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L’Eritrea ci chiede un aiuto per costruire un centro anziani

Ha uno sguardo verso il mondo la prossima Quaresima di carità, la tradizionale raccolta promossa nel giorno della Domenica delle Palme in tutte le chiese di Prato. Il prossimo 2 aprile le offerte donate nel corso delle celebrazioni eucaristiche saranno devolute per finanziare e sostenere un progetto in Eritrea. La Chiesa di Prato torna dunque a collaborare con il martoriato paese del Corno d’Africa, bisognoso più che mai di un aiuto esterno per riuscire a garantire i servizi essenziali a favore della popolazione.

 

L’iniziativa prevede la creazione di un Centro anziani, un luogo di aggregazione e socializzazione per combattere il problema della solitudine causato dall’assenza dei familiari giovani; la predisposizione di percorsi di sostegno psicologico per elaborare il lutto e ovviamente un aiuto alimentare per combattere la malnutrizione.
La Caritas di Prato ha anche un quadro economico da raggiungere per far fronte al primo anno di attività del centro: 16mila euro per il restauro e l’allestimento della struttura (facente parte della parrocchia di Keren), 9mila euro di aiuti alimentari e 4mila per sostenere le varie attività.
Al progetto ha aderito anche il Comitato Città di Prato pro emergenze onlus. La Caritas inoltre si dice disponibile ad andare nelle parrocchie, nei gruppi e nelle scuole per fare momenti di formazione e conoscenza della situazione che sta vivendo l’Eritrea, attraverso la proiezione di video e le testimonianze di volontari che conoscono bene la difficile realtà del Paese africano.

 

 

 

L’Eritrea è definita una «terra amica» per Prato, con la quale da oltre vent’anni esiste un ponte di solidarietà coordinato dalla Caritas diocesana. Tra i vari progetti promossi negli anni ricordiamo quello chiamato «Acqua, speranza di vita», iniziato nel 2001 e terminato tre anni più tardi, grazie al quale è stata portata l’acqua in alcuni villaggi. Inoltre sono stati ricostruiti un dispensario e una scuola, danneggiati dai bombardamenti. Queste iniziative e l’organizzazione di campi di lavoro per giovani della nostra diocesi in Eritrea hanno permesso la fondazione dell’associazione Shaleku, ancora oggi attiva.

 

Chi volesse fare delle donazioni private per il Centro anziani può effettuare un versamento a queste coordinate bancarie: IT62 L030 6921 5311 0000 0004 003 (conto corrente Caritas presso Banca Intesa).

 

Il volantino con la spiegazione del progetto per la Quaresima di carità 2023

Raccolta offerte straordinaria per i terremotati in Turchia e Siria

Una raccolta straordinaria a favore delle popolazioni della Turchia e della Sira duramente colpite dal terremoto. Lo annuncia la Caritas diocesana di Prato per domenica 19 febbraio: quel giorno le offerte in denaro raccolte in tutte le chiese e parrocchie pratesi saranno devolute per sostenere gli interventi messi in campo da Caritas Italiana per far fronte a questa gravissima emergenza.

 

«Quanto è accaduto nell’area di confine tra Turchia e Siria interpella le nostre coscienze – dice don Enzo Pacini, direttore della Caritas di Prato – e ci ricorda come il pianeta sia la casa della comune umanità, e che le catastrofi di questo tipo non conoscono confini né frontiere. È una lezione dura e amara ma anche una nuova occasione che, in nome della stessa umanità, ci chiede di farci carico delle sofferenze altrui secondo le possibilità di ognuno».

 

Prato inoltre è in contatto diretto con il presidente di Caritas Turchia, monsignor Paolo Bizzeti, che in passato ha seguito e formato i primi diaconi permanenti ordinati in diocesi. «Ci hanno chiesto di sostenere economicamente gli interventi e il coordinamento posto in essere dal gruppo di lavoro che sta operando in Turchia. Per adesso non hanno bisogno di beni materiali da inviare sul posto, data la complessità della situazione nei due paesi, ma di un contributo economico. Grazie per quanto comunità e singoli potranno fare per rispondere a questa emergenza», conclude don Pacini.

 

Chi vuole può effettuare una donazione sul conto corrente della Caritas diocesana di Prato, specificando in causale: Terremoto Turchia/Siria. Iban: IT62 L030 6921 5311 0000 0004 003 (Banca Intesa Sanpaolo – Palazzo Alberti).

