Archivi categoria: Vita della Diocesi

Il pellegrinaggio dei cresimandi con il Vescovo: destinazione Siena

Ritorna come ogni anno il pellegrinaggio diocesano del Vescovo con i Cresimati e i Cresimandi dell’anno pastorale corrente. Come di consueto, l’esperienza è aperta anche alle famiglie dei ragazzi. Quest’anno la meta scelta è Siena, la data è sabato 13 aprile 2024 ed il titolo del pellegrinaggio è «Lo Spirito Santo, misterioso artista dell’universo».

 

Il programma. I ragazzi, divisi in cinque gruppi contrassegnati da colori diversi, inizieranno un percorso visitando tre importanti luoghi della città, tre luoghi dello Spirito, luoghi unici che vengono visitati annualmente da milioni di persone provenienti da tutte le parti del mondo. Gli adulti, invece, in San Domenico, dopo la partenza dei ragazzi, si fermeranno in Basilica per un incontro con suor Elena Zanardi, delle Domenicane di Santa Maria del Rosario di Iolo. Al termine, un momento comunitario in piazza del Campo e poi la messa in San Francesco, presieduta dal Vescovo Giovanni.

 

L’iscrizione al pellegrinaggio, che avviene all’interno di ciascun gruppo parrocchiale, non singolarmente, si farà presso: la parrocchia di Santa Maria della Pietà, ingresso da Via Capponi 1, nei giorni 25 marzo, 26 marzo e 27 marzo, dalle 18,30 alle 20.

 

Lettera ai parroci

Autorizzazione a partecipare

Modulo per iscritti della parrocchia

La locandina dell’evento

 

Con l’Avvento di Fraternità sosteniamo l’apertura di Casa San Leonardo di Noblac

«Una casa per ricominciare». È questo il tema del tradizionale Avvento di Fraternità in programma domenica 17 dicembre. Questo fine settimana le offerte raccolte durante le celebrazioni delle messe festive e prefestive nelle chiese di Prato saranno devolute per sostenere la realizzazione di casa San Leonardo di Noblac.
Abate benedettino vissuto in Francia nel VI secolo, San Leonardo viene spesso raffigurato con delle catene o dei ceppi perché è considerato patrono dei carcerati. Ed è proprio per loro, i detenuti, anzi, coloro che hanno finito di scontare la pena carceraria, che è pensato il nuovo progetto della Fondazione Caritas di Prato.

 

«Si tratta di un nuovo passo nel contrasto alla recidiva – spiega don Enzo Pacini, direttore della Caritas e cappellano del carcere della Dogaia –, perché chi esce da un periodo di detenzione si trova indubbiamente in difficoltà e se qualcuno non lo sostiene e lo accompagna in percorsi di autonomia e di ripresa della propria vita, è molto probabile che questa persona torni a delinquere».

 

La nuova opera sarà aperta all’interno di un terratetto lasciato in eredità alla diocesi di Prato da un’anziana signora che ci ha vissuto fino al giorno della morte. Nel testamento è scritto che l’abitazione sarebbe stata donata per l’assistenza dei bisognosi e dei senzatetto. L’edificio, una tipica casa alla pratese a tre piani con piccolo stanzone annesso, si trova in via Zipoli e prima di essere messo a disposizione del progetto avrà bisogno di essere ristrutturato.

 

Casa San Leonardo sarà composta da sei stanze con bagno e angolo cottura privati, mentre al piano terra ci saranno alcuni spazi comuni e la presenza di un operatore dedicato. È prevista anche la realizzazione di un laboratorio dove svolgere attività formative o lavorative. L’obiettivo è quello di rendere autonomo ogni ospite, perché è dall’autonomia personale che inizia il cammino verso il reinserimento sociale. L’alloggio dato in uso all’ex detenuto sarà temporaneo, per non più di un anno o due, «il tempo necessario per dargli modo di fare un salto di qualità nella propria vita», conclude don Enzo.

