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Il Giubileo dei giovani e degli studenti alla basilica di Santa Maria delle Carceri

«Se il popolo di Dio è in cammino verso il Regno, i giovani lo sono verso il futuro che Dio sta preparando per loro». Con queste parole, don Alessio Santini, responsabile della Pastorale Giovanile della diocesi, sintetizza il senso della serata di «Giovani in preghiera» che, questo lunedì 11 aprile, sarà per gli studenti l’occasione di vivere il Giubileo Straordinario.
Intitolata «Donami la tua Misericordia e avrò la vita», la serata inizierà alle 21 nella chiesa di San Bartolomeo, in piazza Mercatale, dove ai giovani ed agli studenti sarà offerta la riflessione sul tema dell’incontro. Quindi, in pellegrinaggio, i ragazzi si sposteranno in piazza delle Carceri, dove potranno vivere il momento forte della riconciliazione. Attraverso la Porta Santa, entreranno poi in basilica e lì, attraverso l’Adorazione Eucaristica, incontreranno il Signore.

 

«La vita – ci ha spiegato mons. Carlo Stancari – è un viaggio, simbolicamente rappresentato dal passaggio da San Bartolomeo alle Carceri. Questo cammino, sostenuto dalla Parola, al contrario di quanto accade spesso, ha una meta precisa che è Cristo». Sarà importante, ha aggiunto mons. Stancari, aiutare i giovani ad avere delle prospettive, perché, «oggi, i ragazzi hanno pochi sogni».
In pellegrinaggio, i giovani e gli studenti raggiungeranno dunque il santuario di Santa Maria delle Carceri, ovvero la casa di Maria. L’idea, ci ha spiegato ancora mons. Stancari, è quella di far loro incontrare «una ragazza, Maria di Nazareth, che diventa protagonista dei una storia più grande di lei; ma è una protagonista responsabile e consapevole. Non solo, – prosegue il parroco delle Carceri – ma è anche corresponsabile con il partner, con Dio, e sa coinvolgere in questo impegno anche il suo compagno, Giuseppe».
Altro aspetto centrale della serata sarà la possibilità di vivere il sacramento della Riconciliazione, «per dire che non abbiamo paura di fare il punto della nostra vita: – spiega don Carlo – perché, qualsiasi cosa abbiamo fatto o non fatto (spesso, infatti, sono le omissioni le nostre maggiori colpe), possiamo sempre ripartire. Il Padre vede ciò che gli altri non vedono e riconosce in noi quella bellezza che ad altri sfugge. Con la confessione – conclude mons. Stancari – riceviamo una Grazia speciale, una Grazia di Verità liberante e non umiliante!».
Promossa dalla pastorale giovanile in collaborazione con la pastorale scolastica, la serata è rivolta a tutti gli studenti ed i giovani che desiderano vivere, nella condivisione, l’incontro con il Signore ed il Giubileo della Misericordia.

Papa Francesco a Prato

Giubileo della Misericordia. Domenica l’apertura della Porta santa a Prato

Anche Prato in cammino insieme alle altre Chiese nel mondo per celebrare l’Anno Santo. Oggi, martedì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione, Papa Francesco ha aperto in San Pietro la Porta Santa dando così inizio al Giubileo straordinario della Misericordia. Ma il 30 novembre, a Bangui, nella Repubblica Centraficana, il Pontefice aveva voluto una sorta di anteprima, con l’apertura speciale della porta della locale cattedrale.

L’indicazione è che nelle Diocesi l’Anno Santo cominci questa domenica, 13 dicembre. A Roma si apriranno le porte di San Giovanni in Laterano e di San Paolo fuori le mura e nei cinque continenti quelle di tutte le cattedrali.

 

Nella nostra Diocesi l’appuntamento è alle 15,15 in piazza Santa Maria delle Carceri, di fronte alla basilica. Tutta la comunità diocesana è invitata a partecipare a questo importante momento liturgico. Alle 15,30 avrà inizio una solenne processione guidata dal vescovo Franco Agostinelli che insieme ai sacerdoti diocesani e a tutti i presenti si incamminerà verso la basilica cattedrale. Il corteo passerà da via San Bonaventura, piazza San Francesco, via Ricasoli, corso Mazzoni e infine giungerà in piazza Duomo. Qui, alle ore 16, con in mano il pastorale, monsignor Agostinelli aprirà la porta centrale della cattedrale, Porta Santa giubilare che recherà sopra di essa l’immagine scelta per rappresentare l’Anno Santo.

 

Il Vescovo porterà il Vangelo all’interno della chiesa e comincerà la messa solenne. Nel corso della celebrazione i vicari foranei – i sacerdoti responsabili dei sette vicariati nei quali è suddivisa la Diocesi – riceveranno speciali segni che consegneranno alle parrocchie pratesi.

Nell’occasione tutte le messe vespertine della domenica solitamente celebrate nelle chiese diocesane sono sospese per permettere la partecipazione all’inizio del Giubileo a fedeli e sacerdoti.

Oltre al duomo saranno chiese giubilari per tutto il corso dell’Anno Santo – fino al 20 novembre 2016 – anche la basilica di Santa Maria delle Carceri, intitolata a Maria Madre della Misericordia, e il santuario di Sant’Antonio Maria Pucci a Poggiole di Vernio, dove domenica 20 dicembre sono in programma alle 11,30 una processione e una messa presiedute da mons. Agostinelli.

 

Inoltre, anche gli altri santuari mariani della diocesi, nel giorno della festa di ciascuno, saranno chiese giubilari. E quindi: Santa Maria del Giglio (8 marzo), Santa Maria della Pietà (26 aprile) e Santa Maria del Soccorso (30 aprile).

Durante tutto il corso del Giubileo sono in programma altre solenni celebrazioni che verranno comunicate in seguito.