Avvento di Fraternità, domenica 18 dicembre la raccolta per i centri d’ascolto Caritas

Il 50% degli accessi ai centri d’ascolto Caritas di Prato è rappresentato da famiglie conosciute negli ultimi quattro anni, mentre le persone che si sono affacciate per la prima volta nel 2022 sono cresciute del 27,7% rispetto all’anno precedente. Attualmente, il tempo di attesa minimo per avere il rinnovo della tessera Emporio è di un mese, perché il supermercato solidale sta viaggiando da oltre un anno al massimo delle proprie capacità. È quanto emerge dal rapporto sulle povertà a Prato diffuso in occasione dell’Avvento di Fraternità, la tradizionale raccolta offerte nelle chiese della diocesi di Prato che si tiene domenica 18 dicembre. Quanto donato, grazie alla generosità dei fedeli, servirà a sostenere l’impegno dei ventiquattro centri d’ascolto presenti nelle parrocchie attraverso la Caritas, la San Vincenzo e i Gruppi di Volontariato Vincenziano.

 

«La comunità cristiana è invitata a vivere il tempo di Natale anche con la riscoperta della vicinanza e della fraternità», dice don Enzo Pacini, direttore della Caritas diocesana, nell’annunciare la grande raccolta in programma questa domenica. Come detto, il ricavato servirà ad aiutare i punti di prossimità rappresentati dalle parrocchie, «in particolare i centri di ascolto più piccoli – aggiunge don Enzo – che possono essere un riferimento e una presenza sul territorio in modo diffuso e capillare».

 

 

 

Giornata mondiale dei poveri, la Caritas invita alla riflessione

«La Sapienza del Povero». È il titolo della riflessione che la Caritas diocesana ha inviato a tutte le parrocchie in occasione della sesta giornata mondiale dei poveri indetta da papa Francesco. La ricorrenza cade domenica 13 novembre e il testo proposto si può trovare sul sito della Diocesi.

 

«Nel passato in questa occasione abbiamo celebrato messa e organizzato un grande pranzo con i nostri utenti, quest’anno abbiamo voluto offrire qualche spunto di riflessione – spiega don Enzo Pacini, direttore della Caritas diocesana –, tutto parte da una domanda: il povero è soggetto o oggetto della nostra azione pastorale? Non si tratta di una domanda scontata. È importante – aggiunge il sacerdote – che i poveri trovino davvero spazio nella vita comunitaria; sono certamente accolti, facciamo molto per loro, ma quanto sono inseriti nel cammino di fede di una comunità?».

 

L’invito della Caritas è anche quello di fermarsi per capire quali sono «le povertà che emergono nella vita comunitaria», come ad esempio: il calo di partecipazione, la mancanza di vocazioni, la perdita di contatto con i giovani. «Anche queste povertà devono e possono aprirci a una sapienza diversa», conclude la lettera.

 

La lettera della Caritas di Prato scritta in occasione della Giornata dei poveri

La Caritas si mobilita per l’Ucraina e lancia una raccolta di prodotti per i profughi

La Diocesi di Prato attraverso la Caritas si mobilita a sostegno della popolazione ucraina duramente colpita dalla guerra. L’invito è quello di raccogliere prodotti alimentari e per l’igiene personale, coperte e sacchi a pelo per dare conforto e aiuto alle persone in fuga. La richiesta quella è di reperire: zucchero, pasta, riso, sale, passata di pomodoro, olio, tè, caffè, alimenti per bambini, frutta e verdura in scatola. E poi: shampoo, bagnoschiuma, dentifricio, saponi, spazzolini, assorbenti, pannolini per bambini, creme protettive, disinfettanti. Servono inoltre coperte e sacchi a pelo. I prodotti non devono essere in confezioni di vetro e non a breve scadenza.

 

Il materiale raccolto potrà essere portato al magazzino dell’Associazione Cieli Aperti in via Roma, 188 (ex cinema Controluce al Soccorso) lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Per informazioni 0574-607226. Il primo giorno disponibile è venerdì prossimo, 4 marzo. I prodotti saranno inscatolati e inviati alla Caritas di Lublino in Polonia e all’associazione rumena Donează Gura Humorului che si stanno occupando della emergenza profughi.

 

“In seguito allo scoppio del conflitto in Ucraina e come prima risposta ai problemi che questa emergenza sta sollevando la Chiesa di Prato propone alla comunità cristiana e alla società civile alcuni modi di partecipazione a sostegno delle vittime che soffrono la violenza della guerra – dice don Enzo Pacini, direttore della Caritas diocesana di Prato – siamo tutti invitati a dare un contributo in base alle nostre disponibilità”.

