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Ministeri, inizia il nuovo cammino di formazione

Prende vita L’Ufficio diocesano per i ministeri ecclesiali istituiti, affidato dal vescovo Giovanni alla teologa Angela Tonini e pensato per promuovere la «ministerialità diffusa» all’interno della comunità ecclesiale pratese. È stato redatto uno statuto, contenente compiti e finalità dell’Ufficio, e organizzato un programma composto da nove incontri come proposta formativa per il prossimo anno pastorale.

 

 

Lo statuto dell’Ufficio diocesano per i ministeri ecclesiali istituiti

Il programma 2024-2025

 

Il desiderio di monsignor Nerbini è quello di chiamare a nuove e maggiori responsabilità i laici all’interno delle rispettive parrocchie, in virtù del loro battesimo. Non a caso il primo anno di questa proposta formativa viene chiamato «Catecumenato al Ministero», inteso come preparazione iniziale per i candidati al lettorato, accolitato e al recente ministero del catechista, ma anche come opportunità per una formazione permanente.

 

Il corso e chi si può iscrivere. La formazione ai ministeri si articola in un percorso biennale. Il primo anno, con una proposta formativa per un «catecumenato al ministero», il secondo anno attraverso la frequenza di alcuni corsi promossi dalla Scuola diocesana di teologia, integrati da corsi di formazione specifica in collaborazione con gli uffici diocesani competenti.
Si possono candidare ai ministeri istituiti persone proposte dai Consigli pastorali parrocchiali e vicariali e dalle Aggregazioni laicali. La candidatura quindi non personale, ma espressione di una comunità. Poi, al termine del biennio, l’eventuale conferimento del ministero sarà valutato dal discernimento operato dal Vescovo con il supporto di una equipe appositamente nominata.
Le iscrizioni devono arrivare entro metà settembre (il corso inizia il 25 settembre) e devono essere effettuate sul sito web della Scuola diocesana di teologia. La partecipazione ha un costo di 10 euro, la sede è la parrocchia di Santa Maria della Pietà, gli incontri sono mensili e i giorni sono il mercoledì sera ore 21/22,30 e il sabato pomeriggio alle 15,30/18.

 

I docenti e gli argomenti trattati. Nel primo semestre del primo anno, data di inizio il 25 settembre, si parlerà di sapienza biblica e vocazione dell’uomo. La seconda parte, si comincia il 22 gennaio, sarà dedicata alla «iniziazione alla ministerialità». I relatori sono don Gianni Gualtieri, don Marco Pratesi, Angela Tonini, don Alberto Pintus e la dottoressa Maria Luisa De Blasio.
Ci saranno anche due appuntamenti aperti a tutta la comunità ecclesiale, non solo agli iscritti. Una di queste serate avrà per tema: «Essere comunità ministeriale al tempo del transumanesimo in una società urbanizzata».

Accolitato e Lettorato: il conferimento dei ministeri in cattedrale a quattro candidati

Festa grande domenica 4 giugno alle 19 in cattedrale per quattro pratesi che riceveranno dal vescovo Franco Agostinelli il conferimento di alcuni ministeri. Tre di loro diventeranno accoliti, per il quarto, già accolito, diventerà lettore.

Mario Nanni, 70 anni, è storico collaboratore della parrocchia di Santa Maria Assunta a Migliana. Pensionato, ha lavorato nel settore chimico e in quello tessile. Cresciuto proprio accanto alla chiesa di Migliana oggi vive a Mezzana, ma torna ogni giorno in Vallata per fare quel che c’è bisogno nella sua parrocchia natale. Riceverà il ministero dell’accolitato.
Marco Meucci, 57 anni, tecnico di laboratorio, è da lungo tempo collaboratore all’Ascensione. Ha completato il corso diocesano triennale di teologia. Anche per lui in arrivo l’incarico ufficiale di accolito.
Mario Perugini, 54 anni, è elettricista. Già accolito dal 2009. Ha iniziato un’attività di servizio nel 2005 in duomo come Cavaliere del Sacro Cingolo. Nel 2007 ecco il mandato di ministro straordinario dell’Eucarestia e due anni dopo l’accolitato. È assegnato alla parrocchia di Tobbiana fino al 2012; poi, dopo un periodo in duomo, viene riassegnato a San Bartolomeo a Coiano. Anche lui ha completato gli studi di teologia. Ora riceverà il ministero del lettorato.
Sebastiano D’Angelo, 52 anni, pensionato, da nove anni è prezioso collaboratore della parrocchia di San Pietro a Figline. A sua volta ha seguito il corso diocesano triennale di teologia. Domenica taglierà il bel traguardo dell’accolitato.

«Tutti e quattro – spiega don Marco Barbani, responsabile diocesano dei ministeri diaconali e dei ministeri istituiti – sono stati presentati dai loro parroci per questi incarichi. È un traguardo importante perché si tratta di ministeri istituiti che hanno carattere di permanenza. Compito dell’accolito è di servire all’altare e supportare sacerdote e diacono in tutto ciò che a che fare con la celebrazione eucaristica oltre che a portare la comunione agli ammalati. Compito del lettore, invece, è proclamare la Parola di Dio durante le celebrazioni e anche fare opera di evangelizzazione. Il gruppo, che è stato seguito da don Helmut Szeliga, ha completato già da un anno il corso di preparazione e domenica corona il tutto».
«Abbiamo fatto un bell’approfondimento dottrinale e pastorale sia sulla liturgia che sull’importanza della Parola di Dio – aggiunge don Helmut Szeliga – e tutti hanno assimilato in profondità il senso di responsabilità dei laici nella costruzione della Chiesa secondo i carismi ricevuti».