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Due borse di studio per studenti universitari messe in palio dalla Fondazione Biti

Nuovo bando di concorso della Fondazione Scuole Cattoliche Gianni Biti. In palio ci sono due borse di studio del valore di 2500 euro ciascuna per sostenere gli studenti universitari bisognosi di un sostegno economico. Il contributo è riservato ai giovani sotto i 23 anni che si iscrivono per la prima volta all’anno accademico 2022-2023 e sono in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (isee) del nucleo familiare non superiore a 30mila euro.

 

Il regolamento e la domanda di partecipazione si possono scaricare qui sotto. Chi fosse interessato ha tempo fino al 31 ottobre 2022 per verificare i propri requisiti e inviare la richiesta per ottenere la borsa di studio. Il sostegno economico potrà essere confermato durante il percorso universitario se lo studente assegnatario dimostra di aver ottenuto l’80% dei crediti formativi previsti dal proprio piano di studi, con una media non inferiore a 24/30.

 

Istituita nel 2006 dal Vescovo di Prato per dare attuazione al desiderio dei familiari del compianto imprenditore Gianni Biti, la Fondazione ha tra le proprie finalità quella di sostenere le attività svolte dalle scuole cattoliche di Prato ed anche quella di aiutare negli studi giovani pratesi meritevoli che per motivi economici non possono realizzazione i loro obiettivi formativi. Dall’anno accademico 2010-2011, la Fondazione Biti ha erogato ventidue borse di studio ad altrettanti studenti, accompagnandoli e sostenendoli nel loro percorso universitario.

 

Borsa di studio 2022-2023

Domanda di ammissione 2022-2023

Informatica privacy 2022-2023

«La carta canta… », duecento artisti contemporanei in mostra in San Domenico

Aperta, in San Domenico, la mostra: «La carta canta…», ideata e curata dal direttore della sezione di arte contemporanea del Museo di San Domenico Carlo Palli.

Esposte oltre 200 opere su carta e cartone di artisti italiani e stranieri contemporanei. La mostra è visitabile fino al 20 ottobre: in estate, dal giovedì al sabato dalle 15,30 alle 19, da settembre anche la domenica sempre dalle 15,30 alle 19. Il biglietto d’ingresso è di 5 euro.

In concomitanza con i concerti che si terranno nel Chiostro di San Domenico dal 18 al 29 luglio, il museo resterà aperto anche la sera. Con il biglietto del concerto, si potrà visitare gratuitamente la mostra.

 

Carlo Palli presenta la mostra «La carta canta… » ai microfoni di Tv Prato

 

 

Il neo presidente della Cei Zuppi a Prato per parlare di «Ascolto e incontro»

Il cardinale Matteo Maria Zuppi, neo presidente della Cei, sarà a Prato per parlare di «Ascolto e incontro». L’appuntamento è per lunedì 30 maggio alle ore 21,15 nel chiostro di San Domenico. L’arcivescovo di Bologna era stato invitato da tempo dal vescovo di Prato Giovanni Nerbini a riflettere sul cammino sinodale della Chiesa e sulle sollecitazioni di Papa Francesco contenute nell’enciclica «Fratelli tutti». Adesso, con la recente nomina alla guida della Conferenza episcopale italiana, l’incontro con la diocesi di Prato assume un valore particolare e diventa una delle prime uscite pubbliche del Cardinale come presidente dei vescovi.

 

«La missione è quella di sempre: la Chiesa che parla a tutti e parla con tutti», ha detto il cardinale Zuppi subito dopo la nomina, annunciando in modo chiaro quale sarà l’impostazione della sua presidenza: «La Chiesa che sta per strada e che cammina, la Chiesa che parla un’unica lingua, quella dell’amore, nella babele di questo mondo».

 

Dopo l’introduzione di monsignor Nerbini, sarà il direttore di Tv Prato e dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali Gianni Rossi a intervistare il cardinale Zuppi. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulle pagine Facebook di Tv Prato e della diocesi di Prato.

Riprende la Lettura continuata della Bibbia

Con l’inizio dell’Avvento, riprende l’esperienza della lettura quotidiana e continuata della Bibbia. La proposta ai pratesi è nata lo scorso anno ed ha visto una numerosa e spontanea partecipazione di fedeli lungo tutto il percorso. Visto il successo dell’iniziativa, viene riproposta anche per il 2022.

