Danno testimonianza di una fede professata e rendono la Chiesa «estroversa». Sono i diaconi permanenti, la cui presenza all’interno della comunità ecclesiale di Prato è conosciuta e apprezzata da tempo, perché la nostra fu una delle prime diocesi in Italia ad aprire questa strada di impegno e di servizio. Oggi il ruolo del diacono permanente è oggetto di una ampia riflessione che la Chiesa pratese intende offrire al Cammino sinodale, il grande percorso intrapreso della Chiesa italiana – all’interno del Sinodo universale – per riuscire a rispondere alla grandi sfide della contemporaneità.
Sabato 11 maggio, nel salone della parrocchia di Sant’Agostino, si è tenuto il primo incontro di un «viaggio» dedicato a questo tema. Monsignor Basilio Petrà, coordinatore dell’equipe diocesana del Cammino sinodale ha voluto iniziare questo percorso con un approccio di tipo teologico e ha invitato a parlarne Serena Noceti, docente di teologia sistematica, e don Pasquale Bua, docente di teologia dogmatica.
Sotto gli interventi dei due relatori
Relazione di Serena Noceti – il diaconato permanente: certezze e problemi
Domenica 23 giugno questo cammino, breve e intenso, culminerà con una assemblea, durante la quale saranno condivise le riflessioni dei gruppi di studio sopra citati.