Archivi tag: caritas diocesana

I dati del dossier Caritas/Migrantes presentati a Prato

Si intitola la «Cultura dell’incontro» ed è la presentazione dei dati contenuti nel dossier Caritas/Migrantes, il rapporto statistico annuale sullo stato dell’immigrazione in Italia.

 

Il documento verrà discusso anche a Prato domani, sabato 15 ottobre, alle 10, presso la Biblioteca Lazzerini. Dopo i saluti iniziali del vescovo Agostinelli e del sindaco Biffoni, è previsto l’intervento di Oliviero Forti, dell’ufficio immigrazione di Caritas italiana.
A seguire Maurizio Ambrosini, dell’Università di Milano, dipartimento di Studi sociali e politici, discute de «L’immigrazione oltre Lampedusa: i profili inattesi di un fenomeno dai molti volti». Poi ci sarà spazio per le domande e le osservazioni del pubblico presente. Modera Francesco Paletti, ricercatore e curatore del capitolo Toscana del dossier.

Con la Festa dei Popoli inizia l’«Ottobre Missionario». Tutte le iniziative

Sul palco ci saranno canzoni e danze provenienti da tutto il mondo. Si alterneranno ballerine dello Sri Lanka ed egiziane, cantanti cinesi e marocchini. Un gruppo di richiedenti asilo ospiti in città farà ascoltare dei brani reggae e rap. Non solo, ci sarà anche l’energia della Rut Band e una sfilata di moda curata da Noè Maggini, stilista di origine sinti che vive al campo nomadi di Prato, chiamato a presentare la sua nuova collezione.
Non poteva che chiamarsi «Mille volti, una sola città», l’edizione 2016 della Festa dei Popoli, la manifestazione promossa quest’anno da Caritas, Migrantes e Centro missionario. Le tre realtà diocesane si sono messe insieme per promuovere una «cultura dell’incontro» e una conoscenza reciproca a partire dalle diverse realtà che ogni giorno convivono in una città multietnica e multiculturale come Prato.

 

L’appuntamento, aperto a tutta la città, è per domenica 2 ottobre. Secondo questo programma: alle 10 celebrazione della messa internazionale presieduta dal vescovo Franco Agostinelli in San Domenico. Partecipano le comunità cattoliche straniere di Prato, che animeranno la celebrazione con canti e preghiere in lingua. Alle 13 c’è il pranzo comunitario in Sant’Anna. Mentre dalle 9 alle 18, in piazza Duomo i gruppi e le associazioni missionarie di Prato allestiranno degli stand con vendita di artigianato proveniente da tutto il mondo. Ci sarà anche la mostra fotografica con immagini dedicate all’impegno missionario dei pratesi. Nel pomeriggio, dopo le 15, spazio alla musica in piazza Duomo. In caso di pioggia lo spettacolo si terrà nel teatro del Convitto Cicognini.

 

I colori e le musiche della Festa dei Popoli daranno il via alle iniziative dell’«Ottobre Missionario 2016». Gli altri appuntamenti sono in programma giovedì 15 ottobre alle 10 nella sala conferenze della Biblioteca Lazzerini, con la presentazione del dossier Caritas/Migrantes. Dopo i saluti di monsignor Agostinelli, interverranno Oliviero Forti dell’ufficio immigrazione di Caritas Italiana e Maurizio Ambrosini dell’Università di Milano, con una relazione su «L’immigrazione oltre Lampedusa: i profili inattesi di un fenomeno dai molti volti». Modera l’incontro Francesco Paletti, ricercatore e curatore del capitolo Toscana del dossier. In evidenza i dati sul fenomeno dell’immigrazione riguardanti Prato e il suo territorio.
Infine, giovedì 20 ottobre, ci sarà la veglia di preghiera missionaria alle ore 21,15 nella chiesa di Galcetello.

