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santa maria del soccorso

Fine settimana a favore dei terremotati in tutte le chiese e parrocchie

Fine settimana solidale a favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. Anche nella diocesi di Prato, come nel resto d’Italia, tutte le offerte raccolte nel corso delle messe celebrate domani, sabato 17 settembre, e domenica 18, saranno devolute al fondo predisposto da Caritas italiana per far fronte a questa emergenza. L’iniziativa coinvolge tutte le chiese e le parrocchie diocesane. Nel corso delle funzioni il parroco ricorderà ai fedeli l’adesione della propria comunità alla colletta straordinaria indetta dalla Chiesa italiana, che è stata tra le prime a muoversi in aiuto dei terremotati stanziando un milione di euro dai fondi dell’otto per mille per sostenere i costi delle prime urgenze.

 

Ma la solidarietà delle parrocchie si è mossa anche lo scorso fine settimana. Rispondendo all’invito di Caritas diocesana e Pastorale giovanile, una decina di gruppi del «dopocresima» hanno promosso nelle rispettive comunità alcune iniziative a scopo benefico, aderendo così a «24 ore per i terremotati». Hanno partecipato: Santa Maria del Soccorso, oratorio di Sant’Anna, oratorio di San Pietro a Iolo, Tobbiana, Sant’Agostino, San Pietro e Visitazione a Galciana, Grignano e San Giusto. L’impegno di questi ragazzi ha fruttato oltre 7mila euro.

 

«Un risultato economico notevole, i soldi saranno poi destinati per la realizzazione di un’opera specifica – commenta Idalia Venco, direttrice della Caritas diocesana -. I giovani hanno risposto subito con entusiasmo a questa iniziativa, dedicando parte del loro tempo per sensibilizzare le proprie comunità parrocchiali. Senza nessun tipo di esitazione in tanti hanno accolto il nostro invito e si sono impegnati in prima persona, utilizzando la loro creatività e le forze a disposizione, per organizzare aperitivi, cene, vendita di dolci e mercatini vari. Un bel gesto di solidarietà che mette in luce la sensibilità dei nostri giovani».

 

Chi volesse contribuire a incrementare il fondo di solidarietà può fare una offerta alla Caritas diocesana di Prato oppure direttamente a Caritas italiana. Di seguito le coordinate bancarie a cui fare riferimento. Solidarietà Caritas Ramo Onlus della Diocesi di Prato: conto corrente IT14 R05728 21501 490570001558. Caritas Italiana: conto corrente postale 347013, oppure mediante bonifico bancario su Banca Popolare Etica, iban IT 29 U 05018 03200 000000011113. Nella causale occorre specificare: Colletta terremoto centro Italia. Tutte le offerte sono deducibili e detraibili dal reddito imponibile se effettuate tramite assegno bancario o mediante bonifico.

Buddisti

Associazione buddista cinese all’opera per l’Emporio della Solidarietà

Generosa donazione dell’associazione buddista cinese di Prato all’Emporio della Solidarietà. Nel pomeriggio di oggi, lunedì 12 settembre, davanti al Tempio Pu Hua Si in piazza della Gualchierina, sono stati consegnati ai volontari dell’Emporio 500 litri di olio di semi, 135 chilogrammi di riso e due grandi scatole di spaghetti di grano duro e di riso.

 

La generosità della comunità buddista nei confronti del supermercato solidale di via del Seminario, non è nuova.  Quella di oggi è la seconda donazione di beni di prima necessità, mentre in passato sono arrivate anche offerte in denaro e vestiti. Destinatari di questi aiuti concreti sono state anche altre associazioni di volontariato del territorio, come la Pamat e la Croce Rossa, che ha ricevuto in dono una ambulanza. Nel 2009, dopo il terremoto dell’Aquila, l’associazione buddista inviò 35mila euro a favore dei terremotati e adesso ha intenzione di sostenere anche le popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma del 24 agosto.

 

«Per noi – afferma la segretaria generale dell’associazione buddista cinese in Italia, Xiaping Yang – è molto importante fare del bene all’interno della comunità in cui siamo inseriti, nel nostro caso in quella pratese. I nostri aiuti non vogliono essere limitati alla comunità cinese di Prato, ma a tutti coloro che hanno bisogno di un sostegno in termini di generi di prima necessità o di donazioni in denaro. Per questo vogliamo essere vicini anche ai terremotati dell’Italia centrale: a breve – conclude Yang – incontreremo il sindaco Biffoni per decidere in che forma offrire il nostro aiuto».

 

«Quello di oggi è sicuramente un gesto importante per noi – dice Marcello Turrini, volontario dell’Emporio – che per la seconda volta riceviamo in dono generi alimentari dall’associazione buddista. Ricordiamo – aggiunge Turrini – che sono molte le famiglie cinesi che si rivolgono all’Emporio e negli ultimi otto mesi il numero complessivo delle famiglie pratesi che fanno la spesa da noi è aumentato: al momento abbiamo una media di circa 970 famiglie a settimana».

