Archivi tag: ufficio pastorale sociale e del lavoro

Fulvio Barni nuovo direttore dell’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro

Il vescovo Giovanni Nerbini ha nominato Fulvio Barni nuovo direttore dell’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Prato. Ventiquattro anni, laureato in Scienze politiche, sta conseguendo la laurea magistrale in Politica, istituzioni e mercato all’Università di Firenze ed è tra i più giovani in Italia a ricoprire questo incarico. Barni è della parrocchia di San Paolo, dove segue il gruppo giovanile, e da tempo è impegnato nei temi del sociale con il Progetto Policoro, del quale è stato animatore dal 2020 al 2023.

 

Insieme alla nomina del direttore è stata rinnovata l’equipe diocesana, adesso composta da: Lorenzo Vacirca, Gabriele Agati, Benedetto Mucci, Sara Paulli, Francesco Spinelli, Maria Laura Cheli e Ester Macrì.

 

Fulvio Barni sostituisce nell’incarico Michele Del Campo, nominato alla guida dell’Ufficio dal vescovo Agostinelli e poi confermato dal vescovo Nerbini. «Ringrazio a nome mio e della diocesi Michele per aver guidato l’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro con grande passione e non comune competenza – afferma monsignor Nerbini –, ha dimostrato di saper stare al passo con le novità e le problematiche del tempo, interagendo e dialogando con le istituzioni per favorire e proporre soluzioni alle questioni sociali del nostro territorio».

 

Il primo impegno per Fulvio Barni come nuovo direttore è quello di partecipare alle imminenti Settimane sociali dei cattolici italiani, in programma dal 3 al 7 luglio a Trieste. Oltre a lui, della delegazione pratese fanno parte Sara Paulli del Progetto Policoro e Viviana Manasci della Caritas. Sarà presente il vescovo Giovanni in qualità di delegato per i problemi sociali, il lavoro, la giustizia e la pace, la custodia del creato della Conferenza episcopale toscana.

Primo Maggio, veglia di preghiera per il dramma delle morti sul lavoro

In occasione della festa dei lavoratori del primo maggio l’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro invita a raccogliersi in preghiera «per invocare dal Padre il dono di un lavoro che sia per tutti orizzonte di speranza per una vita spesa in pienezza, un’esperienza di giustizia riservata a tutti in abbondanza e uno scrigno che custodisca la sacralità della vita».

 

Quest’anno la giornata del primo maggio è dedicata alla memoria di quanti hanno perso il lavoro, di quanti hanno vissuto il dramma della morte o delle mutilazioni per un lavoro. La Cei invita a riflettere e a pregare perché il lavoro sia «buono», bonificato dalle tragedie, dallo sfruttamento e dal poco rispetto dei diritti sociali e del lavoro.

 

La veglia di preghiera avrà per tema: «La vera ricchezza sono le persone. Dal dramma delle morti sul lavoro alla cultura della cura». L’appuntamento è per giovedì 28 aprile alle ore 21 in San Domenico. Durante la serata ci sarà un ricordo di monsignor Pierluigi Milesi, storico cappellano dei lavoratori pratesi scomparso tre anni fa.

 

«La cronaca troppo spesso ci consegna le storie di sorelle e fratelli che proprio nel luogo del loro impiego perdono la vita – si legge nella lettera inviata dalla Pastorale sociale e del lavoro inviata alle parrocchie –, il lavoro deve permettere a tutti di darsi pane e di sostenere la vita in pienezza e senza sfruttamento. Solo rimettendo l’uomo al centro la fatica quotidiana può intessere la melodia sulla quale si innalza il canto di lode e il rendimento di grazie nel giorno del riposo».

 

Qui il messaggio dei vescovi per il primo maggio e il sussidio liturgico e pastorale