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Giovani pratesi in cammino verso Roma per incontrare papa Francesco

Da Prato a Roma per abbracciare Francesco assieme ai giovani di tutta Italia. L’11 e il 12 agosto il Papa incontrerà i ragazzi e le ragazze italiani in preparazione al Sinodo dei giovani del prossimo ottobre. Un fine settimana che si terrà a Roma, la sera del sabato al Circo Massimo per una veglia serale con il Santo Padre, un paio d’ore di festa con artisti di fama nazionale e poi da mezzanotte, al via la notte bianca: verranno aperte le chiese di Roma dove ci si potrà fermare per la preghiera, le confessioni e per ascoltare testimonianze. La domenica, alle 9,30, tutti in piazza San Pietro per concludere la due giorni con una messa presieduta dal Papa e la recita dell’Angelus.

 

Da Prato saranno presenti tre gruppi organizzati. Uno promosso dalla Pastorale giovanile, uno dalle suore Domenicane di Iolo e il terzo dal Cammino Neocatecumenale.

 

Domani, mercoledì 8 agosto, partirà la comitiva della Pastorale giovanile diocesana composta da una cinquantina di giovani guidata da don Alessio Santini. Con lui don Marco Galgano, padre Matteo Pedrini, don Walter Gomez e Corrado Caiano. L’idea è quella di fare gli ultimi trenta chilometri della via di Francesco, il percorso che collega Assisi con Roma. Il cammino inizierà da Monterotondo, dove è previsto il primo incontro: quello con mons. Ernesto Mandara, vescovo della diocesi Sabina – Poggio Mirteto. Poi la prima tappa verso il quartiere romano di Monte Sacro, ospiti della parrocchia di San Ponziano, mentre il giorno successivo è previsto l’arrivo alla parrocchia di Gesù Divino Lavoratore dove li raggiungerà il vescovo di Prato monsignor Franco Agostinelli, che vivrà insieme al gruppo il momento dell’incontro con il Papa. A quel punto i pratesi si sposteranno al Circo Massimo per il grande raduno dove sono previsti migliaia di giovani.

 

«Si tratta di esperienze significative, importanti più di mille parole – afferma il vescovo Franco Agostinelli –, giovani che incontrano altri giovani, camminano assieme, si confrontano, ritrovano motivazioni importanti e rinsaldano la loro appartenenza alla Chiesa. Queste sono iniziative utili anche per la nostra Chiesa diocesana, perché al loro ritorno questi ragazzi sicuramente ci contageranno con l’entusiasmo maturato in questi giorni».

 

Andranno a Roma, ma passando dalla via Francigena, i giovani accompagnati dalle suore Domenicane di Iolo. Questo cammino è in preparazione da oltre un anno e prevede la partecipazione di una trentina di persone. Tra questi cinque suore e don Marco Degli Angeli con alcuni ragazzi di Tobbiana. L’idea è di partire da Siena per arrivare a Bolsena. Due luoghi dove sono avvenuti miracoli eucaristici. La comitiva si alzerà di buon mattino e si metterà in cammino durante l’arco della giornata. Un pulmino guidato da una suora seguirà il gruppo per fornire assistenza e preparare i pasti. Il gruppo si trova già in viaggio.

 

Al Circo Massimo ci saranno anche una trentina di giovani dai 15 ai 30 anni del Cammino Neocatecumenale di Mezzana e Sant’Agostino. Anche loro giungeranno nella capitale passando dalla via Francigena. La notte saranno ospitati da famiglie appartenenti al movimento che vivono nelle zone vicine al percorso. Partiranno il 10 agosto e rimarranno anche il lunedì 13 agosto perché al Circo Massimo, lo stesso luogo del raduno con il Papa, è previsto un incontro vocazionale con Kiko Arguello, fondatore del Cammino.

«In cammino x mille strade». Tutte le iniziative a Prato verso il Sinodo dei giovani

I ragazzi e le ragazze di Prato si mettono in cammino verso il Sinodo dei giovani indetto da papa Francesco nel mese di ottobre. Per loro la Diocesi ha promosso momenti di incontro e di formazione, spettacoli teatrali e musicali e un pellegrinaggio a piedi fino a Roma in piazza San Pietro ad agosto in occasione del raduno giovanile organizzato dalla Chiesa italiana.

