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Raccolta offerte straordinaria per i terremotati in Turchia e Siria

Una raccolta straordinaria a favore delle popolazioni della Turchia e della Sira duramente colpite dal terremoto. Lo annuncia la Caritas diocesana di Prato per domenica 19 febbraio: quel giorno le offerte in denaro raccolte in tutte le chiese e parrocchie pratesi saranno devolute per sostenere gli interventi messi in campo da Caritas Italiana per far fronte a questa gravissima emergenza.

 

«Quanto è accaduto nell’area di confine tra Turchia e Siria interpella le nostre coscienze – dice don Enzo Pacini, direttore della Caritas di Prato – e ci ricorda come il pianeta sia la casa della comune umanità, e che le catastrofi di questo tipo non conoscono confini né frontiere. È una lezione dura e amara ma anche una nuova occasione che, in nome della stessa umanità, ci chiede di farci carico delle sofferenze altrui secondo le possibilità di ognuno».

 

Prato inoltre è in contatto diretto con il presidente di Caritas Turchia, monsignor Paolo Bizzeti, che in passato ha seguito e formato i primi diaconi permanenti ordinati in diocesi. «Ci hanno chiesto di sostenere economicamente gli interventi e il coordinamento posto in essere dal gruppo di lavoro che sta operando in Turchia. Per adesso non hanno bisogno di beni materiali da inviare sul posto, data la complessità della situazione nei due paesi, ma di un contributo economico. Grazie per quanto comunità e singoli potranno fare per rispondere a questa emergenza», conclude don Pacini.

 

Chi vuole può effettuare una donazione sul conto corrente della Caritas diocesana di Prato, specificando in causale: Terremoto Turchia/Siria. Iban: IT62 L030 6921 5311 0000 0004 003 (Banca Intesa Sanpaolo – Palazzo Alberti).

santa maria del soccorso

Fine settimana a favore dei terremotati in tutte le chiese e parrocchie

Fine settimana solidale a favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. Anche nella diocesi di Prato, come nel resto d’Italia, tutte le offerte raccolte nel corso delle messe celebrate domani, sabato 17 settembre, e domenica 18, saranno devolute al fondo predisposto da Caritas italiana per far fronte a questa emergenza. L’iniziativa coinvolge tutte le chiese e le parrocchie diocesane. Nel corso delle funzioni il parroco ricorderà ai fedeli l’adesione della propria comunità alla colletta straordinaria indetta dalla Chiesa italiana, che è stata tra le prime a muoversi in aiuto dei terremotati stanziando un milione di euro dai fondi dell’otto per mille per sostenere i costi delle prime urgenze.

 

Ma la solidarietà delle parrocchie si è mossa anche lo scorso fine settimana. Rispondendo all’invito di Caritas diocesana e Pastorale giovanile, una decina di gruppi del «dopocresima» hanno promosso nelle rispettive comunità alcune iniziative a scopo benefico, aderendo così a «24 ore per i terremotati». Hanno partecipato: Santa Maria del Soccorso, oratorio di Sant’Anna, oratorio di San Pietro a Iolo, Tobbiana, Sant’Agostino, San Pietro e Visitazione a Galciana, Grignano e San Giusto. L’impegno di questi ragazzi ha fruttato oltre 7mila euro.

 

«Un risultato economico notevole, i soldi saranno poi destinati per la realizzazione di un’opera specifica – commenta Idalia Venco, direttrice della Caritas diocesana -. I giovani hanno risposto subito con entusiasmo a questa iniziativa, dedicando parte del loro tempo per sensibilizzare le proprie comunità parrocchiali. Senza nessun tipo di esitazione in tanti hanno accolto il nostro invito e si sono impegnati in prima persona, utilizzando la loro creatività e le forze a disposizione, per organizzare aperitivi, cene, vendita di dolci e mercatini vari. Un bel gesto di solidarietà che mette in luce la sensibilità dei nostri giovani».

 

Chi volesse contribuire a incrementare il fondo di solidarietà può fare una offerta alla Caritas diocesana di Prato oppure direttamente a Caritas italiana. Di seguito le coordinate bancarie a cui fare riferimento. Solidarietà Caritas Ramo Onlus della Diocesi di Prato: conto corrente IT14 R05728 21501 490570001558. Caritas Italiana: conto corrente postale 347013, oppure mediante bonifico bancario su Banca Popolare Etica, iban IT 29 U 05018 03200 000000011113. Nella causale occorre specificare: Colletta terremoto centro Italia. Tutte le offerte sono deducibili e detraibili dal reddito imponibile se effettuate tramite assegno bancario o mediante bonifico.

Caritas e gruppi giovanili: 24 ore per i terremotati

Un’iniziativa per sensibilizzare i gruppi giovanili delle parrocchie della diocesi di Prato per raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. La tragedia che la notte del 24 agosto ha scosso l’Italia Centrale ha spinto la Caritas diocesana e la Pastorale giovanile a promuovere «24 ore per i terremotati». Dalle 18 di sabato 10 settembre alle ore 20 di domenica 11 ogni gruppo parrocchiale giovanile è invitato a organizzare un evento a scopo benefico in favore dei comuni colpiti dal sisma.