La Consulta per le aggregazioni laicali riprende il Cammino sinodale

La Consulta diocesana delle aggregazioni laicali torna a riunirsi per lavorare sui temi del Cammino sinodale. Sabato 25 novembre – vigilia della solennità di Cristo Re e chiusura dell’anno liturgico – si tiene un incontro nel salone di San Domenico per riflettere su: «Corresponsabilità, ministerialità dei laici a servizio della Chiesa». «Si tratta della scheda numero 4 degli orientamenti metodologici del Cammino sinodale», spiegano dalla Consulta.

 

 

L’appuntamento inizia alle ore 17, nella prima parte è in programma un momento di preparazione spirituale con Lectio Divina tratta dalle schede bibliche del Cammino diocesano dedicate al libro di Giona. La riflessione è curata da monsignor Daniele Scaccini, assistente della Consulta.

La seconda parte – con inizio alle 18,15 circa – è dedicata al momento assembleare. Dopo l’intervento del segretario generale della Consulta, Furio Fratoni, spazio al confronto tra i presenti, partendo dall’analisi delle attività dell’anno trascorso. Nella terza parte, alle 19,15, è prevista la celebrazione della messa in chiesa, presieduta da monsignor Scaccini e concelebrata dagli assistenti delle aggregazioni presenti all’incontro. Per chi vuole è previsto un momento conviviale conclusivo.

 

La presidenza della Consulta sottolinea ancora una volta che la partecipazione è aperta a tutti e non è limitata ai soli responsabili o delegati dei vari gruppi e associazioni.

Il Coro della Cappella Sistina per la prima volta a Prato

Una occasione unica per ascoltare il Coro Papale più antico del mondo ancora in attività. Per la prima volta si esibirà a Prato la Cappella Musicale Pontificia «Sistina» di Roma, la corale responsabile del servizio nelle celebrazioni liturgiche nella basilica di San Pietro. Accanto a questo importante impegno, il Coro della «Sistina» compie una limitata attività concertistica in alcune particolari occasioni, per questo l’appuntamento pratese diventa ancora più interessante.

 

Il concerto è in programma giovedì 21 settembre alle 20,45 nella chiesa di San Domenico. L’ingresso è libero.

 

La data pratese si inserisce all’interno di un tour che la Cappella compirà a settembre in Toscana, nelle città di Firenze, Pistoia e Arezzo. L’occasione sono i dieci anni dalla morte del cardinale Domenico Bartolucci, che della Corale Papale è stato direttore per oltre quarant’anni.
Nato a Borgo San Lorenzo nel 1917, Bartolucci è stato creato cardinale a 93 anni da papa Benedetto XVI per il generoso ed esemplare servizio alla Chiesa nel campo della promozione e diffusione della musica sacra. Il porporato è stato un prolifico compositore e uno dei massimi interpreti della tradizione polifonica della scuola romana. Tra i suoi vari incarichi c’è stato anche quello di direttore della Cappella Musicale Lauretana: anche questa istituzione ha omaggiato il Maestro con un concerto che si è tenuto nella cattedrale di Prato lo scorso 6 luglio, suscitando ammirazione e interesse nel pubblico.

 

Ora è la volta della Cappella Musicale «Sistina», un coro maschile composto da cinquanta elementi, 27 cantori fanciulli, i cosiddetti Pueri Cantores, e 23 Cantori adulti, ed è specializzato nella musica polifonica. Il direttore è mons. Marco Pavan. Il repertorio della serata pratese vedrà in particolare brani di Bartolucci, de Victoria e Perosi, poi brani della polifonia sacra classica e contemporanea, con particolare riguardo alla scuola romana.
L’evento è organizzato dalla Fondazione Cardinale Domenico Bartolucci e ha il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Prato ed è promosso in collaborazione con la Diocesi di Prato.