 

Gli eventi pratesi sono messi in campo grazie a un gruppo di lavoro formato da Pastorale giovanile, Caritas, Azione Cattolica, Agesci e dall’oratorio cittadino di Sant’Anna. Dalle loro idee e proposte è nato un ricco calendario di iniziative patrocinato dal Comune di Prato.
«Il nostro intento non è solo quello di incontrare i giovani della nostra città – spiega il vescovo Franco Agostinelli – vogliamo fare di più, vogliamo metterci in ascolto dei loro bisogni, dei loro dubbi, delle loro attese e delle loro speranze. Questo ci chiede di fare il Santo Padre Francesco». Proprio perché il fitto programma si rivolge a tutti i ragazzi e le ragazze di Prato, non solo quelli che frequentano le parrocchie, il progetto vede la collaborazione attiva del Comune. «Diamo volentieri una mano per la buona riuscita di questi appuntamenti – afferma Simone Mangani, assessore alla cultura – e siamo convinti che il coinvolgimento delle giovani generazioni e l’ascolto della loro voce sia sempre un fatto positivo. Questo tipo di iniziative ci trovano sensibili e disponibili».

 

 

 

 

Il calendario con tutte le iniziative è stato presentato mercoledì 21 marzo sul «Busse», l’autobus bar-caffetteria in stile inglese a due piani parcheggiato davanti alla Biblioteca Lazzerini. Insieme al vescovo Agostinelli e all’assessore Mangani c’erano padre Matteo Pedrini, il responsabile dell’oratorio di Sant’Anna Corrado Caiano e Massimiliano Lotti della Caritas diocesana.

 
Ecco gli eventi in programma
Tre sono gli appuntamenti di richiamo tra i tanti proposti nel calendario promosso dalla Diocesi, intitolato: «Verso il Sinodo 2018. Giovani di Prato in cammino X mille strade»: martedì 17 aprile ci sarà il monologo di Giacomo Poretti, noto attore componente del celebre trio Aldo, Giovanni e Giacomo; lunedì 14 maggio ci sarà una serata di preghiera in centro storico con ritrovo in piazza del Comune e venerdì 25 maggio è in programma il concerto della rock band The Sun. Poi ci sono tutta una serie di eventi di formazione, preghiera e possibilità di servizio.

 
La Via Crucis in centro storico. Si comincia con un classico appuntamento del periodo prepasquale. Venerdì 23 marzo ci sarà la via Crucis dei giovani in piazza Santa Maria delle Carceri alle ore 21. Le ultime stazioni si svolgeranno all’interno del Castello dell’Imperatore. Guiderà le riflessioni don Michele Gianola, direttore dell’Ufficio nazionale di pastorale vocazionale. Il giovane sacerdote appartiene alla Diocesi di Como, dove è stato collaboratore parrocchiale e direttore del Centro diocesano vocazioni.

 

 

 

Giacomo Poretti, monologo sull’anima. Il noto attore di cinema e tv Giacomo Poretti ha scritto un monologo dedicato al rapporto tra l’uomo e la sua anima e verrà ad interpretarlo a Prato. Martedì 17 aprile, alle 21 al teatro Politeama, andrà in scena «Fare un’anima», spettacolo che raccoglie divagazioni e provocazioni dal contenuto profondo anche se espresse in modo leggero e divertente, secondo lo stile del celebre trio Aldo, Giovanni e Giacomo. La serata, a ingresso libero, è pensata per i giovani e al termine dell’esibizione ci sarà spazio per un momento di dialogo tra Giacomo, il Vescovo e i ragazzi presenti.

 

Come ritirare i biglietti

I biglietti sono gratuiti e riservati ai giovani. Tutti gli interessati possono ritirarli presso la biglietteria del teatro Politeama oppure all’oratorio di Sant’Anna (viale Piave, 18) in orario pomeridiano.

 

 

 

The Sun in concerto. Nei primi anni duemila hanno vissuto un momento di grande successo internazionale. Poi il gruppo si accorge che la notorietà, ma soprattutto gli eccessi gli stavano facendo perdere la strada. Una circostanza normale nel panorama musicale. Allora riscoprono la fede e la bellezza di essere cristiani. Da quel momento nuove tematiche entrano nelle loro canzoni e il successo continua. Venerdì 25 maggio i The Sun saranno al Politeama per un concerto. Si attende il tutto esaurito.

