Questa mattina il vescovo Franco Agostinelli ha telefonato a Giovanni Nuti per sincerarsi sulle condizioni del fratello Francesco. «Esprimo la mia vicinanza alla vostra famiglia – ha detto monsignor Agostinelli a Giovanni – non solo perché Francesco Nuti è molto conosciuto e amato dalla città, ma perché è importante stare vicino a chi affronta pagine difficili delle propria vita».
Giovanni ha ringraziato il Vescovo e lo ha aggiornato sullo stato salute del fratello Cecco, ricoverato da martedì al Cto di Firenze a seguito di una emorragia cerebrale che si è verificata dopo una caduta. «Stiamo vivendo un momento di cauto ottimismo – ha detto Giovanni a monsignor Agostinelli –, l’operazione è andata bene e il personale ospedaliero è davvero eccezionale».
Il Vescovo ha assicurato la vicinanza nella preghiera al Cecco di Narnali e ha promesso di telefonare di nuovo nei prossimi giorni per sapere se ci sono dei miglioramenti.
Monsignor Agostinelli ha rivelato di seguire la carriera artistica di Nuti fin dagli esordi. «Tanti anni fa, erano i primi anni Ottanta, sono andato al teatro Politeama di Arezzo con alcuni amici a vedere uno spettacolo di Francesco quando era con i Giancattivi. La loro comicità surreale e intelligente mi è sempre piaciuta», conclude il Vescovo.