Pellegrinaggio diocesano in Turchia «sui passi di Paolo». Iscrizioni prorogate

C’è ancora tempo per iscriversi al pellegrinaggio in Turchia «sui passi di San Paolo» organizzato dall’Ufficio diocesano pellegrinaggi e guidato dal vescovo Giovanni Nerbini. È stato, infatti, prorogato il termine ultimo per poter partecipare: le prenotazioni proseguiranno anche nel mese di agosto chiamando don Giancarlo Innocenti al numero 338 8364485.

Il pellegrinaggio è in programma dal 24 al 31 ottobre, per partecipare è possibile iscriversi entro il 31 luglio. «La Turchia è una terra piena di “memorie” bibliche e patristiche, la vita e la storia della Chiesa nei primi secoli è legata ai luoghi di questa regione – scrive don Giancarlo Innocenti, direttore dell’Ufficio pellegrinaggi -. Dopo la Palestina, è qui che un cristiano può ritrovare le “radici” della propria fede, risentire l’eco della predicazione degli apostoli, rileggere anche visivamente tante pagine della Bibbia e pregare. Qui abbiamo avuto la presenza e la predicazione degli Apostoli; sono sorte, dopo Gerusalemme, le prime e più vivaci comunità, in gran parte fondate dagli Apostoli stessi; è nato San Paolo, Apostolo dei Gentili, e vi ha compiuto buona parte dei propri viaggi predicando il Vangelo e fondando numerose comunità; c’è la tomba di San Giovanni, apostolo prediletto del Signore; la casa della Madonna; qui sono stati celebrati i primi Concili che hanno posto i fondamenti della teologia cattolica; qui abbiamo avuto illustri Padri della Chiesa e un monachesimo fiorente; qui, infine, troviamo radicata la ricca tradizione liturgica orientale e la profonda spiritualità dell’ortodossia bizantina. Possiamo dire che la Turchia è la Terra Santa della Chiesa». Come spiegato da don Giarcarlo, «visitare i luoghi legati alle memorie apostoliche, ai grandi avvenimenti e ai grandi testimoni della fede cristiana, colonne e fondamento della Chiesa, insieme a Cristo, non è perciò fare del sentimentalismo e ancor meno del turismo, ma ritrovare lo spessore storico e reale di quanto crediamo e celebriamo nella liturgia».

 

Guardando al programma, tra i luoghi che verranno visitati, troviamo la grotta di San Pietro e il Museo Hatay; la basilica di San Paolo e l’arco romano di Cleopatra; le meraviglie della Cappadocia; Konya, Pamukkale; le cascate pietrificate e i resti dell’antica Hierapolis con la grande necropoli. E poi ancora Efeso, con la visita in una delle chiese dell’apocalisse e alle rovine della città antica; Meryemana, casa della Madonna. I pellegrini si sposteranno poi a Istanbul, dove avranno modo di ammirare la Moschea Blu, la basilica di Santa Sofia, la Cisterna Basilica, la Cattedrale dello Spirito Santo, il Palazzo Reale di Topkapi e molto altro ancora. Ogni giorno ci sarà un tempo per la messa.
La quota di partecipazione è di 1550 euro (da 30 a 40 partecipanti; 1600 da 25 a 29 partecipanti). Il supplemento per la camera singola è di 260 euro. le iscrizioni potranno essere fatte fino al 31 luglio, con acconto di 300 euro. La quota comprende volo da Bologna, hotel, bus e guida locale, ingressi ai siti archeologici e ai musei previsti da programma, assicurazione. Non sono inclusi i trasferimenti da Prato a Bologna e viceversa. Per quanto riguarda i documenti, per i cittadini italiani è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto in corso di validità di almeno 6 mesi dalla data di fine del viaggio.

 

Per informazioni e prenotazioni: Ufficio pellegrinaggi, piazza Lippi 34; 0574 930630; u.pellegrinaggi@hotmail.it; visitare il sito web. L’ufficio, che resta chiuso nel mese di agosto, è aperto il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 12.

