Ottava edizione – 2017/2018

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La città di Prato che lavora, che investe, che mantiene salda la tradizione ma che guarda sempre al futuro con dedizione e passione, promuovendo valori importanti ed etica. È quella che è stata premiata questa mattina alla Camera di Commercio di Prato. In un auditorium gremito di persone oggi si è tenuta la cerimonia di consegna dell’ottava edizione dello «Stefanino d’oro», il riconoscimento che Diocesi, Comune, Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato dedicano a quelle aziende di successo capaci di fare impresa e creare lavoro nel rispetto delle regole e delle concorrenza. Cambi Luigi Srl, Ro.ial srl e Officina Romagnoli, sono queste le tre aziende vincitrici dell’ottava edizione del Premio Santo Stefano.

 

Un premio che per la seconda volta in pochi anni ha ricevuto il riconoscimento del Capo dello Stato: lo Stefanino quest’anno ha, infatti, ottenuto la medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un simbolo prestigioso che si aggiunge alla medaglia concessa nel 2014 dall’allora Presidente Giorgio Napolitano.

 

Presenti alla cerimonia il vescovo della Diocesi di Prato mons. Franco Agostinelli; il Prefetto Rosalba Scialla; il Sindaco del Comune di Prato e presidente della Provincia Matteo Biffoni; il presidente della Camera di Commercio Luca Giusti; la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Fabia Romagnoli; il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico Antonello Giacomelli e le principali autorità civili e militari della città.

 

 
Le parole del Comitato promotore

 

I membri del comitato promotore del Premio, intervenuti durante la cerimonia, hanno sottolineato l’importanza di ricordarsi di Prato, della città e del suo distretto anche per le eccellenze, che vanno indicate ad esempio per tutti.

 

«Oggi si mettono in evidenza quelle aziende in grado di innovarsi, ma allo stesso tempo di mantenere salda la tradizione del lavoro caratteristico della città – ha detto il presidente della Camera di Commercio Luca Giusti –. Imprese dall’elevato contenuto morale, realtà che sono lo specchio della nostra città».

 

 

 

Il vescovo Franco Agostinelli ha voluto ringraziare coloro che otto anni fa hanno voluto intraprendere questo cammino, ideando un premio importante e unico per Prato: «Nel nostro territorio ci sono numerose aziende d’eccellenza che operano nei settori più svariati – ha affermato il Presule –, oggi premiamo il lavoro a Prato. Lo Stefanino vuole essere un incentivo affinché tanti imprenditori acquistino ancor più grinta e coraggio. Prato, anche nei momenti di maggior difficoltà, ha saputo reagire, auguro che questo cammino di ripresa e crescita possa continuare».

 

«Le tre aziende premiate sono state scelte tra una vasta platea – ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni –. Segno questo dell’elevata qualità e dei tanti imprenditori che ancora oggi credono nel distretto pratese e nei suoi valori. Lo Stefanino è un modo per le istituzioni per ringraziare coloro che ancora credono nel territorio e continuano ad investirci, coloro che rispettano le regole e operano in maniera etica. Continuiamo a raccontare la qualità, la passione e l’eccellenza del distretto pratese».

 

Per la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Fabia Romagnoli, lo Stefanino rappresenta un appuntamento annuale fisso, «Una giornata di condivisione di un messaggio positivo nonostante le difficoltà e le complessità del momento che stiamo affrontando. Un premio importante nato negli anni della crisi per dare uno stimolo a ripartire, ma anche e soprattutto per trasmettere i valori su cui si fonda la nostra convivenza sociale. Un riconoscimento per focalizzare l’attenzione sui talenti e le risorse di cui Prato può farsi vanto, un territorio solidale e capace di innovarsi».