L’ingresso è gratuito per partecipare basta prenotarsi online a questo indirizzo oppure rivolgersi in parrocchia.

 

 

 

La campagna #velodicoio. Qual è il tuo rapporto con la fede? Ti senti responsabile della città che abiti? Cosa sei disposto a fare per realizzare il tuo sogno? Sono le domande rivolte ad alcuni giovani nel video realizzato per lanciare anche a Prato la campagna #velodicoio, promossa dalla Chiesa italiana per raccogliere i sogni e le attese dei ragazzi in vista del Sinodo di ottobre. Una volontà di ascolto che anche la Diocesi ha deciso di intraprendere attraverso alcune iniziative che saranno proposte nei prossimi mesi. Un anno fa il Vescovo decise di sbarcare su Facebook con una propria pagina per dar modo ai giovani della città di avere un canale diretto con lui anche attraverso i social media.
Il video, realizzato alla Biblioteca Lazzerini, uno dei luoghi cittadini più frequentati dai ragazzi è visibile sul sito web della Diocesi. Ma, come detto, l’invito per i giovani dai 16 ai 29 anni è quello di compilare il questionario online sul sito velodicoio.it. Non si tratta di un semplice sondaggio fatto di cifre e statistiche, ma di uno strumento di ascolto di bisogni, aspettative e paure, grazie al quale i ragazzi possono esprimersi nella massima riservatezza.

 

 

 

Il pellegrinaggio a Roma da papa Francesco. L’11 e il 12 agosto tutti i ragazzi e le ragazze delle diocesi italiane saranno prima al Circo Massimo e poi in piazza San Pietro per incontrare il Papa e vivere assieme a lui una grande veglia di preghiera per il Sinodo. La proposta è quella di partire dal comune di Monterotondo, a circa 25 km dal centro di Roma, fare una sosta con pernottamento nel quartiere di Monte Sacro, per poi spostarsi nel centro della città. I giorni vanno dall’8 al 12 agosto. La prima tappa prevede l’incontro con mons. Ernesto Mandara, vescovo della diocesi Sabina – Poggio Mirteto. A Monte Sacro i giovani pratesi saranno ospiti della parrocchia di San Ponziano e poi il giorno dopo, il 10 agosto, è previsto l’arrivo nella parrocchia di Gesù Divino Lavoratore. La sera dell’11 ci sarà il grande raduno al Circo Massimo, con la veglia e uno spettacolo che già si preannuncia ricco di ospiti conosciuti al grande pubblico. La mattina del 12 appuntamento in piazza San Pietro per la messa presieduta da papa Francesco.
Al pellegrinaggio pratese possono partecipare tutti i giovani di Prato interessati. La volontà di partecipare può essere espressa nella propria parrocchia, rivolgendosi agli animatori dei singoli gruppi giovanili oppure inviare una email a pratogiovani@gmail.com.

 

Scarica il programma in pdf

 

«Ci siamo impegnati per gli altri: senza compromessi». Venti giovani raccontano le loro esperienze di servizio

«Mi riempie di gioia fare volontariato, anche soltanto regalare un sorriso alle persone. È importante poter regalare un briciolo di speranza a chi l’ha persa o si trova in un momento difficile della propria vita». Due giorni interamente dedicati al servizio al prossimo.

 

È quanto hanno sperimentato 20 giovani tra i 17 e i 23 anni, che nel fine settimana dal 30 giugno al 2 luglio hanno potuto fare volontariato in ben 9 realtà sociali del territorio: casa famiglia dell’Opera Santa Rita di via Clitumno, la comunità di accoglienza Eli – Anawim di Viaccia, Casa Bandera Oami di Galcetello, Ronda Caritas, Casa Aurora del Cav (Centro di Aiuto alla Vita), Casa Betania per l’accoglienza temporanea di italiani e stranieri, Casa S. Maria della Pietà per anziani, Cooperativa Alice per il sostegno a donne rifugiate e Campo di Booz per l’assistenza sociale gestito dalle suore domenicane di Iolo.

 

Una due giorni intensa, pensata per «sporcarsi le mani» e vivere un’esperienza di servizio comunitaria. «48 ore senza compromessi» è il progetto di Caritas diocesana e Pastorale giovanile promosso per far conoscere ai giovani la realtà che li circonda, anche quella scomoda, spesso dimenticata, dei senzatetto, dei richiedenti asilo, dei poveri o degli anziani in difficoltà. Quella sopra citata è la voce di una ragazza che ha aderito al progetto, accompagnando alcune richiedenti asilo nigeriane a visitare il centro storico di Prato. Le donne sono ospiti della Cooperativa Alice, che si occupa della loro integrazione. I giovani aderenti a «48 ore senza compromessi», ospiti alla Villa del Palco per il pernottamento e i pasti, durante le giornate di sabato e domenica sono stati infatti divisi in piccoli gruppi e guidati da un responsabile alla scoperta dei diversi ambiti di servizio. «Accompagniamo i ragazzi – afferma Giovanni Pieraccini, vice presidente della Caritas diocesana – alla scoperta delle “periferie”, come le chiama papa Francesco, ossia i luoghi da visitare. Uno di questi è il mondo dei senza fissa dimora e della prostituzione. Noi della “Ronda Caritas” svolgiamo servizio nei pressi della stazione centrale. Con i ragazzi del progetto “48 ore senza compromessi” andiamo a giro a offrire cibo e bevande, a distribuire teli o coperte e a confortare chi ne ha bisogno».
«Vorrei scoprire – dice un giovane che si è sperimentato nella Ronda Caritas – un ambito del volontariato che personalmente non conosco: per adesso mi è capitato di fare servizio solo con bambini».
«Anche per me la realtà della Ronda è nuova – aggiunge un compagno – Voglio essere vicino alle persone sole e bisognose».
«Questa mattina – aggiunge una ragazza che ha svolto servizio con le richiedenti asilo della Cooperativa Alice – abbiamo accompagnato le ospiti a visitare i luoghi principali di Prato, in modo che imparino ad orientarsi nel centro cittadino. Abbiamo visto dove sono le fermate dell’autobus e quali edifici pubblici possono costituire un punto di riferimento nel caso in cui si dovessero spostare in autonomia».

 

 Scarica il libretto con le testimonianze dei ragazzi

Prima i giovani col Vescovo, poi la processione del Corpus Domini

I giovani e la loro testimonianza di fede. A questo sono chiamati i ragazzi e le ragazze delle nostre parrocchie giovedì 15 giugno, giorno in cui si rinnoverà l’appuntamento con la solenne processione del Corpus Domini, momento in cui i fedeli manifestano la propria appartenenza alla Chiesa riconoscendosi fratelli in Cristo Eucaristia.
Su richiesta di papa Francesco, la Diocesi si è messa in cammino verso il Sinodo dei giovani e ha pensato di rendere protagonisti del tradizionale evento religioso le nuove generazioni della comunità ecclesiale. Naturalmente tutti sono invitati a partecipare, ma in special modo i giovani. Tra le novità di quest’anno c’è il ritorno alla celebrazione della messa prima della partenza della processione, ma soprattutto l’incontro con apericena tra il vescovo Franco e i gruppi giovanili parrocchiali e delle associazioni cattoliche.

 

Ecco di seguito il programma completo della serata. Come detto si comincia alle 19. All’oratorio di Sant’Anna in viale Piave è fissato l’incontro tra monsignor Agostinelli e i ragazzi. Sarà l’occasione per parlare assieme della Chiesa e del suo rapporto con il mondo giovanile. Il Vescovo potrà chiedere direttamente ai presenti quali sogni e quali aspirazioni li animano, così come ha fatto via Facebook nei giorni scorsi attraverso il suo profilo social, i cui post stanno raggiungendo oltre un migliaio di persone.
Alle 21 l’appuntamento è per tutti in piazza Santa Maria delle Carceri, qui, all’aperto, si terrà la messa presieduta dal Vescovo e concelebrata dai sacerdoti presenti. Al termine, dopo un momento di esposizione e adorazione del Santissimo, inizierà la processione. La destinazione finale, come sempre, è la cattedrale. Per arrivarci, il corteo passerà da viale Piave, piazza San Marco (girando attorno al monumento di Henry Moore), via Mazzini, via Cairoli, piazza del Comune, via Cesare Guasti, via Luigi Muzzi, Largo Carducci e infine piazza Duomo, dove mons. Agostinelli impartirà la benedizione eucaristica affacciandosi dal pulpito di Donatello. Partecipano in forma ufficiale l’Amministrazione comunale e quella provinciale, presenti con i gonfaloni. La Diocesi invita gli abitanti delle strade attraversate dalla processione, ad abbellire finestre e balconi con luci e fiori.

 

La mattina del 15, come di consueto, verrà celebrata la messa per gli ammalati e gli anziani nella chiesa di San Giovanni Battista a Maliseti.

 

I ragazzi e il desiderio di amare. Inizia il percorso di formazione

I ragazzi e il loro desiderio di amare. A questo è dedicata la serata, intitolata «Sulle orme del desiderio», promossa dall’oratorio di Sant’Anna, in programma lunedì 29 maggio alle ore 21 nei locali di viale Piave. Si tratta di un momento di incontro e confronto guidato da Saverio Sgroi, esperto nell’educazione degli adolescenti, consulente familiare e ideatore del percorso «Una storia unica» (per saperne di più www.unastoriaunica.it).

 

Sono invitati a partecipare i ragazzi e le ragazze dai 19 ai 25 anni. «Non importa prenotare – sottolinea Corrado Caiano, organizzatore dell’evento – tutti i giovani interessati possono presentarsi in Sant’Anna e prendere parte a questo laboratorio». L’incontro del 29 vuole essere il primo appuntamento di un cammino incentrato sull’educazione alla sessualità e all’affettività, poi da proseguire nel prossimo anno pastorale. «Negli anni, nella formazione dei giovani, ci siamo occupati di animazione, inserimenti lavorativi, accompagnamento nella fragilità – osserva Corrado Caiano – mentre sul tema della sessualità e dell’apertura all’amore abbiamo sempre delegato. Penso sia nostro dovere di educatori affrontare anche questi aspetti della vita dei nostri ragazzi».

 

Il relatore della serata, Saverio Sgroi, ormai da tempo gira l’Italia per tenere conferenze e seminari sull’argomento e anche sulla comunicazione tra genitori e figli e sull’uso consapevole dei social network. Nel 2015 ha pubblicato il suo primo libro, dal titolo «La sfida educativa giorno per giorno».

 

 

Don Antonio Mazzi incontra i giovani in palazzo vescovile

Don Antonio Mazzi a Prato per incontrare i ragazzi delle scuole. Nell’ambito della manifestazione «Un Prato di libri», si tiene l’incontro con il sacerdote scrittore noto al grande pubblico per la sua partecipazione a trasmissione televisive di grandi successo, su tutti Domenica In con Mara Venier. Ottantotto anni, fondatore della comunità Exodus per il recupero dei tossicodipendenti, don Mazzi ha scritto molti libri dedicati in particolar modo al mondo dei giovani e degli adolescenti.
Venerdì 7 aprile alle 18, don Mazzi sarà in Palazzo vescovile per tenere un incontro rivolto ai ragazzi ma aperto a tutti gli interessati. L’edizione 2017 di «Un Prato di libri» è dedicata ai classici e don Mazzi incentrerà il suo intervento su Pinocchio, al quale ha dedicato un suo libro, «Abbasso Pinocchio». Si tratta di un viaggio tra gli adolescenti attraverso le avventure del celebre burattino assunto come metafora di un mondo di illusioni destinate a essere smascherate. Dove si analizzano sogni, desideri, la funzione della coscienza e la complessità dell’essere combattuti fra ribellione, gioco, attesa e responsabilità.

Caritas e gruppi giovanili: 24 ore per i terremotati

Un’iniziativa per sensibilizzare i gruppi giovanili delle parrocchie della diocesi di Prato per raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. La tragedia che la notte del 24 agosto ha scosso l’Italia Centrale ha spinto la Caritas diocesana e la Pastorale giovanile a promuovere «24 ore per i terremotati». Dalle 18 di sabato 10 settembre alle ore 20 di domenica 11 ogni gruppo parrocchiale giovanile è invitato a organizzare un evento a scopo benefico in favore dei comuni colpiti dal sisma.

 

locandina 24h per i terremotati
Un click per ingrandire

«È vero che la Chiesa italiana – dice il vescovo Franco Agostinelli – ha indetto per domenica 18 settembre una colletta straordinaria. Ma le iniziative che proporranno i nostri giovani faranno da battistrada alla generosità della gente. In fondo quello che importa – aggiunge il Vescovo – è che queste popolazioni, così duramente provate, non si sentano abbandonate dopo un primo moto di emotività collettiva».

