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Il Vescovo invita i cresimandi: venite alla messa del Crisma in cattedrale

Tutti i ragazzi e le ragazze che si stanno preparando a ricevere il Sacramento della cresima sono invitati a partecipare alla solenne messa crismale del Giovedì Santo in cattedrale alle ore 10. L’invito arriva dal vescovo Franco, che più volte ha espresso il desiderio di vedere a questa importante celebrazione tanti giovani.

 

«Si tratta del momento dell’anno liturgico nel quale si compie il rito della benedizione degli olii santi, tra cui il crisma, con il quale sono unti i cresimati», dice don Carlo Geraci, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano. Anche i chierichetti delle parrocchie pratesi saranno presenti alla messa, vestiti con le loro «tonachine».

 

Il mattino del Giovedì Santo, in duomo, solitamente c’è una buona presenza di fedeli. La messa è presieduta dal Vescovo e concelebrata dai sacerdoti diocesani e la funzione è sempre molto suggestiva. Vista la presenza dei ragazzi saranno predisposti degli schermi lungo le navate della chiesa in modo da permettere a tutti di poter seguire e vedere i riti compiuti durante la celebrazione. La messa è trasmessa in diretta su Tv Prato e nei grandi monitor saranno ritrasmesse le immagini riprese dalla televisione.

 

L’invito del Vescovo rilanciato dall’Ufficio Catechistico

I cresimandi in pellegrinaggio a Padova con il vescovo Franco

I Cresimandi in pellegrinaggio col vescovo Franco a Padova sulle orme di Sant’Antonio. L’Ufficio catechistico diocesano invita tutti i ragazzi e le ragazze cresimati o da cresimare nell’anno pastorale in corso a partecipare ad una giornata di festa, gioco e riflessione. La data è sabato 6 maggio, la destinazione è Padova, in particolare la basilica e il complesso conventuale dedicati a Sant’Antonio, il celebre frate santo venerato in tutto il mondo.
Al pellegrinaggio possono partecipare anche i parroci, i sacerdoti, i catechisti, i genitori e tutti coloro che desiderano festeggiare i ragazzi in questo importante momento della loro vita cristiana.

 
Ecco il programma della giornata. Partenza alle ore 6. Se una parrocchia sarà riuscita a completare un pullman (51 posti) potrà partire verso Padova dalla propria sede, quelle che non riusciranno a raggiungere un numero sufficiente saranno accorpate. L’arrivo nella città veneta è previsto per le 10, seguirà la visita alla basilica e poi verranno proposte alcune attività per i ragazzi. Il pranzo è al sacco e sarà consumato nel complesso conventuale, nel grande chiostro della Magnolia. Alle 15 è prevista la messa presieduta dal Vescovo e concelebrata dai sacerdoti presenti. Alle 17 si riprenderà la strada per Prato.
Le iscrizioni sono già aperte e chiuderanno il 27 aprile. La propria adesione va fatta in parrocchia, sarà compito di ogni parroco, o di un suo delegato, organizzare una lista di iscritti da consegnare all’Ufficio diocesano pellegrinaggi, organizzatore del viaggio. Ricordiamo gli orari di apertura dell’Ufficio: martedì e giovedì dalle 10 alle 12 in piazza Lippi, 34. Telefono 0574-930630.

 

La quota di partecipazione è di 25 euro a persona. Chi avesse difficoltà a sostenere la spesa richiesta può far presente la necessità in parrocchia o all’Ufficio catechistico.
«Il pellegrinaggio è sempre una bellissima esperienza – dice il direttore dell’Ufficio don Carlo Geraci – i nostri ragazzi se lo ricorderanno e lo assoceranno alla loro Cresima, cerchiamo, pertanto, di invitarli con entusiasmo, con le loro famiglie, a partecipare a questa bella giornata di preghiera, di fraternità e amicizia».

 

Lettera ai parroci di invito al pellegrinaggio 

Liberatoria per i ragazzi che non saranno accompagnati dai propri genitori

 

«Un pasto per i bambini di Fortaleza». L’impegno della Chiesa di Prato per la Quaresima di Carità

«Un pasto per i bambini di Fortaleza». È l’invito che la nostra Diocesi fa a tutte le parrocchie pratesi per la Quaresima di Carità, la tradizionale raccolta di offerte promossa in occasione della Domenica delle Palme. Ogni anno, la Caritas diocesana propone un progetto da sostenere con quanto donato nel corso delle messe celebrate a Prato, lo scorso anno i proventi andarono per l’apertura di «Casa Agar», l’opera per donne senzatetto realizzata a Tobbiana. Nel 2015 si riuscì a finanziare la costruzione di un pozzo per dare acqua al paese di Stelingi in Tanzania.