 

locandina 24h per i terremotati
Un click per ingrandire

«È vero che la Chiesa italiana – dice il vescovo Franco Agostinelli – ha indetto per domenica 18 settembre una colletta straordinaria. Ma le iniziative che proporranno i nostri giovani faranno da battistrada alla generosità della gente. In fondo quello che importa – aggiunge il Vescovo – è che queste popolazioni, così duramente provate, non si sentano abbandonate dopo un primo moto di emotività collettiva».

 

«Con la Pastorale giovanile abbiamo pensato di coinvolgere i ragazzi nel sostegno ai terremotati – sottolinea Idalia Venco, direttrice della Caritas diocesana –, si tratta di utilizzare una parte del loro tempo libero per sensibilizzare le proprie comunità parrocchiali attraverso iniziative a scopo benefico. Noi della Caritas – prosegue Venco – siamo in contatto con le diocesi di Rieti e Ascoli Piceno: presto sapremo a quale progetto concreto destinare i fondi raccolti».

 

I gruppi giovanili che al momento hanno risposto all’appello sono quelli delle parrocchie di Grignano, Sant’Agostino, San Pietro a Iolo, Tobbiana e quello dell’oratorio di Sant’Anna.

 

«Molti giovani pratesi – spiega don Alessio Santini, direttore della Pastorale giovanile diocesana – hanno vissuto in prima persona la recente Giornata Mondiale della Gioventù. Il Papa ha detto loro parole che hanno lasciato un segno, facendo riferimento al modello negativo dei “giovani da divano”: per questo – aggiunge il sacerdote – in seguito alla tragedia del terremoto in Italia centrale, non hanno voluto tirarsi indietro, ma impegnarsi per dare il loro contributo. Nel prossimo fine settimana ogni gruppo giovani aderente organizzerà cene, aperitivi, vendita di dolci e tutto quello che possa suggerire loro la creatività».

il vescovo agostinelli e corsinovi a amatrice

Il vescovo Agostinelli ad Amatrice e in altri paesi colpiti dal terremoto

Il vescovo di Prato Franco Agostinelli è stato in visita ad Amatrice e in alcune frazioni della montagna reatina colpite dal terremoto del 24 agosto. Monsignor Agostinelli è il correttore nazionale delle Misericordie d’Italia e in qualità di assistente spirituale del movimento è andato a rendersi conto della situazione direttamente sul posto. Partito all’alba di oggi, mercoledì 31 agosto, il Vescovo ha avuto come prima destinazione il grande campo di accoglienza per sfollati a Sant’Angelo gestito dalle Misericordie. Ad accoglierlo c’erano il presidente della Confederazione nazionale Roberto Trucchi e il coordinatore dell’area emergenza Alberto Corsinovi, che è anche presidente delle Misericordie toscane. Con monsignor Agostinelli anche monsignor Stefano Manetti, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, il correttore della Toscana don Simone Imperiosi e il provveditore della Misericordia di Firenze Andrea Ceccherini.

 

«Sono venuto qui per vedere l’impegno della Misericordia a favore delle popolazioni di Amatrice e degli altri paesi duramente provati dal terremoto – dice il vescovo Agostinelli –, posso complimentarmi con tutti i volontari per il grande lavoro che stanno svolgendo, perché lo fanno con entusiasmo e competenza». Nella prima fase dell’emergenza sono intervenuti oltre 350 confratelli provenienti in gran parte dalle Misericordie della Toscana. Attualmente sono un centinaio quelli che si trovano sul posto con il compito di fornire assistenza alle persone. «I nostri volontari pensano agli alloggi, alla mensa e alla cura dei servizi igienici ma non solo – aggiunge mons. Agostinelli – nei campi base viene dato soccorso medico e anche un aiuto psicologico. Quest’ultimo soprattutto è quanto mai importante».

 

Ma il Vescovo è rimasto anche impressionato dalla grande forza d’animo della gente di Amatrice: «Stanno affrontando questo difficile situazione con estrema dignità, nessuno pensa di andare via, sanno che questo è il loro posto e qui vogliono rimanere. Ci stanno chiedendo una mano per ripartire e tutti noi siamo chiamati a dare una risposta».

 

Nel pomeriggio di oggi monsignor Agostinelli è andato a Rieti per incontrare il vescovo diocesano monsignor Domenico Pompili. «A lui ho voluto portare il mio abbraccio e quello di tutti i pratesi – conclude il Presule – e ho dato la disponibilità come assistente delle Misericordie e come vescovo di Prato a dare una mano per la ricostruzione materiale, umana e spirituale di questi luoghi così duramente colpiti».

 

Il Vescovo tornerà a Prato in serata. Domenica prossima, 4 settembre, sarà a Roma in piazza San Pietro per concelebrare la messa presieduta da papa Francesco in occasione del giubileo del volontariato e degli operatori di Misericordia.