 

 

 

 

I nomi delle tre aziende vincitrici sono stati resi noti lo scorso 26 dicembre, festa del patrono Santo Stefano, al termine del solenne pontificale celebrato nella cattedrale di Prato. La scelta del Comitato di valutazione quest’anno è stata nel segno della storia e del rapporto diretto col territorio. La rifinizione Cambi Luigi è una tra le aziende storiche del distretto pratese operante nel settore della follatura, finissaggio e tintoria. La Ro.ial, azienda di caratura europea, è specializzata nella produzione di articoli monouso in tessuto non tessuto e carta a secco. L’Officina Romagnoli è impegnata nella realizzazione di sofisticati impianti ad aria compressa.

 

In otto edizioni il riconoscimento è andato a trentadue aziende, venti di queste sono del comparto tessile, mentre le altre sono impegnate in diversi settori: alimentare, edile, hi-tech, cosmetico e meccanico. Una rappresentanza variegata, segno di una capacità di diversificarsi del territorio pratese. Per il secondo anno consecutivo il Comitato promotore ha permesso ai cittadini di segnalare direttamente realtà meritevoli del distretto, attraverso un’apposita sezione dedicata al premio, presente sul sito della Diocesi. Le tre aziende vincitrici sono state poi scelte tra una rosa di 24 candidati finali: molti i nomi arrivati via web, una delle imprese premiate è stata segnalata proprio attraverso la rete.

 

 

Le aziende premiate

 

 

Emozionati i titolari delle tre aziende, che hanno espresso grande soddisfazione per il prestigioso premio ricevuto. Le sorelle Silvia e Sara Cambi, con Iacopo Scuccimarra della Rifinizione Cambi Luigi Srl hanno ringraziato i dipendenti. «L’elemento vincente è essere uniti e mettere la persona al centro – hanno detto le sorelle Cambi –. Non ci identifichiamo mai come un’azienda, ma come una famiglia». Visibilmente emozionate, Silvia e Sara hanno voluto ricordare il padre, scomparso prematuramente e all’improvviso: «Il primo ringraziamento va ai nostri genitori, se adesso siamo qui, uniti, è perché ci hanno insegnato che la famiglia, l’amore, la dedizione e la fede, devono essere sempre alla base delle nostre vite, dei nostri rapporti e della nostra famiglia azienda. Rivolgendosi a mia madre, mio padre disse “Ce la faranno questi ragazzi? Gli lascio un mattone molto pesante”. Lei disse “non ti preoccupare, un angolo per uno lo troveranno”. Lei si è fatta da parte e ha lasciato guidare a noi l’azienda, questo credo sia un grande atto di amore e di fiducia di una madre nei confronti delle figlie».

 

 

 

 

Sorpresa per questo riconoscimento la Ro.ial Srl, il cui nome è composto dai cognomi dei due titolari dell’azienda, i coniugi Cristina Ialini e Romeo Romano «La nostra è un’azienda familiare di prima generazione, questi 25 anni sono stati anni di continua crescita in termini di fatturato, di numero di persone occupate e di superficie coperta dei nostri stabilimenti – ha detto emozionata Cristina -. Grazie ai nostri clienti, ai fornitori, agli agenti, alle ragazze che lavorano negli uffici e ai ragazzi impegnati nella produzione. E’ merito loro se oggi abbiamo ricevuto questo importante riconoscimento».

 

 

Sul palco anche Ilaria e Gianfranco Romagnoli, dell’Officina Romagnoli «Lo Stefanino d’oro rappresenta una grande gratificazione, siamo una piccola azienda, quindi siamo ancora più lusingati per questo riconoscimento – ha commentato Ilaria -. Grazie alla linfa vitale dell’Officina Romagnoli, ossia i nostri collaboratori, e ovviamente ai miei genitori per aver creato tutto questo. Un premio che dedico ai miei figli, il mio carburante quotidiano, e a mio fratello Davide, una persona che sarebbe stata orgogliosissima di essere qui ma purtroppo non c’è più».

 

 

Prato, 17 febbraio 2018

 

LE MOTIVAZIONI

 

IL PREMIO realizzato da Gabriella Furlani

 

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