 

«Con la Pastorale giovanile abbiamo pensato di coinvolgere i ragazzi nel sostegno ai terremotati – sottolinea Idalia Venco, direttrice della Caritas diocesana –, si tratta di utilizzare una parte del loro tempo libero per sensibilizzare le proprie comunità parrocchiali attraverso iniziative a scopo benefico. Noi della Caritas – prosegue Venco – siamo in contatto con le diocesi di Rieti e Ascoli Piceno: presto sapremo a quale progetto concreto destinare i fondi raccolti».

 

I gruppi giovanili che al momento hanno risposto all’appello sono quelli delle parrocchie di Grignano, Sant’Agostino, San Pietro a Iolo, Tobbiana e quello dell’oratorio di Sant’Anna.

 

«Molti giovani pratesi – spiega don Alessio Santini, direttore della Pastorale giovanile diocesana – hanno vissuto in prima persona la recente Giornata Mondiale della Gioventù. Il Papa ha detto loro parole che hanno lasciato un segno, facendo riferimento al modello negativo dei “giovani da divano”: per questo – aggiunge il sacerdote – in seguito alla tragedia del terremoto in Italia centrale, non hanno voluto tirarsi indietro, ma impegnarsi per dare il loro contributo. Nel prossimo fine settimana ogni gruppo giovani aderente organizzerà cene, aperitivi, vendita di dolci e tutto quello che possa suggerire loro la creatività».

Il Giubileo dei giovani e degli studenti alla basilica di Santa Maria delle Carceri

«Se il popolo di Dio è in cammino verso il Regno, i giovani lo sono verso il futuro che Dio sta preparando per loro». Con queste parole, don Alessio Santini, responsabile della Pastorale Giovanile della diocesi, sintetizza il senso della serata di «Giovani in preghiera» che, questo lunedì 11 aprile, sarà per gli studenti l’occasione di vivere il Giubileo Straordinario.
Intitolata «Donami la tua Misericordia e avrò la vita», la serata inizierà alle 21 nella chiesa di San Bartolomeo, in piazza Mercatale, dove ai giovani ed agli studenti sarà offerta la riflessione sul tema dell’incontro. Quindi, in pellegrinaggio, i ragazzi si sposteranno in piazza delle Carceri, dove potranno vivere il momento forte della riconciliazione. Attraverso la Porta Santa, entreranno poi in basilica e lì, attraverso l’Adorazione Eucaristica, incontreranno il Signore.

 

«La vita – ci ha spiegato mons. Carlo Stancari – è un viaggio, simbolicamente rappresentato dal passaggio da San Bartolomeo alle Carceri. Questo cammino, sostenuto dalla Parola, al contrario di quanto accade spesso, ha una meta precisa che è Cristo». Sarà importante, ha aggiunto mons. Stancari, aiutare i giovani ad avere delle prospettive, perché, «oggi, i ragazzi hanno pochi sogni».
In pellegrinaggio, i giovani e gli studenti raggiungeranno dunque il santuario di Santa Maria delle Carceri, ovvero la casa di Maria. L’idea, ci ha spiegato ancora mons. Stancari, è quella di far loro incontrare «una ragazza, Maria di Nazareth, che diventa protagonista dei una storia più grande di lei; ma è una protagonista responsabile e consapevole. Non solo, – prosegue il parroco delle Carceri – ma è anche corresponsabile con il partner, con Dio, e sa coinvolgere in questo impegno anche il suo compagno, Giuseppe».
Altro aspetto centrale della serata sarà la possibilità di vivere il sacramento della Riconciliazione, «per dire che non abbiamo paura di fare il punto della nostra vita: – spiega don Carlo – perché, qualsiasi cosa abbiamo fatto o non fatto (spesso, infatti, sono le omissioni le nostre maggiori colpe), possiamo sempre ripartire. Il Padre vede ciò che gli altri non vedono e riconosce in noi quella bellezza che ad altri sfugge. Con la confessione – conclude mons. Stancari – riceviamo una Grazia speciale, una Grazia di Verità liberante e non umiliante!».
Promossa dalla pastorale giovanile in collaborazione con la pastorale scolastica, la serata è rivolta a tutti gli studenti ed i giovani che desiderano vivere, nella condivisione, l’incontro con il Signore ed il Giubileo della Misericordia.