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Torna il concorso parrocchiale «Presepiando al catechismo»

L’ufficio catechistico diocesano, anche per il Natale 2018, propone alle parrocchie il concorso «Presepiando al catechismo. I ragazzi del catechismo evangelizzano».

 
Il tema del concorso di quest’anno è «In cammino tutti insieme, accogliendo, curando, amando come Lui ci ha insegnato» e mira a sensibilizzare i ragazzi alla cultura dell’accoglienza ed alla cura del prossimo, chiunque egli sia. Possono essere presentati tutti i tipi di presepi, realizzati con qualsiasi materiale, unica condizione l’attinenza al tema. Vincolate le dimensioni: che non dovranno superare i 90×40 cm per la base (rigida) ed i 30 cm per l’altezza. I lavori devono essere realizzati da bambini e ragazzi del catechismo e non dagli adulti.

 
Le iscrizioni si ricevono dal 14 al 31 ottobre presso l’Ufficio catechistico nei giorni del Corso sul Vangelo di Luca, o per e-mail all’indirizzo catechesi@diocesiprato.it. I lavori andranno consegnati il 5 o il 6 dicembre, dalle 16 alle 19.

 
I presepi saranno esposti nella Cappella della madonna del Buon Consiglio, in via garibaldi, dal 9 dicembre al 6 gennaio. I primi tre classificati saranno proclamati dal Vescovo Franco al termine della messa dei Popoli il 6 gennaio.

Il primo libro di catechismo scritto con i simboli per i bambini disabili

A Prato il primo anno di catechismo è a misura di tutti i bambini e ragazzi, compresi coloro che hanno bisogni comunicativi complessi. L’impegno dell’Ufficio catechistico diocesano ha dato i suoi frutti: dopo un anno e mezzo di lavoro è nato il primo sussidio per l’iniziazione cristiana in Caa (Comunicazione Aumentativa Alternativa) dal titolo «Il Caatechismo. In cammino tutti insieme».

Il progetto verrà presentato sabato 6 ottobre, alle 15, in Palazzo Vescovile (piazza Duomo, 48). Con l’occasione verranno distribuite gratuitamente un centinaio di copie del testo e verrà tenuta una breve lezione per catechisti e genitori sull’utilizzo della Caa. Il secondo compendio, quello per il i bambini di quarta elementare, è già in lavorazione per il prossimo anno.

«Finora – spiega don Carlo Geraci, direttore dell’Ufficio catechistico della Diocesi di Prato – le uniche traduzioni in Caa riguardavano contenuti limitati, ad esempio singole parabole o passi del Vangelo, mai il percorso integrale. L’idea che sta dietro al nostro progetto è quella dell’inclusione dei bambini con difficoltà comunicative: il testo in Caa permette ai catechisti di procedere con tutti i ragazzi di pari passo, senza dover pensare a un percorso alternativo che rischia di diventare sinonimo di esclusione».

 

 

L’Ufficio catechistico diocesano, dotato di un settore disabili che ha preso a cuore il tema della Caa, è stato sostenuto nel suo progetto dall’Ufficio catechistico nazionale, attraverso incontri, convegni e scambio di opinioni. Il compendio di catechismo in Caa nasce per volontà di un gruppo di genitori e catechisti delle parrocchie della Resurrezione e di Sant’Ippolito in Piazzanese i cui figli hanno bisogni comunicativi complessi. «Il loro obiettivo – racconta don Carlo – era rendere il catechismo alla portata di tutti i bambini e i ragazzi, senza che l’ostacolo della difficoltà di lettura e comprensione costringesse le famiglie a rinunciare, come in alcuni casi purtroppo avviene, al percorso di catechismo per i propri figli».

Dalla prossima settimana il compendio sarà scaricabile sul nostro sito web e si potrà trovare alla Libreria Cattolica di piazza Duomo. In cambio viene chiesta una offerta libera per il pagamento dei costi di produzione.

 

 

La Comunicazione Aumentativa Alternativa è un settore della pratica clinica che ha come obiettivo la compensazione di una disabilità temporanea o permanente del linguaggio espressivo attraverso l’utilizzo di un linguaggio simbolico: il più diffuso a livello internazionale è l’Arasaac. In poche parole, il testo in Caa traduce, in questo caso, le lezioni di catechismo previste per il primo anno (terza elementare) in simboli comprensibili anche per i bambini senza linguaggio o con capacità verbali fortemente compromesse. La Diocesi di Prato è la prima in tutta Italia ad aver pensato ad un progetto organico di catechismo in Caa, che vada a coprire, cioè, tutti gli anni del percorso di iniziazione cristiana di bambini e ragazzi fino alla Cresima.

