Archivi categoria: Vita della Diocesi

Conferenza della Scuola di Teologia su Pastorale della salute e pandemia

Sarà don Massimo Angelelli, il direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, a tenere la lectio magistralis che dà inizio al nuovo anno accademico della Scuola diocesana di teologia. Il tema, quanto mai attuale e importante da affrontare per tutte le nostre comunità, è: «La cura pastorale della salute in tempi di pandemia».

 

 

La conferenza, in programma giovedì 28 ottobre alle 21, si tiene esclusivamente online sulla piattaforma Zoom ed è rivolta non soltanto agli studenti e agli ex studenti, ma a tutti coloro che sono interessati. Chi volesse partecipare deve inviare una mail all’indirizzo teologia@diocesiprato.it in modo da ricevere il link per partecipare all’incontro.

Nuove disposizioni anti Covid per sacerdoti, diaconi e operatori pastorali

La Diocesi di Prato compie un ulteriore passo nella prevenzione al contagio da Covid. La misura riguarda sacerdoti, diaconi e operatori pastorali che svolgono un servizio stabile e continuativo come catechisti, sacrestani, animatori, volontari della carità e addetti alla segreteria. Con una disposizione contenuta in un decreto firmato dal vescovo Giovanni Nerbini si chiede loro di sottoscrivere una autodichiarazione nella quale si esplicita di aver ricevuto il vaccino contro il Covid (con una dose da almeno 14 giorni o con entrambe le dosi), oppure di essere guariti dall’infezione da Sars-Cov-2 da non oltre 180 giorni oppure di aver conseguito l’esito negativo di un tampone molecolare effettuato entro le 72 ore o antigenico o salivare entro le 48 ore.
L’autodichiarazione – scaricabile qui sotto – ha validità per tutto l’anno pastorale e va conservata nell’archivio parrocchiale.

 

«Dobbiamo educare ulteriormente il nostro senso di responsabilità che ci fa comprendere come il ruolo che svolgiamo come sacerdoti e laici impegnati in parrocchia richiede attenzioni non comuni che da una parte tutelano la salute delle persone, dall’altra mostrano un esempio di rispetto per gli altri», afferma monsignor Giovanni Nerbini.

 

È bene ricordare che i ragazzi e i bambini che frequentano il catechismo non sono tenuti a presentare la citata autodichiarazione né la certificazione verde per partecipare agli incontri. La stessa cosa vale per la catechesi degli adulti: la parrocchia non è obbligata alla verifica del green pass. Le riunioni devono comunque svolgersi nel rispetto dei protocolli anti Covid (distanziamento, mascherina, igienizzazione) tenendo sempre il registro delle presenze dei partecipanti. Mentre in caso di convegni, manifestazioni, feste parrocchiali e in tutti gli eventi che non riguardano strettamente la catechesi o l’attività liturgica è necessario procedere alla verifica del certificato verde per l’accesso dei partecipanti.

 

Le disposizioni per la ripresa delle attività pastorali in parrocchia

 

L’autodichiarazione per operatori pastorali

 

Informativa su privacy e sicurezza

 

Modulo iscrizione attività adulti

 

 

 

A Villa del Palco la Giornata di custodia del creato con il botanico Stefano Mancuso

Il primo settembre ricorre la sedicesima Giornata per la Custodia del Creato. Dal 2006 infatti, la Cei ha deciso di istituire una giornata per ripensare al significato che il Creato ha per l’essere umano e cosa esso può fare per custodirlo. La diocesi di Prato ha affidato l’organizzazione della Giornata alla Pastorale Sociale e del Lavoro e alla Fraternità di San Leonardo al Palco. Sarà proprio la Villa del Palco ad ospitare l’evento intitolato «Il pianeta che possiamo salvare insieme», che a partire dalle 18,15 accompagnerà i partecipanti attraverso una riflessione su vari aspetti di quella che viene definita ecologia integrale.
Padre Matteo Pedrini chiarisce che non si tratta solo di ambientalismo: «L’enciclica Laudato Si’ ha alla base la cura della nostra casa comune: una casa composta dall’ambiente in cui viviamo, quindi dalla natura, ma anche dalle relazioni che abbiamo tra di noi». Padre Matteo tiene a sottolineare la grande sinergia creatasi tra la Fraternità di San Leonardo al Palco e il vescovo Giovanni, che ha scelto in prima persona di affidare loro l’organizzazione della Giornata. «C’è una partecipazione attiva di monsignor Nerbini, che è molto vicino ai temi importanti di oggi. Siamo contenti che ci sia una risposta attiva da parte sua dentro questo movimento. Se riusciamo a organizzare eventi del genere in ambito diocesano è perché l’ha voluto lui».

 

 

Stefano Mancuso

 

Mons. Nerbini interverrà durante l’evento alla Villa del Palco, assieme, tra gli altri, a Stefano Mancuso, botanico e noto scienziato ecologista, nonché autore e professore all’Università di Firenze. I suoi studi hanno riguardato soprattutto l’intelligenza delle piante, capaci persino di organizzarsi tra loro, e come l’essere umano possa entrare in contatto con esse. In un mondo in cui sempre più spesso non c’è attenzione per chi è più piccolo e debole, certamente ascoltare cos’hanno da dirci le piante può portarci ad una vita più armonica nel e con il Creato.
Durante la serata del primo settembre verrà anche presentato il progetto «Laudato Si’ a Villa del Palco». «Vogliamo rispondere alla vocazione della Villa: quando ci è stata affidata da mons. Agostinelli, il progetto pastorale era quello di farla tornare un luogo aperto a tutta la cittadinanza e la diocesi», spiega Matteo Pedrini, «Vogliamo offrire a tutti un luogo che cura». Per partecipare alla serata è necessario prenotare sul sito della Fraternità. Ci sarà un rinfresco equo e solidale preparato dall’Operazione Mato Grosso.

Veglia di preghiera per le vocazioni e ordinazione diaconale

Dopo le ordinazioni sacerdotali e in vista di quelle diaconali, il Centro diocesano vocazioni ha promosso una veglia. Questo giovedì, 10 giugno, alle 21 nella chiesa della Sacra Famiglia è in programma un momento di preghiera intitolato «Va’ e anche tu fa’ così», una serata di riflessione sul dono del servizio.

 

Sabato 19 giugno infatti in cattedrale alle ore 10 si tengono le ordinazioni diaconali di Andrea Tarocchi e Alessandro Ventura. Il primo, 42 anni pratese, con un passato da geometra, è diventato accolito lo scorso settembre e ha terminato gli studi di teologia a Firenze. Attualmente è in servizio alla parrocchia della Sacra Famiglia. Ventura, 33 anni, originario di Gioia del Colle in provincia di Bari, è insegnante di religione all’istituto Marconi e ha ricevuto l’ammissione agli ordini lo scorso 24 aprile. Prima di diventare insegnante, aveva compiuto gli studi in Seminario.

Incontro per i giovani in San Domenico con il vescovo Giovanni e la testimonianza di Dario Reda

Il cammino verso l’Estate ragazzi 2021 ha una nuova e importante tappa. La sera di giovedì 3 giugno, nel corso della messa del Corpus Domini, il vescovo Giovanni impartirà il mandato agli animatori degli oratori parrocchiali. Sarà un momento molto suggestivo perché avverrà in piazza Duomo, alla presenza dei rappresentanti dei gruppi, dei movimenti e della associazioni laicali che anche quest’anno si ritrovano per manifestare la propria appartenenza alla Chiesa.

 

All’appuntamento sono attesi circa 250 giovani dai 16 ai 23 anni, gli stessi che nelle ultime settimane hanno preso parte agli incontri di formazione per animatori promossi dalla Pastorale giovanile. Nel mese di maggio infatti si sono tenuti tre incontri (il 14, 15 e 21) in contemporanea in quattro parrocchie diverse: Sacra Famiglia, San Pietro a Iolo, Santi Martiri e Maliseti.

 

Il programma. Torniamo alla sera del 3 giugno. Prima di andare in piazza Duomo per la messa del Corpus Domini, i giovani – tutti i giovani desiderosi di partecipare all’incontro – si ritrovano in San Domenico alle ore 18,30. Il programma prevede una catechesi del vescovo Giovanni sul rapporto tra i giovani e l’Eucarestia, con riferimento a Carlo Acutis, la cui reliquia è custodita nella chiesa di San Domenico. E poi parlerà, in collegamento da Padova, Dario Reda, la cui storia di conversione e avvicinamento alla fede sta da tempo conquistando i social. Poi è prevista una cena al sacco, seguita dallo spostamento in piazza Duomo.

 

 

 

«Avere fede è una storia d’amore». Testo e video dell’incontro di padre Ermes Ronchi ai catechisti pratesi

«Avere fede è una storia d’amore». Lo ha ribadito padre Ermes Ronchi ai catechisti della nostra Diocesi riuniti online lo scorso 19 marzo in un incontro promosso dall’Ufficio catechistico diocesano.

 

Nel suo intervento il padre servita ha sottolineato la necessità di una vera e profonda esperienza dell’amore di Dio quale fonte e causa prima di tutta l’opera di evangelizzazione. Questa esperienza dell’amore di Dio deve poi saper necessariamente e principalmente comunicare «il nocciolo ultimo della fede cristiana. Il Figlio di Dio, il vivente, il donatore di vita. La sua pretesa, esagerata quasi, eccessiva: io faccio vivere. Il Dio prossimo, impegnato – come dice l’autore – nel corteggiare ognuno di noi affinché possiamo rispondere al suo desiderio di noi».

 

Sotto il testo con gli appunti usati da padre Ermes nel corso della serata e la registrazione video dell’incontro.

 

L’esperienza dell’amore di Dio è l’unica vera catechesi viva ed efficace. Il testo dell’intervento di padre Ronchi

 

 

Quaresima di Carità 2021: aiutiamo i profughi in Bosnia

Domenica 28 marzo, Domenica delle Palme, nelle nostre parrocchie ci sarà la raccolta diocesana per la Quaresima di Carità: tutte le offerte verranno devolute alla Caritas diocesana per sostenere alcuni progetti di solidarietà in aiuto alle persone che vivono nei campi profughi in Bosnia ed Erzegovina.

 

Si tratta di tanti, uomini, donne, bambini, famiglie, che scappano dalle guerre, dalle insicurezze dei loro luoghi di origine, dalle discriminazioni, dalla povertà, e attraverso quella che viene definita la rotta balcanica (a piedi dai paesi d’origine) cercano speranze e una vita dignitosa in Europa. Al momento queste persone stazionano in Bosnia in quanto sono sistematicamente respinte dalla Slovenia, Croazia e anche da noi italiani, e vivono nei pochi luoghi attrezzati per accogliere i profughi; tra l’altro un grave incendio ha distrutto quasi la totalità di questi ricoveri nella città di Bihac.
Molti profughi trovano rifugio in case abbandonate, e la maggior parte di essi vive nei boschi, in ripari di fortuna, con la minaccia della Pandemia che li segue nei loro spostamenti. Le condizioni igieniche sono disastrose.

 

Il tempo quaresimale che stiamo vivendo ci chiama proprio ad aprire il nostro sguardo interiore sulla nostra vita per poter guardare anche a quella di tanti fratelli e sorelle bisognosi. Per introdurre bambini e ragazzi a questa tematica l’Ufficio catechistico diocesano ha predisposto un sussidio scaricabile qui sotto.