 

Quest’anno si parte con la lettura dell’Antico Testamento, in particolare si apre il percorso con i Libri Sapienziali.
Come accaduto nel 2021, anche quest’anno è stato preparato un calendario che può essere scaricato qui sotto.

 

A differenza del passato, si è prevista una introduzione al testo che verrà letto: infatti, il giorno in cui si comincia la lettura di ogni singolo libro biblico sarà dedicato alla presentazione generale del libro medesimo e ad un momento di lectio da vivere insieme.

 

Tutti possono partecipare ed unirsi a questo percorso. Successivamente seguirà la lettura del Siracide, del Libro di Giobbe e del Cantico dei Cantici, per chiudere così la lettura dei Libri Sapienziali nel mese di giugno.

 

 

Il calendario della lettura continuata della Bibbia 2022-2023

 

Introduzione ai Libri sapienziali e ai Proverbi

 

Introduzione al libro del Qoèlet

 

Introduzione al Libro della Sapienza

 

Introduzione al libro del Siracide

 

Introduzione al Cantico dei Cantici

 

Introduzione al libro di Giobbe

 

La sfida: La lettura quotidiana della Bibbia

È più di un invito, è una sfida che la Chiesa di Prato lancia a tutti: leggere ogni giorno un brano delle sacre scritture. Si comincia la prima domenica d’Avvento, il 28 novembre con il capitolo uno del Vangelo di Luca, e poi, secondo un calendario prestabilito, il 16 settembre 2022, prendendo in mano il ventiduesimo capitolo dell’Apocalisse, chi partecipa avrà letto tutto il nuovo testamento. Non solo, alla fine di ogni libro ci sarà una lectio divina in presenza per dar modo a chi vuole di entrare nella profondità della Parola di Dio e di farlo condividendo pensieri e riflessioni. Se l’iniziativa avrà una risposta adeguata la lettura quotidiana proseguirà con il Vecchio Testamento.

 

Il ritorno alla lettura della Parola di Dio è uno degli obiettivi contenuti nel piano pastorale della nostra diocesi, più volte monsignor Nerbini ha sottolineato l’importanza di riferire tutto il nostro agire, le attività parrocchiali, le proposte delle associazioni e dei movimenti, alle sacre scritture e alla loro «ricchezza vitale e coinvolgente».

 

Il vescovo Giovanni presenta la lettura quotidiana della Bibbia

 

L’impegno richiesto è dunque quello di dedicare alcuni minuti al giorno per leggere quotidianamente un capitolo del nuovo testamento, secondo questo calendario. Si partirà con l’evangelista Luca perché il suo Vangelo, dalla prima domenica di Avvento, ci accompagnerà lungo tutto l’anno liturgico. Poi si leggeranno Matteo, Marco, Giovanni e via di seguito tutto il Nuovo Testamento.

 

Padre Rizieri lancia la sfida

 

A conclusione della lettura di ogni libro si invitano i partecipanti a vivere un momento di sosta per ripercorrere il lavoro fatto, sottolineare quello che ha suscitato riflessioni, gioia e preghiera. «Questa sosta – aggiunge il padre Sacramentino – ci servirà anche per guardare in avanti e compiere personalmente una scelta fattibile e significativa per la nostra vita. Sarà possibile anche inviare dei messaggi o delle email per dialogare con qualcuno degli animatori».
Ci saranno, come detto, gli incontri di lectio divina in presenza, pensati anche come occasione per conoscersi e incontrarsi. Il primo appuntamento della serie si terrà domenica 26 dicembre, giorno di Santo Stefano.

 

I cinque consigli di padre Rizieri per la lettura quotidiana della Bibbia

 

1. Procurarsi una Bibbia. Chi non l’avesse, può acquistarla alla Libreria Cattolica. Si consiglia la Bibbia di Gerusalemme (Bologna, EDB, Edizione 2009 o successive). È possibile scaricarla anche sul cellulare dal sito della Conferenza Episcopale Italiana (La Sacra Bibbia).

2. Si comincia domenica 28 novembre con la lettura del primo capitolo del Vangelo di Luca. Nei giorni che precedono l’inizio, verranno caricate sul sito della Diocesi alcune schede per preparare lo spirito a questa bella avventura.