La festa giovani in piazza delle Carceri con il mandato animatori

Una serata all’insegna del divertimento, ma soprattutto della condivisione e della voglia di stare insieme. Venerdì 26 maggio torna l’appuntamento con la «Festa giovani» organizzata dalla Pastorale giovanile diocesana guidata da don Marco Degli Angeli e la sua équipe. Dalle ore 19 in piazza Santa Maria delle Carceri tutti i ragazzi e le ragazze della Diocesi e i loro animatori sono invitati a partecipare all’iniziativa.

 

In programma un grande gioco, cena a sacco e poi, fino alle ore 23, spazio alla musica in piazza con la presenza di un dj. Momento culminante della festa sarà la consegna da parte del vescovo Giovanni Nerbini del mandato agli animatori degli oratori estivi, che come di consueto prenderanno il via subito dopo la chiusura delle scuole.

 

Per avere ulteriori informazioni è possibile contattare la Pastorale giovanile scrivendo a pratogiovani@gmail.com.

Torna la festa delle scuole cattoliche di Prato

«Lungo la strada». È il tema della Festa delle scuole cattoliche che torna dopo lo stop imposto dalla pandemia. L’appuntamento è per la mattina di venerdì 12 maggio nel complesso di San Domenico in centro storico. Protagonisti dell’evento saranno i bambini e ragazzi che frequentano i diciotto istituti paritari cattolici presenti a Prato e provincia.

 

Il programma. Il ritrovo è alle 9,30, poi spazio poi ai canti eseguiti dagli studenti e alle 10,30 appuntamento con lo spettacolo del mago e educatore Andrea Sestieri, che tra le varie cose è arrivato in finale a Italia’s Go Talent e ha partecipato a diversi programmi televisivi. A conclusione della festa, verso le ore 11,30, è previsto l’intervento del vescovo Giovanni Nerbini. Durante la mattinata inoltre gli studenti applicheranno dei mattoncini su un grande manifesto che rappresenta una strada, che fa parte di un cammino francescano.

 

I numeri. Sono diciotto gli istituti paritari cattolici presenti a Prato e provincia, alcuni facenti parte della Diocesi e altri fuori, tutti coordinati dall’Ufficio per l’educazione e la scuola guidato da don Serafino Romeo. Si tratta di sette nidi, sedici scuole dell’infanzia, nove primarie, una secondaria di primo grado e una secondaria di secondo grado.
In totale nell’anno scolastico 2022-2023 risultano iscritti 2760 alunni, dei quali 610 sono stranieri, 46 certificati e 48 con disagio. I docenti sono invece 272.

 

Da registrare un incremento di iscritti rispetto ai due anni precedenti: quest’anno si registrano infatti 34 alunni in più rispetto al 2020/2021 e ben 141 nuovi iscritti rispetto allo scorso anno scolastico. Entrando nello specifico, 232 sono gli iscritti ai nidi (lo scorso anno erano 229); 1058 all’infanzia (nel 2021/2022 erano 974); la fetta più consistente è rappresentata dagli studenti della primaria, che sono 1158 (lo scorso anno 1144); sono invece 196 quelli che frequentano la secondaria primo grado (187 l’anno scorso) e 116 la secondaria di secondo grado (85 il precedente anno scolastico).
L’istituto che registra il maggior numero di iscritti è il Conservatorio San Niccolò, con 636 alunni tra nido, infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, seguito da San Giuseppe, con 301 studenti tra nido, infanzia e primaria.

 

 

Una veglia per il lavoro in vista del primo maggio

In occasione del primo maggio, festa dei lavoratori, l’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro invita a partecipare a una veglia presieduta dal vescovo Giovanni. Giovedì 27 aprile alle 21, nella chiesa di San Bartolomeo, è stata organizzata una serata di ascolto e meditazione di passi biblici con commenti sul tema del lavoro. Dopo i saluti del parroco, don Marco Natali, introduce Michele Del Campo, direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro.