«È da molto tempo che la Diocesi di Prato aveva in mente di fare qualcosa del genere – spiega monsignor Petrà – e l’impulso decisivo è stato Amoris Laetitia di papa Francesco dove è scritto che “ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione”». La Chiesa pratese dunque si inserisce in questa direzione: «quella di accompagnare le persone omosessuali perché possano avere gli aiuti necessari per comprendere e realizzare pienamente la volontà di Dio nella loro vita», sottolinea mons. Petrà.