3. Sempre su questo sito, verranno caricate le lettere che, di volta in volta, accompagneranno e sosterranno questo percorso.

4. Si suggerisce di tenere sempre a portata di mano un quaderno di appunti, per annotare un pensiero, una domanda, una preghiera…

5. È opportuno scegliere quale potrebbe essere, nell’arco della giornata, il momento più indicato, nel quale si è più tranquilli; ma anche il luogo di lettura: potrebbe essere la propria stanza, il proprio tavolo di studio, o, meglio ancora, potrebbe essere la chiesa, seduti davanti al tabernacolo.

 

Il calendario con le indicazioni per le letture quotidiane

 

LE SCHEDE di preparazione

0 – M. Delbrel
1 – Perché leggere la Bibbia
2 – Come accostarsi alla Bibbia
3 – Un metodo per leggere la Bibbia
4 – Un metodo per leggere la Bibbia 2
5 – Un metodo per leggere la Bibbia 3
6 – Approccio diretto

Introduzione al Vangelo di Luca (padre Rizieri) 

Il Vangelo è Gesù

 

LE LETTERE di accompagnamento

Lettera numero 1

Lettera numero 2 

Lettera numero 3

Lettera numero 4  

Lettera numero 5

Lettera numero 6

Introduzione al Vangelo di Matteo

Lettera numero 7

Lettera numero 8

Introduzione al Vangelo di Marco

Lettera numero 9

Lettera numero 10

Introduzione al Vangelo di Giovanni

Introduzione agli Atti degli Apostoli

Introduzione a San Paolo

«Effatà, apriti», un cammino per riscoprire la bellezza di essere battezzati

Si chiama «Effatà, apriti» ed è il sussidio che il vescovo Giovanni ha pensato di proporre per rispondere all’esigenza di un cammino comunitario, in parrocchia o di gruppo, per riscoprire il significato e la bellezza di essere battezzati.

 

«La logica che guida questo percorso non ha a che fare esclusivamente con l’enunciazione delle formule teologiche che spiegano il Battesimo – si legge nella introduzione al sussidio –, ma tende soprattutto a mettere in rilievo la presa di coscienza personale ed esistenziale dell’essere battezzati ed essere parte del popolo di Dio. Volendo approfondire l’aspetto esistenziale del nostro essere Chiesa, il lavoro parte dalle ansie e dalle insoddisfazioni che forse tutti noi sperimentiamo. Queste ansie spesso trovano una flebile risposta con delle soluzioni e tentativi semplicemente umani, incompleti e insufficienti. Il cammino proposto – spiega la nota introduttiva – tende a mettere in rilievo la vanità di queste “cure palliative” per scoprire l’apertura alla speranza che il Vangelo ci fa intravedere. Intravista la speranza, è necessario darle un volto chiaro: questo volto è il Vangelo, la Buona notizia, la Parola di Dio».

 

Il cammino è stato predisposto da una commissione composta dai sacerdoti che si occupano di cammini formativi: don Alessandro Magherini (Centro diocesano vocazioni), don Paolo Baldanzi (responsabile Catecumeni), don Carlo Geraci (direttore ufficio catechistico), don Marco Degli Angeli (direttore pastorale giovanile).

 

Le schede proposte – in tutto sono sette – hanno un metodo di svolgimento identico. Si parte da una brevissima introduzione che presenta il tema. Dopo una preghiera iniziale, viene proposto un brano evangelico. Dalla riflessione sul brano, presentata da chi anima l’incontro (che ha anche il compito di chiarire eventuali elementi non compresi dall’ascolto della Parola), parte un tempo di silenzio e riflessione personale su quanto ascoltato e detto (si suggeriscono almeno quindici minuti). Per questo motivo è bene che tutti i partecipanti abbiano la scheda proposta. Le schede di ciascun incontro sono disponibili su sito della Diocesi.

 

«Si invita a mettere bene in rilievo che la riflessione personale è il cuore dell’incontro stesso – è scritto ancora nella introduzione -, tempo propizio per ascoltare lo Spirito di Dio che parla ai nostri cuori». Per agevolare la riflessione personale sono suggeriti degli atteggiamenti spirituali da vivere e delle semplici domande. L’incontro termina con una preghiera. Ogni gruppo può valutare la possibilità di mettere in comune le riflessioni personali.