 

Sussidio per la Quaresima di Carità 2021

 

«La Domenica delle Palme è quest’anno la Giornata di raccolta di offerte con l’appello, a tutte le messe nelle nostre parrocchie, per aiutare i profughi della Bosnia e della Erzegovina che sono bloccati in una situazione drammatica di discriminazione e di indigenza estrema – scrive il vicario monsignor Nedo Mannucci nella sua lettera appello -.Persone e famiglie, uomini, donne, anziani e bambini esposti al freddo, in condizioni igieniche disastrose, senza alcun rifugio e senza casa e sotto la minaccia continua e incombente della pandemia che li segue nei loro spostamenti. Siamo chiamati a sostenere la Caritas che sta portando avanti dei progetti urgenti di interventi di solidarietà. A tutti noi è chiesto di non chiudere gli occhi davanti a questa emergenza umanitaria che tocca un intero popolo».

 

La lettera appello del Vicario

 

Il Vescovo a laici e coristi: incontriamoci su Tv Prato. Due serate in diretta con interventi da casa

Convocazione televisiva e in streaming per i laici impegnati in parrocchia. Ma anche per i direttori, i cantori e i musicisti dei cori che animano le liturgie nelle nostre comunità. Doppio appuntamento su Tv Prato – sul canale 74, sul sito web e sulla pagina Facebook della televisione – del vescovo Giovanni Nerbini con queste due realtà esistenti nelle nostre parrocchie: i consigli pastorali e i cori. Non potendo, per le norme anticontagio, tenere due incontri a carattere diocesano in presenza, monsignor Nerbini ha voluto fortemente creare questa occasione di confronto e dialogo utilizzando il mezzo televisivo e la rete. Grazie al supporto dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, sono state organizzate due serate dove sarà possibile intervenire da casa e nelle quali è prevista anche una parte in presenza con un rappresentante per parrocchia. Ma andiamo con ordine.

 
Venerdì 12 febbraio alle 20,45 è in programma l’incontro con i consigli pastorali. Si tiene in cattedrale ed è aperto alla partecipazione di un laico proveniente da ciascuna parrocchia della Diocesi. «Il motivo di questa convocazione – spiega il Vescovo – è per evitare il rischio di rimanere inattivi troppo a lungo, al di là delle necessità imposte dalla pandemia». Nerbini intende così riprendere il discorso iniziato a settembre al convegno pastorale diocesano, nel quale sono state indicate tre urgenze: ripartire dalla Parola di Dio, prevedere cammini formativi per i laici, conversione pastorale per le parrocchie. Queste tematiche saranno al centro del confronto che andrà in onda su Tv Prato. Si prevedono collegamenti esterni con un consiglio pastorale e l’intervento di don Armando Matteo, docente di teologia fondamentale presso la Pontificia Università Urbaniana e autore di molti libri, l’ultimo si intitola: «Pastorale 4.0. Eclissi dell’adulto e trasmissione della fede alle nuove generazioni».

 
Mercoledì 24 febbraio alle 20,45 è il momento dell’incontro con i cori parrocchiali. Anche questo si tiene in cattedrale e vede la presenza di un corista per parrocchia. Questa serata è pensata per avere un coordinamento diocesano sull’animazione della liturgia durante le celebrazioni in parrocchia. Sarà l’occasione per avere suggerimenti e indicazioni. Non mancheranno interventi e collegamenti in diretta con ospiti ed esperti.

 
Per intervenire in diretta. Come detto è possibile per chi segue da casa questi due incontri far sentire la propria voce attraverso l’invio di messaggi e contributi. Si può comunicare attraverso Whatsapp o sms (331-1888676) oppure scrivendo un commento al post della diretta streaming in onda sulle pagine Facebook di Tv Prato e della Diocesi di Prato.

