25/07/2025

Aperte le iscrizioni. Previsti due corsi speciali dedicati alla Genesi e alla preghiera in Sant'Agostino (ispirato a papa Leone)

Approfondire la fede con la Scuola di Teologia

La prolusione non sarà una conferenza, ma la visita guidata alla mostra sul Giubileo al Museo dell'Opera del Duomo

La Scuola diocesana di Teologia «Antonio Martini» si prepara ad un nuovo anno accademico. Sono aperte le iscrizioni per partecipare al primo anno del triennio di studi oppure per partecipare a singoli corsi.

 

 

I corsi ordinari riguardano la creazione, la Trinità, il Pentateuco, la Liturgia (introduzione), Morale fondamentale, i Padri della Chiesa e Storia della Chiesa (età antica). Oltre ai corsi del triennio, la Scuola organizza anche corsi a sé stanti, aperti a chiunque sia interessato all’argomento proposto e voglia approfondire tematiche specifiche. I corsi di quest’anno sono due, il primo si intitola «Da Adamo ad Abramo, Genesi cc. 1-11: il Dio della creazione, della fraternità e della pace». Il corso approfondisce i primi undici capitoli della Genesi, il mondo secondo Dio; l’uomo e il suo mondo; il serpente, il frutto e una sventura; Caino e la sua discendenza; il diluvio e le sue conseguenze; da Noè ad Abramo. Le lezioni sono in programma il 17 e 24 marzo e il 7, 14, 21 e 28 aprile. Il giorno è il martedì alle ore 21, l’insegnante è il diacono Roberto Matteucci.

 

 

L’altro corso è dedicato a «Agostino d’Ippona e la preghiera» ed è ispirato a papa Leone XIV e il suo carisma agostiniano. Sono due incontri che costituiscono la seconda parte del corso di Patrologia, pensati per presentare la dottrina di Sant’Agostino sulla preghiera. Le lezioni sono il 5 e il 12 maggio 2026, il martedì alle ore 21, l’insegnante è il direttore della Scuola don Marco Pratesi.

Queste due proposte, come i corsi ordinari, si tengono in varie sedi che saranno comunicate dalla segreteria della Scuola. È possibile seguire le lezioni a distanza tramite la piattaforma web Jitsi.

Quest’anno non ci sarà la tradizionale prolusione, la Scuola ha deciso di organizzare una visita guidata alla mostra allestita nel Museo dell’Opera del Duomo e intitolata «Giubileo 2025: intrecci di arte e fede a Prato». La partecipazione a questo evento, programmato per giovedì 30 ottobre alle ore 21, è aperta a tutti gli interessati. La visita è guidata dalla direttrice del Museo Veronica Bartoletti. Per prenotarsi, scrivere a info@pratocultura.it o telefonare al numero 0574-29339.

Lo scorso anno si è chiuso con dieci iscritti, un numero decisamente basso rispetto al passato. Il direttore don Pratesi invita a far conoscere la Scuola di Teologia e ricorda che la frequenza è rivolta a tutte le persone desiderose di approfondire e conoscere i temi della fede. «Non ci sono sbarramenti di tipo culturale, per partecipare non si chiedono particolari titoli di studio – ricorda don Pratesi – quello che proponiamo è una riflessione teologica». L’iscrizione al corso e l’ottenimento del diploma, lo ricordiamo, non sono un titolo per diventare insegnanti di religione.

«La Scuola è uno strumento pensato dalla Diocesi per approfondire la propria formazione teologica, è rivolto a religiosi, laici, catechisti, insegnanti, operatori pastorali e persone interessate a studiare la tradizione cristiana», conclude il direttore don Marco Pratesi.

 

 

Ricordiamo anche che dallo scorso anno esiste l’Ufficio diocesano per i Ministeri ecclesiali istituiti, diretto da Angela Tonini e pensato per promuovere la «ministerialità diffusa» all’interno della comunità ecclesiale pratese, in modo da chiamare a nuove e maggiori responsabilità i laici all’interno delle parrocchie (vedi il sito web della Scuola).

Tornando alla Scuola diocesana di Teologia, la segreteria è in via Roma, 186, presso l’ufficio della parrocchia di Santa Maria del Soccorso, telefono 0574-607219, aperta dal lunedì al venerdì dalle 18,15 alle 19,15 (escluso giorni festivi e feste liturgiche).

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