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Tutto pronto per la solennità dell’8 settembre

Tutto pronto per la solennità dell’8 settembre, Natività di Maria, una festa conosciuta dai pratesi come «Madonna della Fiera». Quest’anno a presiede il solenne pontificale del mattino in cattedrale, il vescovo Franco Agostinelli ha invitato il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza episcopale toscana. Il cardinale torna a celebrare messa a Prato dopo l’ingresso di monsignor Agostinelli in diocesi il 25 novembre 2012.

Come da tradizione, il pontificale, in programma alle 10, sarà concelebrato dal clero diocesano. Accompagna la Cappella Musicale del Duomo. Dopo la messa il cardinale Betori officerà l’ostensione del Sacro Cingolo in particolare per i malati presenti in duomo, accompagnati dai volontari dell’Unitalsi e della Misericordia. Alla celebrazione è presente in forma ufficiale l’Amministrazione comunale, che al termine delle funzioni sul sagrato offrirà al Vescovo e al Capitolo della Cattedrale i ceri per l’altare della cappella del Sacro Cingolo.

Questo momento e tutto il pontificale saranno trasmessi in diretta su Tv Prato.

 

Giovedì 8 settembre le prime messe del giorno sono celebrate alle 7,30, con il pellegrinaggio della parrocchia di San Lorenzo a Campi Bisenzio, e alle 8,30, alla presenza delle parrocchie di San Pietro e della Visitazione a Galciana. Poi alle 17 rosario e vespri solenni, alla presenza del Capitolo dei canonici. Alle 18 messa presieduta dal Vescovo.

 

A sera ci sarà il momento clou della festa. Quando i figuranti del Corteggio storico arriveranno in piazza Duomo, intorno alle 22,30, monsignor Agostinelli entrerà in cattedrale per officiare la solenne ostensione del Sacro Cingolo mariano. Dopo la lettura del rogito redatto per documentare l’evento, il Vescovo mostrerà per tre volte, come vuole il cerimoniale, la preziosa reliquia all’interno del duomo dal pulpito del Ghirlandaio e all’esterno della piazza dal pergamo di Donatello.

La cerimonia potrà essere seguita dal pubblico sulle tribune e in piazza dal maxi schermo che sarà allestito davanti a Palazzo vescovile e in diretta su Tv Prato.

 

Facciamo un passo indietro. Mercoledì 7 settembre, vigilia della Natività di Maria, alle 17,30 primi vespri della festa; alle 18, messa presieduta dal Vescovo. Dalle ore 15, esposizione del Sacro Cingolo fino a sera e per l’intera giornata dell’8. Sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria alle solite condizioni. In cattedrale sono presenti sacerdoti per le confessioni.

Le parrocchie pratesi in pellegrinaggio nella Cappella del Sacro Cingolo

Prato si stringe attorno al Sacro Cingolo. In preparazione della festa dell’8 settembre, solennità della Natività di Maria, come da tradizione le parrocchie pratesi si recano in pellegrinaggio in cattedrale per rendere omaggio alla preziosa reliquia mariana. Quest’anno però c’è una novità. Solitamente erano le singole comunità parrocchiali a recarsi a turno, di anno in anno, in preghiera nella Cappella del Sacro Cingolo. Questa volta il pellegrinaggio sarà compiuto per vicariato in modo da coinvolgere le 78 parrocchie della diocesi e permettere la partecipazione a tutti i fedeli interessati.
Dal pomeriggio di oggi, mercoledì 31 agosto, fino a mercoledì 7 settembre, vigilia della festa, (tranne sabato 3 e domenica 4), a partire dalle ore 17 si terranno la recita del rosario, il canto dei vespri del giorno in onore della Madonna e la messa, concelebrata dai sacerdoti appartenenti a ognuno dei sette vicariati in cui è suddivisa la diocesi di Prato. Le funzioni saranno trasmesse in diretta, ogni giorno, dalle telecamere di Tv Prato (canale 74 del digitale terrestre e in streaming sul sito tvprato.it).

Ecco il calendario degli appuntamenti. Mercoledì 31 agosto pellegrinaggio vicariato ovest; giovedì primo settembre vicariato est; venerdì 2 sud-est e sud-ovest; lunedì 5 vicariato nord; martedì 6 è il turno della Valle del Bisenzio e mercoledì 7 ci saranno le parrocchie del centro storico. Domenica 4 settembre, alle 16, è in programma il pellegrinaggio della comunità cattolica ucraina. Accompagnati dal cappellano, padre Vladimiro Voloshyn, i fedeli intoneranno il suggestivo canto mariano dell’Akathistos, inno che appartiene alla tradizione liturgica della Chiesa orientale.

Il Sacro Cingolo mariano è il simbolo religioso e civile della città di Prato. Da oltre 8 secoli è custodito nel duomo di Prato, nella Cappella omonima affrescata da Agnolo Gaddi. La Cintola è una sottile striscia di lana – quasi un presagio per una città che sul tessile ha costruito la sua fortuna – ed è la cintura che, secondo antiche tradizioni, la Vergine donò all’apostolo Tommaso al momento della sua assunzione. Questo prezioso simbolo di unione tra cielo e terra, tra l’umano e il divino, ha costituito per secoli non solo il fulcro della religiosità pratese, ma anche l’elemento simbolico-devozionale che ha connotato la «pratesità», giustificando e sostenendo le istanze di autonomia in campo civile, oltre che religioso, di Prato nei confronti delle vicine città di Firenze e Pistoia.