Tre giorni di celebrazioni in onore di Santa Caterina de’ Ricci. Quest’anno messa solenne con i canti gospel

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Quest’anno ci sarà anche un coro gospel alle feste annuali in onore di Santa Caterina de’ Ricci, compatrona della città e della Diocesi di Prato, in programma dal 2 al 4 febbraio presso la Basilica di San Vincenzo Ferreri e Santa Caterina de’ Ricci, accanto all’omonimo monastero dove la Santa visse.

 

Chi era. Nata a Firenze nel 1522, Caterina a sei anni fu fatta entrare dalla famiglia nel convento di Monticelli affinché potesse studiare. All’età di 14 anni si fece domenicana presso il monastero di San Vincenzo Ferreri a Prato. A 25 anni ne divenne priora e trascorse lì il resto della vita. La Santa è ricordata particolarmente per il miracolo del Crocifisso avvenuto il 24 agosto del 1542: mentre suor Caterina era in preghiera nella sua piccola cella, si sentì chiamare dal Crocifisso che aveva nella stanzetta e vide il Cristo staccarsi dalla croce con i chiodi ancora conficcati negli arti e venire verso di lei sino ad abbracciarla.

 

 

Il momento culminante della festa sarà domenica 4 febbraio, solennità di Santa Caterina de’ Ricci: si inizia la mattina alle 8,30 con la messa presieduta da monsignor Nedo Mannucci, vicario generale della Diocesi; alle 10,30 nuova celebrazione eucaristica con don Paolo Baldanzi, rettore della Basilica di San Vincenzo Ferreri e Santa Caterina de’ Ricci. Solenne conclusione alle 17,30 con la messa celebrata dal vescovo Franco Agostinelli, la cui liturgia sarà animata per l’occasione dal coro gospel Joyful Voices Gospel Choir di Galcetello diretto da Stefano Giacomelli.

 
Le iniziative prenderanno però il via da venerdì 2 febbraio, con la messa delle 17,30 celebrata da don Luca Rosati e arricchita dai canti della Corale «La Luce degli Angeli» di Galciana. Nell’occasione sarà riproposta inoltre l’antica tradizione di affidare alla protezione della Santa i neonati e i bambini. Secondo l’antica usanza si invocava la protezione della Santa collocando i bambini sopra l’altare maggiore, dove si conserva il suo corpo incorrotto. I bambini verranno iscritti in un apposito registro, come avvenne per la prima volta nel 1946.
Sabato 3 febbraio sono previste tre messe: alle 8, alle 10,30 e alle 17,30. A quest’ultima cerimonia eucaristica presenzierà la Corale «Don Raffaello Giunti» di Galciana.
Tutti i giorni ci saranno anche le Lodi (venerdì e sabato alle 7,30, domenica alle 8) e i Vespri (sempre alle 17).

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