Santa Caterina de’ Ricci, si chiude il cinquecentenario

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Arrivano a conclusione i festeggiamenti per i cinquecento anni dalla nascita di Santa Caterina de’ Ricci, la mistica domenicana compatrona della nostra città.

Per tutto l’anno si sono tenute varie iniziative, tra celebrazioni, conferenze e visite guidate, per ricordare la Santa, nata il 23 aprile del 1522 a Firenze e scomparsa a Prato il 2 febbraio del 1590. Ed è qui, a Prato, che ha vissuto gran parte della sua vita tanto che quando nel 1746 è stata canonizzata il Comune l’ha proclamata compatrona della città.

 

 

Questo il programma delle celebrazioni che si terranno nella basilica di San Vincenzo Ferreri e Santa Caterina de’ Ricci a chiusura del 500esimo anniversario della nascita di Caterina, al secolo Alessandra Lucrezia Romola.

 

 

Venerdì 21 aprile alle 17 vespri e alle 17,30 la messa celebrata dal vescovo Giovanni Nerbini e concelebrata da monsignor Carlo Stancari. Anima la celebrazione il coro del gruppo vocale Sesquialtera diretto dal maestro Pierluigi Chiarella. Questa celebrazione è trasmessa in diretta su Tv Prato.

 

 

Sabato 22 aprile alle 17 vespri e alle 17,30 messa celebrata da padre Damiano Grecu, parroco di Gesù Divino Lavoratore; anima il coro dell’orchestra Vox-Artis.

 

 

Il triduo si chiuderà domenica 23 aprile: alle 17 vespri e alle 17,30 messa celebrata da frate Antonio Cocolicchio, priore provinciale domenicano. Partecipa lo studentato domenicano, anima il coro della parrocchia Spirito Santo.

 

 

Si ricorda che nella Basilica è possibile ottenere l’indulgenza plenaria alle solite condizioni.

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