Ci avviciniamo alla Festa di Tutti i Santi e alla Commemorazione dei fedeli defunti. Quest’anno, a causa delle restrizioni anti Covid, ci sono alcune significative novità riguardo alle celebrazioni. In una lettera spedita a tutti sacerdoti della Diocesi di Prato il vescovo Giovanni Nerbini chiede di «evitare la celebrazione delle messe all’interno dei cimiteri». I parroci sono invitati a celebrare nelle rispettive chiese parrocchiali la commemorazione dei defunti. Mentre rimane la possibilità di benedire le tombe nei cimiteri, anche in più momenti dell’arco dei due giorni, così da evitare possibili assembramenti. L’invito ai fedeli presenti al cimitero è quello di indossare la mascherina, di rimanere presso le tombe dei propri cari in attesa della benedizione, mantenendo la distanza senza creare assembramenti.
Le nuove norme anti contagio e l’evolversi della situazione hanno portato il Magistrato della Misericordia a stabilire la chiusura del cimitero monumentale di via Galcianese nei giorni di sabato 31 ottobre, domenica primo e lunedì 2 novembre. Come da tradizione il Vescovo sarà comunque presente il primo di novembre per la benedizione delle tombe, che avverrà a porte chiuse ma sarà trasmessa in diretta su Tv Prato (canale 74 del digitale terrestre e in streaming su tvprato.it). Il rito si tiene alle 14,30 alla sola presenza del Magistrato dell’Arciconfraternita.
«Per noi è stata una decisione non facile da prendere – afferma il proposto dell’Arciconfraternita Gianluca Mannelli – nel nostro cimitero ci sono molte gallerie con forni e spazi ridotti, per questo non è possibile evitare la formazione di assembramenti in giorni molto frequentati come quelli dei primi di novembre. Per dar modo di poter partecipare alla benedizione, anche se non in presenza, abbiamo chiesto la collaborazione di Tv Prato».
Lunedì 2 novembre alle 9,30 monsignor Nerbini presiede in duomo la messa capitolare e al termine benedice le tombe dei canonici sotto le volte della cattedrale; alle 15,30 sarà al cimitero di Chiesanuova: non ci sarà la celebrazione della messa, ma solo la benedizione del cimitero.