Quaresima di Carità, quest’anno la raccolta servirà a sostenere la nascente «Casa Agar» per donne senzatetto

Agar è la schiava egizia che, ripudiata da Abramo e rimasta sola, viene salvata dalla bontà di Dio. A questo riferimento biblico si deve il nome del nuovo progetto della Caritas diocesana di Prato, un asilo notturno pensato per le donne senza fissa dimora bisognose di un alloggio temporaneo. Si chiamerà «Casa Agar» e sarà aperta a Tobbiana grazie alla generosità della parrocchia guidata da don Alessandro Magherini che ha messo a disposizione la struttura.
Per realizzarla ci vogliono più di 100mila euro, una cifra consistente ma necessaria per ristrutturare e trasformare un vecchio immobile in una casa che possa accogliere fino a sette donne, anche con bambini. La Diocesi si sta mobilitando per raggiungere la cifra: questo fine settimana, sabato 19 e domenica 20 marzo, in tutte le chiese pratesi, le offerte raccolte nel corso delle messe saranno devolute al progetto. È la tradizionale «Quaresima di Carità», l’appuntamento annuale dedicato al sostegno di progetti solidali. Anche l’ultima raccolta del periodo d’Avvento, che ha fruttato 25mila euro, è stata devoluta per «Casa Agar».

Come è nata l’idea. «Durante una riunione con i sacerdoti la direttrice della Caritas, Idalia Venco, chiese se, per questo tipo di servizio, qualche parrocchia avrebbe potuto mettere a disposizione un immobile, anche da ristrutturare; – racconta don Alessandro Magherini – io mi proposi subito». A Tobbiana nel settembre del 1946 nacque una struttura chiamata «Casa nostra» in via per Casale. Fu fatta costruire da otto tobbianesi appartenenti alla sezione locale della Democrazia Cristiana, per offrire al popolo un luogo di aggregazione. «Come c’era la Casa del Popolo per i comunisti, i democristiani decisero di dar vita a un proprio circolo», racconta Mario Tofani, memoria storia del paese e ultimo segretario della Dc di Tobbiana. Poi con la fine della «Balena Bianca» l’immobile fu dato in affitto a un dentista e poi, dopo il trasferimento di quest’ultimo, rimase chiuso per oltre dieci anni. Da poco meno di un anno la proprietà è della parrocchia, perché gli eredi dei fondatori di «Casa nostra» hanno deciso di donarla alla Chiesa restituendola alla vocazione originaria: un ambiente aperto ai bisogni delle persone. «Abbiamo quindi pensato che potesse essere adatta a questo nuovo scopo», sottolinea don Alessandro.

renzo benesperi_idalia venco_alessandro magherini_mario tofani

Il fenomeno delle donne senza dimora, purtroppo, sta aumentando in città, dove invece esiste, ormai da molti anni, un dormitorio maschile aperto e gestito dall’associazione Giorgio La Pira, in via del Carmine. «Una struttura analoga non c’era, – aggiunge Idalia Venco – anche perché fino a poco tempo fa non ce ne era bisogno, le donne che ci chiedevano un aiuto venivano inviate a Firenze dalle suore di Madre Teresa oppure alla parrocchia di Maliseti, dove don Santino Brunetti ha messo a disposizione una stanza per l’accoglienza». Ma, come detto, le richieste sono aumentate e così è nata una nuova emergenza. Chi sono le donne che chiedono un tetto dove dormire? «Ci sono tante situazioni, – spiega la Direttrice Caritas – ci sono le badanti che si ritrovano senza un lavoro e non hanno un posto dove andare in attesa di ritrovare un nuovo anziano di cui prendersi cura, ci sono le donne sole sfrattate, oppure quelle che devono abbandonare la propria casa per problemi di relazione. E poi ci sono anche le senzatetto che passano dalla città e che altrimenti dormirebbero in posti non sicuri come la stazione». Per loro nascerà a settembre «Casa Agar».

casa agar

Come sarà la struttura. Ci saranno sette letti, una cucina e dei bagni. Aprirà alle 18 e chiuderà alle 9 della mattina dopo. Il suo scopo dunque è quello di essere un rifugio notturno, un luogo dove mangiare, lavare i panni, fare una doccia e dormire in sicurezza e tranquillità. Si potrà usufruire del servizio per un mese, poi si dovrà lasciare spazio ad altre persone. Le segnalazioni potranno essere fatte alla Caritas diocesana e alla parrocchia di Tobbiana da parte dei centri di ascolto diffusi sul territorio, dai servizi sociali del Comune e da associazioni solidali e di carità. I primi tempi la gestione sarà in mano alla Caritas, ma l’intento è quello di affidare gradualmente la cura della struttura alla parrocchia di Tobbiana.