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Premio Santo Stefano, i cittadini possono segnalare via web una azienda meritevole

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Ormai è diventato un appuntamento atteso e un riconoscimento ambito. Il Premio Santo Stefano inizia a guardare alla sua settima edizione e presenta alcune, importanti, novità. Da quest’anno lo «Stefanino» potrà essere assegnato ad aziende meritevoli del distretto pratese segnalate direttamente da singoli lavoratori o semplici cittadini. Attraverso un’apposita sezione dedicata al Premio Santo Stefano che si trova nel sito web della diocesi di Prato (diocesiprato.it/premio-santo-stefano) chiunque potrà portare all’attenzione del Comitato di valutazione una impresa considerata degna del riconoscimento che la città di Prato conferisce a chi è capace di produrre e dare lavoro in modo etico e nel rispetto delle regole. In sei edizioni, dal 2010, sono state premiate 26 aziende del territorio pratese. Di queste, 17 sono del comparto tessile, mentre le altre sono impegnate in diversi settori: alimentare, edile, elettronica e hi-tech, cosmetico e meccanico. Segno di una vitalità e di una multidisciplinarità del nostro distretto industriale.

 

Il Premio, lo ricordiamo, è nato da un’idea del cenciaiolo di Vergaio Giovanni Masi e poi è stato promosso congiuntamente da Diocesi, Comune, Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.

 

Per fare la segnalazione basta compilare l’apposito form indicando il nome (o la ragione sociale) dell’azienda e inserendo una descrizione della attività economica e il tipo di produzione in cui opera. Occorre inoltre scrivere, anche brevemente, quali sono i principali punti di eccellenza, tenendo conto delle motivazioni del Premio, fondate sul motto scienza-coscienza-innovazione. Se si è in grado di farlo, è importante esplicitare i motivi che rendono l’azienda meritevole del riconoscimento rispetto all’etica, ai diritti del lavoro e riguardo al tema della concorrenza, della ricerca e della formazione. Fondamentale è che l’impresa segnalata sia iscritta alla Camera di Commercio di Prato. La segnalazione potrà essere fatta a partire da oggi fino al 20 novembre.

 

Non si tratta di un concorso che tiene conto del numero delle segnalazioni ricevute, il Comitato ha deciso di lanciare questa modalità per avere un quadro, il più possibile completo, di tutte le realtà produttive d’eccellenza esistenti nel pratese. Fino a oggi le aziende vincitrici venivano scelte da una rosa di nomi presentati al Comitato dalle associazioni di categoria, «ma ci si è resi conto – spiega il segretario del Comitato di valutazione Gabriele Bresci – che esistono molte imprese non appartenenti a nessuna organizzazione che altrimenti non riuscirebbero a emergere».

 

Altra novità riguarda una speciale menzione per una azienda nata e condotta da giovani. Oltre ai tre Stefanini che si assegnano ogni anno, uno speciale riconoscimento sarà destinato a una nuova impresa portata avanti da giovani imprenditori. Non solo tradizione dunque ma anche spazio al riconoscimento delle nuove leve in campo imprenditoriale.

 

«Permettere a tutti i cittadini di indicare una azienda come possibile vincitrice dello Stefanino significa aprire il Premio alla città», afferma il presidente della Camera di Commercio Luca Giusti. L’assessore comunale Daniela Toccafondi vuole ribadire come questa scelta non sia stata dettata dalla mancanza di segnalazioni, «tutt’altro – tiene a precisare – abbiamo sempre avuto moltissimi candidati al riconoscimento. Le associazioni di categoria ci hanno sempre fornito dei nomi ma sappiamo che la realtà industriale pratese è ben più ampia e vogliamo che tutti siano rappresentati». «Lo Stefanino è nato per premiare il merito – ricorda l’ideatore Giovanni Masi – e da quest’anno sono molto felice di poter dare risalto anche ai giovani e non solo ad aziende importanti e consolidate. Il Premio Santo Stefano deve dare visibilità al futuro». «Adesso – conclude Toccafondi – ci aspettiamo segnalazioni da parte dei lavoratori, loro sono lo specchio vero di una buona situazione all’interno di una azienda».

 

Il Comitato di valutazione è composto da monsignor Nedo Mannucci per la Diocesi, Daniela Toccafondi per il Comune, Luca Giusti per la Camera di Commercio, Paola Spadoni per la Fondazione e da un rappresentante della Provincia. Poi ci sono alcuni tecnici: Silvia Bocci, Gabriella Melighetti, Foresto Guarducci e Giovanni Masi. Il segretario è Gabriele Bresci.

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