Il vescovo Giovanni in preghiera al cimitero: «La mia benedizione ai defunti morti lontano dalla famiglia e senza Eucarestia»

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Questa mattina il vescovo di Prato Giovanni Nerbini si è recato nel cimitero della Misericordia per un momento di raccoglimento, preghiera e benedizione. L’iniziativa, comune a tutti i vescovi di Italia, è stata pensata con l’intenzione di affidare a Dio le persone decedute durante questa emergenza sanitaria. Si tratta di defunti che a causa della pandemia non hanno potuto avere il conforto degli affetti né quello dei Sacramenti. Monsignor Nerbini ha inviato un abbraccio ideale alle famiglie e impartito la benedizione sul cimitero assicurando la vicinanza della Chiesa.

 

«Sono qui oggi – ha detto monsignor Nerbini – come lo sono in solitario tutti i vescovi d’Italia nei loro cimiteri come segno di vicinanza, di abbraccio ideale verso tutti i nostri fratelli e sorelle che in questo periodo sono deceduti lontani dalle loro famiglie, senza l’accompagnamento della preghiera e della celebrazione dell’Eucarestia. Noi li presentiamo al Signore in questo momento così difficile, così particolare, proprio perché non manchi loro, la preghiera, l’affetto, la vicinanza della Chiesa».

 

Al momento di preghiera erano presenti il proposto dell’Arciconfraternita della Misericordia di Prato Gianluca Mannelli e correttore don Francesco Spagnesi.

 

 

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