Presentazione Emporio

Emporio della solidarietà, nel 2015 aiutate oltre 1800 famiglie

Un sostegno per le famiglie in difficoltà, per le mamme con neonati, per 1.800 persone. E’ questo l’Emporio della Solidarietà che da otto anni distribuisce generi alimentari e beni di prima necessità. Il supermercato solidale promosso da Diocesi, Comune, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato è una delle realtà sociali più importanti della città: “E’ testimonianza dell’anima della città di Prato, una città dal cuore grande – ha detto il vicesindaco Simone Faggi, aprendo la presentazione del Bilancio sociale 2015 -. Tutti i territori hanno la necessità di trovare risposte concrete alla lotta alla povertà e ai bisogne delle persone. Per Prato l’Emporio è una risposta importante”. La distribuzione di generi alimentari a chi ha più bisogno e la lotta allo spreco alimentare sono due facce di una stessa medaglia che l’attività dell’Emporio fa conciliare, come ha spiegato don Carlo Stancari, vicario episcopale per le opere, portando i saluti della Diocesi: “L’impegno è su entrambi i fronti, anche in collaborazione con le istituzioni cittadine. La risposta di solidarietà che viene data con i supermercati solidali devono andare di pari passo con un abbattimento degli sprechi alimentari che si registrano ogni giorno”. Un ruolo importante è svolto dai volontari, che la direttrice della Caritas Idalia Venco ha voluto ringraziare: “Anche oggi è in corso la raccolta alimentare nei supermercati cittadini. E anche oggi possiamo farlo grazie ai tanti volontari. Tra loro ci sono anche persone con la tessera dell’Emporio, segno di quella reciprocità che contraddistingue questa realtà”.

 

A spiegare l’eccezionalità dell’esperienza dell’Emporio di Prato è stato il professor Stefano Zamagni, tra i più noti economisti italiani, specializzato nel terzo settore: “L’assistenzialismo offre un aiuto materiale ma toglie la libertà. Il supermercato solidale va nella direzione opposta, lasciando la libertà di scelta, responsabilizzando, creando una reciprocità fondamentale per il sostegno del welfare – ha spiegato Zamagni -. La realtà dell’Emporio della solidarietà di Prato è un punto di riferimento nazionale, un’applicazione della sussidarietà circolare che è la frontiera verso cui nel tempo tutti dovranno andare”. Zamagni ha poi sottolineato la necessità di applicare anche in altri ambiti la collaborazione che ha dato vita all’esperienza dell’Emporio: “Istituzioni, associazioni di volontariato, imprese sostengono insieme questo sistema. E’ importante che la stessa collaborazione ci sia in altri settori perché soltanto facendo rete si può rendere il sistema sostenibile”.

 

I numeri. La relazione dell’economia ha aperto il convegno «Il diritto al cibo in una economia in crisi. Dal bene relazionale al dono, fino al welfare circolare» durante il quale è stato presentato il bilancio 2015, a cura di Marcello Turrini: «I dati del 2015 sono assolutamente in linea con quelli dell’anno precedente – ha spiegato il coordinatore dell’Emporio Umberto Ottolina – alcune differenze riguardano una leggera riduzione nel settore salumi e latticini e una crescita importante della frutta e verdura». Tra i nuovi dati l’aumento di 50 tessere – per un totale di 1900 – frutto della campagna «Adotta una famiglia» rilanciata in occasione della visita del Papa.
Andando nel dettaglio nel 2015 sono stati erogati un milione e 157 mila di pezzi, per un valore commerciale di oltre due milioni di euro. Rispetto al 2014 è diminuta la quantità di latticini e salumi, mentre è raddoppiata la quanità di frutta e verdura grazie ad accordi con i centri di distribuzione di Grosseto e Bologna, oltre che da quello già esistente con la Mercafir di Firenze. Incrementati anche pasta e riso grazie al nuovo accordo con l’Agea (ora Fead) che ha ricominciato a conferire prodotti. Durante l’anno sono state tre le raccolte alimentari nei supermercati pratesi che hanno permesso di raccogliere 428 quintali di prodotti per famiglie e 66 quintali per neonati. Oltre alla merce, importante è anche la raccolta fondi rinforzata dalla campagna “Aiutaci a riempirlo” promossa in occasione della visita di Papa Francesco e che ha portato a donazioni per 87.936 euro. A questi si affianca la raccolta fondi da rete Emporio (26.631 euro), da rete Caritas (32.930 euro) e da Adotta una famiglia (13.875 euro).

Chi riceve aiuti. Sono 1845 le tessere distribuite nel 2015 per aiutare le famiglie, soprattutto quelle più numerose. Il numero di famiglie assistite è sostanzialmente costante (-1%) rispetto agli anni scorsi, mentre nel 2016 si prevede un aumento delle tessere. I cittadini italiani costituiscono il 51,2% delle famiglie assistite e sono la quasi totalità dei nuclei di piccole e medie dimensioni. Seguono famiglie provenienti dal Marocco, dall’Albania, dalla Romani, dalla Nigeria e dal Pakistan. Il valore medio erogato per famiglia è di 725 euro, con un minimo di 318 euro per i nuclei più piccoli e un massimo di 964 euro per quelle numerose. Oltre alle famiglie sono state assistite anche 304 mamme con figli neonati (sotto i 18 mesi di vita), inviate all’Emporio tramite il Centro Aiuto alla vita. Per loro esiste un settore dedicato con pannolini, omogeneizzati, biscotti, minestrine, pappe e latte in polvere. La provenienza delle mamme vede al primo posto la Nigeria, mentre le italiane sono solo il 9,9%.