La mostra dei presepi parrocchiali nel chiesino di via Garibaldi

Tutto pronto per l’inaugurazione della mostra dei presepi parrocchiali partecipanti al concorso diocesano «Presepiando al catechismo». Sabato, 9 dicembre, alle ore 18, si apriranno le porte del chiesino della Madonna del Buon Consiglio in via Garibaldi, in pieno centro storico. Sarà il Vescovo ad aprire la prima visita ai trenta elaborati realizzati da altrettante parrocchie pratesi. «Siamo soddisfatti della risposta – dice don Carlo Geraci – direttore dell’ufficio catechistico diocesano, promotore dell’iniziativa -, per noi è la prima volta e devo dire che abbiamo trovato molto entusiasmo nelle parrocchie». L’idea dell’Ufficio nasce dalla volontà di riscoprire uno dei simboli del Natale, il presepe, per fare una originale catechesi sul significato della Natività. Sul nostro sito web è possibile scaricare i sussidi di catechesi di «Presepiando al catechismo».

 

Gli organizzatori hanno fornito una sola regola: le dimensioni, indicazione necessaria per far spazio a tutti dentro il chiesino. Poi ogni gruppo di catechismo ha dato sfogo alla propria fantasia ed ora, visto l’impegno profuso da bambini e catechisti, c’è tanta curiosità di conoscere il risultato finale.
In occasione dell’inaugurazione della mostra «Presepiando», questo sabato 9 dicembre, nel chiesino della Madonna del Buon Consiglio, sarà presente anche il «Gruppo Corale di Santa Maria a Colonica», diretto dal Maestro don Romano Faldi, con un programma di brani natalizi.
La mostra è visitabile tutti i giorni, dalle 15 alle 19, fino a venerdì 5 gennaio. Il giorno successivo, sabato 6 gennaio, festa dell’Epifania, in cattedrale saranno proclamati e premiati da mons. Agostinelli i primi tre classificati. L’orario è in via di definizione, ma molto probabilmente sarà nel pomeriggio.

Anno al via per l’Ufficio catechistico con l’obiettivo di creare una Consulta diocesana

Una nuova equipe, la volontà di creare una consulta diocesana formata da un rappresentante di ogni parrocchia e un passaggio di testimone alla guida dell’ufficio. Da poco più di un mese don Carlo Geraci è il nuovo direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, in sostituzione di don Gianni Gualtieri, in sella per dieci anni e attuale direttore regionale nello stesso ambito.
Don Carlo, vice parroco alla Resurrezione, ha già stilato il programma dell’anno assieme ai suoi collaboratori e si è dato obiettivi a lungo termine. In ponte per i prossimi mesi ci sono incontri di preghiera, un corso biblico e il pellegrinaggio dei cresimandi. «Le nostre iniziative – spiega don Carlo – hanno come riferimento il piano pastorale diocesano con i suoi obiettivi: formazione, giovani e sinodalità e poi abbiamo un sogno quello di creare una consulta». Di cosa si tratta? «Sul versante della sinodalità, della partecipazione il più possibile allargata, vorremmo incontrare due, tre volte all’anno, un grande gruppo formato da un catechista proveniente da ciascuna delle parrocchie pratesi. Ho inviato una lettera ai parroci chiedendo collaborazione. Con l’aiuto della consulta – aggiunge il sacerdote – sarà più facile vedere, giudicare e agire, condividendo ciò che l’ufficio catechistico potrà fare per aiutare la catechesi diocesana». Intanto già esiste un gruppo di lavoro ristretto, l’equipe, che sta dando manforte a don Carlo. Questa la sua composizione: Angelita Santinelli, Marta Pratesi, Mavi Bini, Anna Maria Nutini, Salvatore Gismondo e Cristina Dondini. «Ci piacerebbe allargarci – dice ancora don Carlo – e inserire ad esempio un rappresentante della vita religiosa».
Poi ci sono gli appuntamenti. Gli incontri di preghiera sono tre: il 2 dicembre all’Ascensione al Pino, il 3 marzo a Coiano e il 19 maggio alla Resurrezione. Tutti con inizio alle 21,15. Il pellegrinaggio dei cresimandi (e dei cresimati nell’anno 2016-2017) si tiene sabato 6 maggio, in luogo ancora da definire. Sul versante della formazione, nei mesi di gennaio e febbraio, è in programma un corso di quattro lezioni sul Vangelo di Matteo. Il ciclo sarà tenuto in contemporanea in due vicariati, in Valbisenzio e a Prato, in modo da permettere la più ampia partecipazione.
Un progetto che sta particolarmente a cuore a don Carlo e alla sua equipe è il rapporto tra catechismo e disabilità. «A livello regionale incontreremo suor Veronica Amata Donatello, responsabile nazionale del settore catechesi per disabili – conclude il neo direttore – vorremmo anche noi a Prato iniziare un percorso di coinvolgimento di questi ragazzi nelle nostre parrocchie, anche per quanto riguarda la preparazione ai sacramenti». Di questo e di tutti gli appuntamenti dell’anno si potrà trovare traccia sul sito web della diocesi, nell’apposita sezione dedicata all’Ufficio catechistico.

Per informazioni catechesi@diocesiprato.it.