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Iolo dedica la “Festa Bella” a San Pio

A settembre la parrocchia di San Pietro a Iolo è in festa. Gli affreschi della pieve sono tornati al loro antico splendore dopo dieci mesi di lavoro mentre il paese è pronto a festeggiare San Pio, le cui spoglie sono custodite da 200 anni nella chiesa del paese.

La presentazione del restauro degli affreschi
Si comincia domani, venerdì 4 settembre alle 21,15, con la presentazione degli interventi di restauro del ciclo pittorico che affresca l’abside e le navate della pieve. Insieme al parroco don Giancarlo Innocenti sarà presente il restauratore Daniele Piacenti; nell’occasione si terrà un concerto d’archi degli studenti del Conservatorio Cherubini di Firenze.
«Si tratta di affreschi di una certa importanza – spiega Piacenti – risalgono al Trecento e raffigurano le storie di San Pietro, mentre quelli sulla navata destra ritraggono Cristo in pietà. Entrambe le opere sono di grande qualità ma di maniera diversa. Le storie di San Pietro sono assimilabili allo stile espressivo di Agnolo Gaddi – aggiunge il restauratore – e probabilmente sono stati eseguiti da un allievo della sua bottega. Gli altri dipinti della navata sinistra e della contro facciata della pieve oscillano, come datazione, tra il 1300 e il 1500 e raffigurano numerosi Santi. Sono molto belli e meritano attenzione». La supervisione dei lavori di restauro è stata affidata a Cristina Gnoni della Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici di Firenze, Pistoia e Prato.

La «Festa Bella» in onore di San Pio
Lunedì prossimo, 7 settembre, avrà inizio quella che a Iolo chiamano la «Festa Bella», una manifestazione che si tiene ogni cinque anni in onore di San Pio, un martire cristiano che riposa dal 1815 nella pieve in una cappella a lui intitolata. L’evento clou dei festeggiamenti sarà la solenne processione con l’urna del Santo che sarà portata per le vie del paese domenica 20 settembre a partire dalle 17,30. Sarà un corteo che coniugherà fede e folclore, grazie alla partecipazione delle donne che sfileranno in corteo indossando il loro vestito da sposa e alla banda di Montemurlo che eseguirà l’Inno di San Pio. La stessa domenica, al mattino alla messa delle ore 11,15, si ricordano gli anniversari di matrimonio. Mentre sabato 12, alle 18, tre novizie delle suore Domenicane di Santa Maria del Rosario accoglieranno tre novizie che emetteranno la loro prima professione.
Gli altri appuntamenti prevedono gli esercizi spirituali in preparazione alla festa ma anche l’apertura della fiera di beneficenza, il mercatino per le missioni, gli spettacoli musicali in piazza della chiesa e la pizzeria, aperta dal 17 al 20 a partire dalle 19. I fuochi d’artificio chiuderanno la «Festa Bella» alle 23,30 di domenica 20 settembre.

San Pio a Iolo, un po’ di storia
Era il 1810 quando papa Pio VII concesse alla parrocchia di San Pietro a Iolo le spoglie di San Pio martire, dando così il via a una devozione centenaria. Il Pontefice dispose che la reliquia insieme al vaso di sangue che attesta il martirio, fosse prelevata dalla catacombe di Santa Ciriaca a Roma per essere portata nella pieve della frazione pratese.
L’evento, accolto da tutto il paese in festa, avvenne cinque anni dopo, domenica 15 ottobre 1815, esattamente due secoli fa: tra due ali di folla festante l’urna contenente il corpo di San Pio fece ingresso in a Iolo su un carro trainato da buoi. Erano in tantissimi a scorgere per la prima volta quella «fronte serena e radiosa», sulla quale (come dice l’inno di san Pio) «splende un raggio di eccelsa beltà».
La cassa con i resti fu adagiata nei pressi dell’altare di san Giuseppe, nella navata destra della pieve. Oggi, invece, si trova in una cappella intitolata proprio al martire romano, in vetta alla navata sinistra, a lato dell’altar maggiore. Le sue vesti purpuree sono adornate di medaglie e anelli, espressione di gratitudine di tante anime che nel martire ripongono fiducia, per tutte le grazie ricevute. Nel tempo molti contadini si sono rivolti al Santo affinché potesse intercedere per loro nei periodi di siccità.
Da allora, la tradizione vuole che ogni anno, nei giorni precedenti la terza domenica di ottobre, l’urna sia scoperta e il corpo esposto alla venerazione dei fedeli. Ogni cinque anni invece nella settimana precedente la terza domenica di settembre ha luogo la «Festa Bella» come la chiamano a Iolo, che si conclude con l’imponente processione di san Pio per le vie del paese, con le spose e il coro che canta l’inno del martire.