istituito un Comitato promotore costituito dai rappresentanti del Comune, della Provincia, della Camera di commercio, della Fondazione Cassa di Risparmio e della Diocesi. Il comitato – oltre a formulare un atto costituivo ed un regolamento – si è avvalso della collaborazione di un gruppo di persone esperte sul piano economico e professionale appartenenti alla società civile pratese.

 

Prato, 7 febbraio 2015

 

LE MOTIVAZIONI

 

IL PREMIO realizzato da Gabriella Furlani

 

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