 

La Quaresima di Carità 2022, la tradizionale raccolta annuale di offerte nelle parrocchie di Prato nel giorno della Domenica delle Palme (il 10 aprile), sarà dedicata all’emergenza Ucraina. Inoltre è stata attivata una raccolta fondi da parte dell’Esarcato Apostolico in Italia per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino, in collaborazione con Caritas ucraina, su un conto intestato allo stesso Esarcato, Iban: IT74P0503410100000000044187.

 

La comunità cristiana di Prato ha deciso di proseguire nella preghiera per la pace. Dopo l’iniziativa di venerdì scorso, che ha visto la partecipazione di molti fedeli, anche venerdì prossimo, 4 marzo, alle ore 21 è stata organizzata la recita del rosario in cattedrale. L’iniziativa sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube della parrocchia della Sacra Famiglia.

Narriamo il Natale! Online il sussidio Avvento 2021

Narrare, ascoltare e donare. Sono le tre parole chiave indicate per vivere al meglio l’Avvento 2021. Anche quest’anno l’Ufficio catechistico ha preparato un sussidio in preparazione al Natale scaricabile dal sito web della diocesi. La novità è che non si tratta di uno strumento pensato solo per gli incontri di catechismo, questa volta si invitano i genitori a ritagliarsi dei momenti di riflessione e condivisione da passare in famiglia. «La richiesta è quella di narrare, anzi narrarsi – spiega don Carlo Geraci, responsabile dell’Ufficio catechistico –: per esempio il babbo e la mamma possono raccontare di come hanno vissuto il Natale da piccoli e possono raccontare la storia della natività ai figli, magari davanti al presepe. Ascoltare il vissuto dell’altro, ma anche narrare la propria esperienza è ricevere un insegnamento, è catechesi». Don Geraci sottolinea come i ragazzi abbiano «le antenne infallibili» e quindi «riescono a sentire se davvero narriamo loro Dio oppure se raccontiamo loro delle teorie. In questo senso, saper narrare dà alla nostra opera di catechesi quel di più che penetra nel cuore dei nostri ragazzi e marca la loro crescita in maniera veramente efficace. Al momento opportuno questo di più porterà frutto».

 

 

Il terzo invito è quello di «donare». La proposta è quella di coinvolgere nel catechismo i gruppi Caritas parrocchiali. «Ci piacerebbe che i ragazzi potessero conoscere, ma anche vivere esperienze di carità, che potessero ascoltare da chi è impegnato in parrocchia come funziona la Caritas, qual è il suo impegno, quali sono le necessità reali di chi ci sta accanto e come possiamo aiutare chi ha bisogno», dice ancora don Geraci.

 

 

Nel sussidio si trovano anche le indicazioni per costruire in parrocchia e in famiglia una corona d’Avvento ispirata alla carità. Come detto il materiale si può trovare sul sito web della Diocesi.

 

Il sussidio Avvento 2021

 

Scheda per i genitori

Giornata mondiale dei poveri: rosario itinerante della Caritas nei luoghi degli ultimi

Un rosario itinerante per le strade della città, da piazza dell’Università a piazza delle Carceri, per «pregare con i poveri, nei posti dove la povertà si manifesta», spiega il co-direttore della Caritas diocesana di Prato Mario Lanza. È questo il gesto scelto dalla Caritas diocesana di Prato in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, indetta da papa Francesco.

 

 

L’appuntamento è per sabato 13 novembre, con ritrovo alle ore 15 in piazza dell’Università. A guidare il rosario sarà padre Matteo Pedrini, assistente spirituale della Caritas diocesana di Prato. Questi i luoghi interessati: piazza dell’Università, piazza Santa Maria della Pietà, piazza Mercatale, oratorio di Sant’Anna e piazza delle Carceri. In ogni luogo verrà recitato uno dei cinque misteri gloriosi. In ogni luogo toccato, spazio ad una breve riflessione curata, di volta in volta, dalle diverse realtà impegnate sul territorio sul fronte della povertà.

 

 

Da qui la volontà della Caritas di Prato di organizzare un rosario itinerante «nei luoghi in cui la povertà si manifesta – sottolinea Lanza –. Spesso camminando per le vie della città incontriamo persone che hanno bisogno di aiuto e passiamo oltre, senza curarci di loro. Persone che per diversi motivi fanno fatica ad andare avanti. Preghiamo quindi insieme, con loro e per loro, per le strade della nostra città. Coinvolgiamoci, lasciamoci guardare dai loro occhi, da queste presenze che sono tra noi, ma che spesso dimentichiamo».