 

 

Le schede Effatà, apriti

#farepatti, inizia il cammino per costruire la «casa comune»

Insieme per guardare oltre la pandemia e costruire Prato come una «casa comune». Il vescovo Giovanni Nerbini ha invitato le autorità cittadine e i rappresentanti delle categorie sociali ed economiche a Villa del Palco, per un incontro comunitario per dialogare e raccogliere idee e proposte utili per il futuro della città. L’iniziativa, svoltasi il 21 luglio, si inserisce all’interno di un progetto presentato e intrapreso lo scorso autunno, quando il Vescovo lanciò #farepatti, un percorso di ascolto e condivisione per riuscire a rispondere alle difficoltà di oggi. L’idea di monsignor Nerbini è quella di riprendere l’invito che papa Francesco rivolse ai pratesi – «siate sempre animati dal desiderio di stabilire dei veri e propri ‘patti di prossimità’» – in occasione della sua storica visita alla città il 10 novembre 2015.

 

«In questo periodo ho raccolto richieste e inviti espliciti di persone di diversa estrazione e provenienza e professione che mi invitavano a titolo personale o per conto di associazioni o gruppi, a prendere l’iniziativa di promuove “patti di prossimità” – ha detto il Vescovo ai presenti – e di farlo chiamando a raccolta le istituzioni pubbliche e private, mondo imprenditoriale, associazioni di categoria, mondo dell’economia e del lavoro in modo da impegnare le energie e le risorse già presenti e attive per contribuire a progettare il futuro di questa nostra città».

 

Fin dal suo arrivo, avvenuto nel settembre di due anni fa, monsignor Nerbini ha avvertito il bisogno di conoscere la realtà pratese, la sua storia, il suo sviluppo socio-economico e le grandi trasformazioni di cui è stata protagonista, a partire dalla massiccia immigrazione che l’ha segnata. Da qui il proposito di riunire la città «per il senso di responsabilità che avverto come Vescovo e guida di una comunità che condivide in tutto, sofferenze ma anche progetti e speranze». Una esigenza resa ancora più urgente dalle conseguenze della pandemia. L’appuntamento di ieri pomeriggio è arrivato al termine di una serie di incontri tra monsignor Nerbini e i rappresentanti delle varie realtà cittadine, nei quali il Vescovo ha ascoltato e dialogato con amministratori, politici, associazioni di categoria e imprenditori.

 

L’incontro a Villa del Palco è iniziato con una introduzione di monsignor Nerbini e una analisi della situazione economica e sociale di Prato e del suo distretto curata da Michele Del Campo, direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro, che ha sottolineato la necessità di rafforzare le relazioni territoriali, strada privilegiata per riuscire a superare crisi e momenti di difficoltà. Negli interventi dei presenti, moderati da Gianni Rossi, direttore dell’ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, è emersa in modo trasversale la necessità di dar seguito a questa iniziativa e la disponibilità a porre in campo progetti concreti a favore della comunità, con un particolare riguardo ai giovani e al loro futuro.

 

 

 

 

Questi i partecipanti che hanno risposto all’invito: Il prefetto Adriana Cogode, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, il presidente della Provincia Francesco Puggelli, il questore Giuseppe Cannizzaro, il sindaco di Vaiano Primo Bosi, il sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno, l’assessore del Comune di Vernio Maria Lucarini, la consigliera regionale Ilaria Bugetti, Riccardo Trallori in rappresentanza dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo, il presidente di Consiag Nicola Perini, il presidente di Alia Nicola Ciolini, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Franco Bini e la consigliera Diana Toccafondi, la vice presidente di Confindustria Toscana Nord Fabia Romagnoli, il segretario della Cisl Firenze e Prato Fabio Franchi, il direttore di Confartigianato Marco Pieragnoli, il presidente di Cna Federmoda Toscana Francesco Viti, il presidente e il direttore di Confesercenti Stefano Bonfanti e Ascanio Marradi, il direttore di Confcommercio Pistoia e Prato Tiziano Tempestini, la referente di Confcooperative Renza Sanesi, il presidente del Palazzo delle Professioni Filippo Ravone, il presidente di Coldiretti Firenze Prato Andrea Landini, il presidente della Fondazione Opera Santa Rita Roberto Macrì, i condirettori della Caritas diocesana di Prato Idalia Venco e Mario Lanza.

