Badia di Vaiano

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La zona meridionale del monastero di Vaiano, che costituiva la residenza dell’abate, è stata recentemente restaurata per potervi riallestire il Museo della Badia. Nelle piacevoli sale, in parte decorate nel Settecento e con soffitti lignei o volte rinascimentali, troveranno posto una serie di oggetti di scavo, con frammenti ceramici e resti del corredo recuperato nelle tombe altomedievali e longobarde scoperte sotto il pavimento della chiesa e del chiostro, insieme ad altri reperti che consentano di ricostruire parte della storia e della complessa vita dell’abbazia. Altri ambienti ospitano già suppellettile sacra, tessuti e oggetti di pertinenza del monastero, o provenienti da altre chiese del territorio. Tra le opere provenienti dalla Badia una pila da fontana del 1236 e due pregevoli cibori rinascimentali (uno della bottega di Antonio del Rossellino), mentre una vivace tavola di Vincenzo Dori con la Madonna del Rosario (1594) proviene da Savignano, e da Meretto (Villa Hall) una copia ottocentesca della Madonna di san Girolamo del Correggio. Infine un bel dipinto seicentesco col Commiato di cristo dalla Vergine, forse opera di Giacinto Gemignani, viene da Sofignano. Collegati al museo sono la graziosa Cappellina dell’abate, con decorazioni e tele settecentesche e lo studiolo dell’abate, decorato a paesaggi (1782), che conserva varie edizioni cinquecentesche di opere di Agnolo Firenzuola, che fu abate commendatario a Vaiano.

 

Indirizzo: Piazza Firenzuola, 15 – 50049 Vaiano (PO);
tel +39 (0)574 989461/989022
Orario: CHIUSO TEMPORANEAMENTE
Ingresso gratuito.
Accessibile ai disabili

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