 

 

Tutte le parrocchie sono poi invitate a pregare per i poveri. «I poveri li avete sempre con voi», questo il tema della Giornata, tratto dal Vangelo secondo Marco, che come ha affermato il pontefice nel suo messaggio, vuole essere un’occasione per ricordare che «Gesù non solo sta dalla parte dei poveri, ma condivide con loro la stessa sorte».

Un esempio per arricchire la liturgia domenicale con una introduzione apposita o mediante la preghiera dei fedeli.

 

Colora la tua estate di solidarietà! Ecco le proposte della Diocesi per i giovani

«Colora la tua estate di solidarietà!». È l’invito che la Diocesi rivolge ai giovani proponendo per questa estate alcune esperienze di servizio e campi estivi per ragazzi e ragazze desiderosi di mettersi in gioco per gli altri. Le iniziative sono promosse da Pastorale Giovanile, Caritas, Missio e Migrantes.

 

Ecco le proposte: «48 ore senza compromessi» dal 28 al 30 giugno: giovani e servizio di solidarietà nel territorio cittadino (per informazioni padre Matteo 348-1025751).
Misericordia di Forte dei Marmi dal 12 al 19 luglio: condivisione di percorsi con i richiedenti asilo per comprendere la storia di chi lascia la propria terra (don Reji 366-1103405).
Comunità «Il Casolare» di Sanfatucchio (PG) dal 19 al 25 luglio: incontrare persone ai margini che attraverso relazioni buone e lavoro a contatto con la natura stanno recuperando se stessi (Alessandro 338-2320762).
Villaggio «Il Cimone» a Cutigliano (PT) dal 1 al 7 agosto: una settimana di esperienza di gruppo insieme al vescovo Giovanni a cura della Pastorale Giovanile (don Marco 333-5886116).
Caritas della Chiesa Cattolica armena ad Atene dal 3 al 10 settembre: conoscere le storie di giovani greci e rifugiati, anche attraverso la realizzazione di laboratori (Chiara 339-1349921).

 

«Lavorare insieme è una ricchezza – dicono i promotori – permette uno scambio di visioni e, come dice anche lo slogan citato all’inizio, consente un po’ a tutti di colorare la propria estate (e speriamo la vita futura) di solidarietà».

Il volantino in formato pdf

 

 

 

Quaresima di Carità 2021: aiutiamo i profughi in Bosnia

Domenica 28 marzo, Domenica delle Palme, nelle nostre parrocchie ci sarà la raccolta diocesana per la Quaresima di Carità: tutte le offerte verranno devolute alla Caritas diocesana per sostenere alcuni progetti di solidarietà in aiuto alle persone che vivono nei campi profughi in Bosnia ed Erzegovina.

 

Si tratta di tanti, uomini, donne, bambini, famiglie, che scappano dalle guerre, dalle insicurezze dei loro luoghi di origine, dalle discriminazioni, dalla povertà, e attraverso quella che viene definita la rotta balcanica (a piedi dai paesi d’origine) cercano speranze e una vita dignitosa in Europa. Al momento queste persone stazionano in Bosnia in quanto sono sistematicamente respinte dalla Slovenia, Croazia e anche da noi italiani, e vivono nei pochi luoghi attrezzati per accogliere i profughi; tra l’altro un grave incendio ha distrutto quasi la totalità di questi ricoveri nella città di Bihac.
Molti profughi trovano rifugio in case abbandonate, e la maggior parte di essi vive nei boschi, in ripari di fortuna, con la minaccia della Pandemia che li segue nei loro spostamenti. Le condizioni igieniche sono disastrose.

 

Il tempo quaresimale che stiamo vivendo ci chiama proprio ad aprire il nostro sguardo interiore sulla nostra vita per poter guardare anche a quella di tanti fratelli e sorelle bisognosi. Per introdurre bambini e ragazzi a questa tematica l’Ufficio catechistico diocesano ha predisposto un sussidio scaricabile qui sotto.

