La prima confessione con la CAA. Ecco il secondo sussidio di catechismo per i bambini con difficoltà cognitive

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Dopo il sussidio del primo anno, uscito in modo sperimentale, è stato realizzato e pubblicato il secondo libro del catechismo per bambini con difficoltà cognitive dedicato alla preparazione della prima confessione. Per l’ufficio catechistico diocesano, che sta curando il progetto con una equipe appositamente dedicata, si tratta di un risultato importante, premia innanzitutto la volontà di creare un cammino di fede inclusivo e aperto a tutti.

 

Sabato 9 novembre, alle ore 15,30 nella parrocchia di Santa Maria della Pietà viene presentato il volume alla presenza del vescovo Giovanni Nerbini, che ha curato la prefazione, e di don Andrea Bonsignori, direttore della scuola Cottolengo di Torino, esperienza all’avanguardia nel coinvolgimento dei bambini disabili insieme ai loro coetanei. Infatti il primo vero obiettivo di questo interessantissimo lavoro apprezzato anche a livello nazionale è far in modo che i bimbi con disturbi cognitivi complessi possano crescere nella fede insieme agli altri. Il metodo è lo stesso del primo volume: l’utilizzo della Caa, la comunicazione aumentativa alternativa, un linguaggio simbolico che traduce i messaggi e i contenuti con disegni di facile intuizione, comprensibili anche ai bambini privi del linguaggio o con capacità verbali fortemente compromesse. La nostra Diocesi è stata una delle prime ad aver pensato a un progetto organico di catechismo in Caa e così nei mesi passati molte parrocchie di diverse regioni italiane hanno contattato l’ufficio catechistico pratese per avere informazioni e suggerimenti.
Come detto, anche questo secondo volume è frutto di un intenso lavoro di equipe, formata da Elena Ciabatti, Serena Casini e Sara Meoni, che hanno lavorato ai contenuti, tradotti in Caa da Simone Motta. Laila Francioni ha curato le illustrazioni: tutti i disegni sono originali. Inoltre Sara Meoni è la voce narrante del libro. Sì perché il testo è corredato di Qr-code, i codici che, se inquadrati con smartphone o tablet, aprono su quei dispositivi i contenuti audio. Insomma, un catechismo 4.0 davvero per tutti.

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