Iniziano domani a Grignano le feste quinquennali del Crocifisso

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Venerato già nel 1480, il Crocifisso conservato nella chiesa antica di San Pietro a Grignano, da domani, venerdì 8 maggio, è al centro dei festeggiamenti quinquennali della parrocchia. «La festa – dice il parroco, don Alessio Santini – intende rivitalizzare la fede, vuole mettere al centro il Cristo, nostra Pasqua». Ed ha aggiunto: «in un tempo in cui si assiste a sofferenze di ogni genere, il Cristo Crocifisso ci interroga, è la Parola rivolta a ciascuno di noi per richiamarci alle nostre responsabilità, ma al tempo stesso per ridarci Speranza».
Il Crocifisso, custodito da oltre cinque secoli a Grignano, fu realizzato da un ignoto scultore nella seconda metà del 1400 e, con ogni probabilità, era destinato ad accompagnare le processioni. Inizialmente, si pensa fosse stato posto sul portale di ingresso, poi, nel 1585, gli fu dedicato un altare che è quello dove ancora oggi viene venerato. Particolare interessante è che il Cristo ha le braccia mobili: esse sono state infatti realizzate separatamente, poi inserite nel busto e sorrette da un perno, in questo modo era possibile «deporre» il Crocifisso per le celebrazioni del triduo pasquale. Essendo andata perduta l’originaria corona di spine, nel 1900, fu realizzata una corona regale d’oro che, il 20 maggio di quell’anno, durante una celebrazione presieduta dall’arcivescovo Leopoldo Franchi, fu posta sulla testa del Cristo ed in seguito utilizzata durante le processioni.
Secondo la tradizione, il Crocifisso ha salvato la popolazione locale intercedendo in numerosi miracoli, come quello in occasione di un terremoto nel 1895. Più volte fu portato in processione per far cessare periodi di siccità o anche per fermare la troppa pioggia. È inoltre documentata una processione nel 1681, in ringraziamento per la liberazione di Vienna dall’assedio dei turchi.
«La festa quinquennale del Crocifisso – afferma Angela Salimbeni, membro del Consiglio pastorale parrocchiale – è una bella tradizione che ci contraddistingue e crea un legame forte nella nostra comunità».
I festeggiamenti si aprono domani venerdì 8 maggio, alle 21, con la traslazione del Crocifisso nella chiesa nuova, seguita dalla messa solenne presieduta da mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno. Domenica 10, alle 9,30, messa con le Prime Comunioni; alle 21,15, concerto dell’Orchestra «Chiti». Lunedì 11, alle 21, il professor Piero Tani parlerà de «La passione per il bene comune». Mercoledì 13, alle 18, messa per gli anziani e gli ammalati; alle 21, «In cammino con i giovani verso le periferie esistenziali», fiaccolata con testimonianze. Giovedì 14, alle 21, messa con parroci e fedeli della zona sud-est, presiede mons. Gastone Simoni. Venerdì 15, alle 21, Via Crucis meditata da Alex Zappalà, responsabile del Movimento missionario nazionale. Sabato 16, alle 18, mons. Renzo Bonetti guida un incontro per le famiglie. Domenica 17, alle 10, celebra la messa il gesuita pratese padre Leonardo Vezzani; alle 18, il vescovo Franco Agostinelli chiude la festa guidando la processione con il Crocifisso.

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