 

Sussidio per la Quaresima di Carità 2021

 

«La Domenica delle Palme è quest’anno la Giornata di raccolta di offerte con l’appello, a tutte le messe nelle nostre parrocchie, per aiutare i profughi della Bosnia e della Erzegovina che sono bloccati in una situazione drammatica di discriminazione e di indigenza estrema – scrive il vicario monsignor Nedo Mannucci nella sua lettera appello -.Persone e famiglie, uomini, donne, anziani e bambini esposti al freddo, in condizioni igieniche disastrose, senza alcun rifugio e senza casa e sotto la minaccia continua e incombente della pandemia che li segue nei loro spostamenti. Siamo chiamati a sostenere la Caritas che sta portando avanti dei progetti urgenti di interventi di solidarietà. A tutti noi è chiesto di non chiudere gli occhi davanti a questa emergenza umanitaria che tocca un intero popolo».

 

La lettera appello del Vicario

 

Giornata mondiale dei poveri su Facebook e in diretta su Tv Prato

«Tendi la tua mano al povero», è questo l’invito, tratto dal libro del Siracide, rivolto a tutti da Papa Francesco per la quarta Giornata Mondiale dei Poveri, in programma domenica 15 novembre. Anche la Caritas Diocesana di Prato celebrerà questo importante appuntamento organizzando una serie di iniziative proprio in preparazione alla Giornata. Appuntamenti che vedranno al centro i mezzi di comunicazione, con dirette TV e Facebook, e la pubblicazione di video testimonianze e riflessioni sempre sui social network.

 
«Stiamo toccando con mano, con viva sofferenza, le conseguenze sul piano economico e sociale della pandemia da Covid 19 – dice vescovo Giovanni Nerbini – Vediamo il lavoro finire, persone senza più il necessario per sostentarsi, solitudine, malattia, isolamento e proviamo un senso di sconforto e di impotenza. Che possiamo fare noi così piccoli e limitati? Preoccupiamoci che a nessuno manchi il necessario e sperimenteremo la provvidenza che non fa mai mancare nulla ai poveri del Signore. Sarà l’opera più importante che potremo compiere in preparazione al Santo Natale».

 

 


Si inizia venerdì 13 novembre con una diretta a partire dalle 21 sulla pagina Facebook della Caritas di Prato. Grazie alla collaborazione con la Caritas di Lucca, verrà trasmessa la presentazione dell’enciclica «Fratelli tutti». Interverranno all’incontro suor Alessandra Smerilli, l’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti e la direttrice della Caritas di Lucca Donatella Turri.

 
Sabato 14 novembre dalle 10 prenderà il via una lunga maratona Facebook (sempre sulla pagina della Caritas) durante la quale verranno pubblicate delle testimonianze del mondo istituzionale e privato come segno e proposta di speranza. Dopo una presentazione di padre Matteo Pedrini, assistente spirituale della Caritas diocesana di Prato, si susseguiranno una serie di contributi video, ma anche momenti di musica e poesia, sempre in collaborazione con la Caritas di Lucca, durante i quali varie persone racconteranno come hanno vissuto e stanno vivendo la pandemia.
Tra coloro che interverranno, il vescovo di Prato Giovanni Nerbini, la direttrice della Caritas di Prato Idalia Venco, e poi ancora una riflessione dell’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, del sindaco Matteo Biffoni, dell’assessore Flora Leoni, una testimonianza raccontata del prefetto Lucia Volpe. Due imprenditori, uno alla guida di una grossa azienda e uno che ha un’attività familiare, racconteranno come hanno vissuto e come stanno vivendo questo periodo. Ci saranno le testimonianze di alcuni sacerdoti pratesi, tra i quali anche qualcuno che ha contratto il virus; medici e operatori sanitari che racconteranno l’esperienza dal fronte. Ma anche insegnanti e dirigenti scolastici che parleranno dell’esperienza educativa; operatori della carità; ragazzi e studenti che racconteranno come è cambiata la loro vita, le loro relazioni parentali, amicali e familiari e come hanno affrontato questo periodo.

 
Sempre sabato 14 novembre dalle 17,30, in Duomo verranno recitati i vespri solenni e a seguire verrà celebrata la messa. Presiede l’assistente spirituale della Caritas Diocesana di Prato padre Matteo Pedrini, concelebra il parroco della Cattedrale don Luciano Pelagatti. Saranno presenti anche i quattro nuovi diaconi della Chiesa di Prato: Carlos Orea Fuentes, Giacomo Aiazzi, Massimiliano Ricci e Fulvio Panzi. La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Tv Prato (canale 74 del digitale terrestre o in streaming sul sito di Tv Prato) e sulla pagina Facebook della Caritas.