Colora la tua estate di solidarietà! Ecco le proposte della Diocesi per i giovani

«Colora la tua estate di solidarietà!». È l’invito che la Diocesi rivolge ai giovani proponendo per questa estate alcune esperienze di servizio e campi estivi per ragazzi e ragazze desiderosi di mettersi in gioco per gli altri. Le iniziative sono promosse da Pastorale Giovanile, Caritas, Missio e Migrantes.

 

Ecco le proposte: «48 ore senza compromessi» dal 28 al 30 giugno: giovani e servizio di solidarietà nel territorio cittadino (per informazioni padre Matteo 348-1025751).
Misericordia di Forte dei Marmi dal 12 al 19 luglio: condivisione di percorsi con i richiedenti asilo per comprendere la storia di chi lascia la propria terra (don Reji 366-1103405).
Comunità «Il Casolare» di Sanfatucchio (PG) dal 19 al 25 luglio: incontrare persone ai margini che attraverso relazioni buone e lavoro a contatto con la natura stanno recuperando se stessi (Alessandro 338-2320762).
Villaggio «Il Cimone» a Cutigliano (PT) dal 1 al 7 agosto: una settimana di esperienza di gruppo insieme al vescovo Giovanni a cura della Pastorale Giovanile (don Marco 333-5886116).
Caritas della Chiesa Cattolica armena ad Atene dal 3 al 10 settembre: conoscere le storie di giovani greci e rifugiati, anche attraverso la realizzazione di laboratori (Chiara 339-1349921).

 

«Lavorare insieme è una ricchezza – dicono i promotori – permette uno scambio di visioni e, come dice anche lo slogan citato all’inizio, consente un po’ a tutti di colorare la propria estate (e speriamo la vita futura) di solidarietà».

Il volantino in formato pdf

 

 

 

Un campo di lavoro per giovani in San Domenico: una esperienza comunitaria

Vivere un’esperienza comunitaria diversa, volta a coniugare la preghiera e il lavoro. Con questo spirito la Pastorale Giovanile e la Curia diocesana hanno organizzato il primo «Campo di lavoro in San Domenico». L’appuntamento è dal 14 al 18 giugno, l’iniziativa è rivolta a tutti i giovani dai 18 ai 30 anni, per un massimo di 10 partecipanti. Il lavoro consisterà nella sistemazione del giardino e nell’imbiancatura e ripulitura dei locali di San Domenico.

Questa una giornata tipo: sveglia alle 7,30; colazione alle 8 e poi lodi alle 8,30. Dalle 9 alle 12, e poi di nuovo dalle 15 alle 17,30 spazio al lavoro, con ovviamente pranzo alle 13 circa. Alle 19 verrà celebrata la messa, poi alle 20 cena e a conclusione della giornata, alle 21, è in programma un momento spirituale. I partecipanti, che saranno assicurati, dormiranno poi nelle dieci camere presenti nel complesso di San Domenico e messe a disposizione. Ai ragazzi è richiesto di potare un kit di igiene personale, scarpe antinfortunistica, guanti da lavoro, borraccia e mascherine di ricambio. Prima dell’inizio del campo verranno effettuati i tamponi gratuiti in collaborazione con la Misericordia.

Per partecipare è necessario iscriversi entro il primo giugno inviando una mail a pratogiovani@gmail.com. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Gabriele Bresci in Curia (0574-39259).

 

Anche Prato in preghiera per l’India. Venerdì 14 maggio la recita del rosario

Un rosario con l’India e per l’India. A promuoverlo sono l’Ufficio missionario, l’Ufficio migranti e la Caritas diocesana di Prato, alla luce delle drammatiche notizie che arrivano dall’India, Paese ancora gravemente funestato dall’emergenza sanitaria. Seguendo il monito del Papa, che ha esortato a dedicare questo mese di maggio ad una «maratona» di preghiera per invocare la fine della pandemia e la ripresa delle attività sociali e lavorative, anche la Diocesi di Prato, unita peraltro da un forte legame con l’India, ha dunque promosso un momento di preghiera.

L’invito è dunque rivolto a tutti a raccogliersi in preghiera davanti a Maria venerdì 14 maggio, recitando insieme il rosario che si terrà nel santuario di Nostra Signora della Salute di Vailankanni in India, trasmesso alle 18 da Tv2000 o in streaming sul canale YouTube di Vatican News.