 

Questa volta la generosità dei pratesi servirà ad aiutare i bambini che frequentano la scuola per l’infanzia «Ciranda Cirandinha», in portoghese «Giro, giro tondo», a Mucuna, un paese molto povero nell’immediata periferia di Fortaleza in Brasile. Il contatto con quella esperienza al servizio dei più piccoli è stato preso da Idalia Venco durante il suo recente viaggio in terra brasiliana, dove ha potuto conoscere questa significativa realtà di sostegno alle tante famiglie in difficoltà che soffrono la fame a causa della mancanza di lavoro e di un aiuto da parte dello Stato. Ogni giorno sono un centinaio i bimbi, dai due ai sei anni, seguiti dalla scuola che oltre all’istruzione fornisce loro cure igienico sanitarie e dà qualcosa da mangiare. Quello consumato a «Ciranda Cirandinha» per tanti bambini rappresenta l’unico pasto della giornata. «Per questo motivo tutti ci dobbiamo sentire chiamati a dare una mano», dicono Idalia Venco della Caritas, Luciano Grifasi dell’Ufficio missionario e don Carlo Geraci, responsabile dell’Ufficio catechistico.

 

 

La novità dell’edizione 2017 della «Quaresima di Carità» sta anche nell’organizzazione dell’iniziativa, promossa congiuntamente dai tre uffici diocesani, nell’ottica della sinodalità e della sinergia all’interno della Chiesa pratese. E dunque la proposta lanciata alle parrocchie non è solo quella di aderire alla raccolta il prossimo 9 aprile, per «Le Palme», ma di arrivare a quel giorno attraverso un cammino di catechesi proposto ai ragazzi. «Chiediamo ai catechisti di utilizzare nel periodo di Quaresima le schede preparate dall’Ufficio – spiega don Carlo – dove si trova una traccia di lavoro che parte dalle storie dei bambini di Mucuna e propone di sperimentare piccoli gesti di carità». Questo per i bimbi delle elementari, mentre per i ragazzi delle medie è stato preparato un percorso di riflessione e impegno nei confronti dei carcerati della Dogaia in collaborazione con il cappellano della casa circondariale don Enzo Pacini. Il materiale è scaricabile dal sito della diocesi a partire da lunedì 27 febbraio.

 

Infine l’Ufficio missionario e la Caritas si sono fatti promotori di una esperienza di missione a Mucuna nei mesi estivi per dare una mano nell’animazione dei bambini e nella ristrutturazione dei locali della scuola.

 

Scarica la locandina della «Quaresima di Carità 2017»

Lettera di presentazione del progetto

La storia della scuola «Ciranda Cirandinha»

 

Anno al via per l’Ufficio catechistico con l’obiettivo di creare una Consulta diocesana

Una nuova equipe, la volontà di creare una consulta diocesana formata da un rappresentante di ogni parrocchia e un passaggio di testimone alla guida dell’ufficio. Da poco più di un mese don Carlo Geraci è il nuovo direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, in sostituzione di don Gianni Gualtieri, in sella per dieci anni e attuale direttore regionale nello stesso ambito.
Don Carlo, vice parroco alla Resurrezione, ha già stilato il programma dell’anno assieme ai suoi collaboratori e si è dato obiettivi a lungo termine. In ponte per i prossimi mesi ci sono incontri di preghiera, un corso biblico e il pellegrinaggio dei cresimandi. «Le nostre iniziative – spiega don Carlo – hanno come riferimento il piano pastorale diocesano con i suoi obiettivi: formazione, giovani e sinodalità e poi abbiamo un sogno quello di creare una consulta». Di cosa si tratta? «Sul versante della sinodalità, della partecipazione il più possibile allargata, vorremmo incontrare due, tre volte all’anno, un grande gruppo formato da un catechista proveniente da ciascuna delle parrocchie pratesi. Ho inviato una lettera ai parroci chiedendo collaborazione. Con l’aiuto della consulta – aggiunge il sacerdote – sarà più facile vedere, giudicare e agire, condividendo ciò che l’ufficio catechistico potrà fare per aiutare la catechesi diocesana». Intanto già esiste un gruppo di lavoro ristretto, l’equipe, che sta dando manforte a don Carlo. Questa la sua composizione: Angelita Santinelli, Marta Pratesi, Mavi Bini, Anna Maria Nutini, Salvatore Gismondo e Cristina Dondini. «Ci piacerebbe allargarci – dice ancora don Carlo – e inserire ad esempio un rappresentante della vita religiosa».
Poi ci sono gli appuntamenti. Gli incontri di preghiera sono tre: il 2 dicembre all’Ascensione al Pino, il 3 marzo a Coiano e il 19 maggio alla Resurrezione. Tutti con inizio alle 21,15. Il pellegrinaggio dei cresimandi (e dei cresimati nell’anno 2016-2017) si tiene sabato 6 maggio, in luogo ancora da definire. Sul versante della formazione, nei mesi di gennaio e febbraio, è in programma un corso di quattro lezioni sul Vangelo di Matteo. Il ciclo sarà tenuto in contemporanea in due vicariati, in Valbisenzio e a Prato, in modo da permettere la più ampia partecipazione.
Un progetto che sta particolarmente a cuore a don Carlo e alla sua equipe è il rapporto tra catechismo e disabilità. «A livello regionale incontreremo suor Veronica Amata Donatello, responsabile nazionale del settore catechesi per disabili – conclude il neo direttore – vorremmo anche noi a Prato iniziare un percorso di coinvolgimento di questi ragazzi nelle nostre parrocchie, anche per quanto riguarda la preparazione ai sacramenti». Di questo e di tutti gli appuntamenti dell’anno si potrà trovare traccia sul sito web della diocesi, nell’apposita sezione dedicata all’Ufficio catechistico.

Per informazioni catechesi@diocesiprato.it.