News dalla Pastorale giovanile

La Pastorale Giovanile riparte con nuove proposte per le parrocchie. L’anno scorso, a causa delle limitazioni per la pandemia, purtroppo solo poche realtà della Diocesi sono riuscite ad organizzare le attività estive per ragazzi e bambini. Nella speranza dunque che la situazione vada a migliorare, per ricevere informazioni riguardo allo svolgimento delle prossime attività estive, i responsabili di oratori e centri estivi parrocchiali sono invitati a partecipare ad un incontro, al quale interverrà anche il Vescovo Giovanni che ha particolarmente a cuore il cammino dei giovani. L’appuntamento è per giovedì 4 febbraio, alle 18,30, nei locali di S. Domenico. Sono invitate anche le parrocchie e gli oratori che non hanno partecipato al progetto «Venti di Futuro» nel 2020. Per le questioni inerenti gli oratori, le comunicazioni si tengono tramite l’indirizzo mail oratoriuniti@gmail.com.

 
Inoltre, come per l’Avvento, anche per la Quaresima l’ufficio di Pastorale Giovanile invierà il materiale per approfondire quel tempo forte che avrà come punto di arrivo la Via Crucis. Evento previsto per il 26 marzo in piazza Duomo e che, a causa del coprifuoco, si terrà dalle ore 19,30 alle 20,30, ma sarà in presenza e con la diretta di TV Prato. Le modalità di svolgimento della Via Crucis verranno comunicate non appena saranno concordate le disposizioni per la partecipazione.

 
Gli altri appuntamenti sono:
sabato 13 marzo, dalle 20 alle 21,30, alla Sacra Famiglia, per un momento di preghiera con possibilità di confessione;
domenica 21 marzo, un gesto di carità con la raccolta per l’Emporio della Solidarietà. Saranno date ulteriori informazioni tramite i referenti di Vicariato della Consulta e la stessa Pastorale Giovanile.
Per valorizzare il Tempo di Pasqua, vengono proposti gli esercizi spirituali, divisi per età: il 1° e 2 maggio, rivolto ai giovani dai 18 ai 30 anni; l’8 e 9 maggio, ai ragazzi dai 16 ai 18 anni. Gli esercizi si svolgeranno alla Villa al Palco con pernottamento. Il costo sarà di 30€. La struttura è attrezzata per rispettare le norme anti-Covid. Seguiranno informazioni più dettagliate.

Preghiera ecumenica con il Vescovo, ortodossi e protestanti

Gennaio è tradizionalmente il mese dedicato all’ecumenismo e al dialogo interreligioso. In occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani, che si celebra in tutto il mondo dal 18 al 25 gennaio, anche la Diocesi di Prato con l’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso hanno promosso una iniziativa. L’appuntamento è per domenica 24 gennaio alle ore 16 nella Chiesa di San Domenico. La celebrazione si terrà nel rispetto di tutte le normative anticontagio.

 

Saranno presenti il vescovo Giovanni Nerbini e i rappresentanti delle altre chiese. Ci saranno il sacerdote ortodosso padre Mihai Anton e i pastori protestanti Ruben Bulleri, Mosè Polverino, Carmelina Corso, Luigi Magnanimo e Giovanni Di Sano.

 
«Tutti sono invitati a partecipare alla preghiera di domenica, un momento di gioia che ha come obiettivo primario quello di unire noi cristiani cattolici ma anche acattolici per pregare lo stesso Dio», spiega don Petre Tamas, direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Diocesi di Prato. «A Prato il dialogo è purtroppo ancora oggi claudicante – prosegue don Petre Tamas – ci sono ancora gruppi che lo rifiutano. Mi auguro che anche con le istituzioni si possa creare un comitato interreligioso, capace di riunire le varie comunioni e confessioni cristiane. Tutte le comunità cristiane hanno molto da dare alla città di Prato, per una fraternità sempre più aperta e universale».
In occasione della preghiera ecumenica saranno raccolti fondi a favore del Centro di solidarietà pratese, che opera in attività educative e di solidarietà sociale sul territorio, dedicandosi in particolare alla riabilitazione dalle dipendenze.