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Alessandro Tacconelli diventa sacerdote. A novembre tre nuovi diaconi

Diocesi di Prato in festa per l’accoglienza di un nuovo sacerdote e di tre diaconi. Sabato 16 dicembre alle ore 10 in cattedrale il seminarista Alessandro Tacconelli riceverà l’ordinazione sacerdotale per le mani del vescovo Giovanni Nerbini. Venticinque anni, Alessandro ha ricevuto il diaconato il 22 aprile scorso. È cresciuto nell’oratorio di Sant’Anna in viale Piave e ha studiato all’Almo Collegio Capranica di Roma. Lo scorso anno ha conseguito il baccalaureato in teologia e attualmente sta studiando per avere la licenza in liturgia.

 

 

 

Sabato 18 novembre, alle ore 10, in cattedrale, è in programma l’ordinazione di tre diaconi. Si tratta di Giulio Vannucci, Michele Di Stefano e Stefano Giacomelli. Il primo, Giulio, ha 36 anni, è pistoiese e fa parte della comunità dei Ricostruttori nella Preghiera che risiede a Villa del Palco. È laureato in Lettere e in Scienze della formazione primaria. Sta studiando alla facoltà teologica dell’Italia centrale ed è in cammino verso il sacerdozio. Anche Michele, 39 anni, è un seminarista. È nato a Gela e dopo un passato da Carabiniere ha deciso di entrare in Seminario a Prato. Ha conseguito il baccellierato in Sacra Teologia nella Facoltà di Firenze. Stefano Giacomelli diventerà diacono permanente. Ha 40 anni, è sposato con Marta ed è padre di Lorenzo. Presta servizio alla parrocchia di San Bartolomeo a Coiano, insegna religione alla scuola San Martino e a Santa Caterina, è direttore dell’apprezzato coro gospel Joyful voices.

Nomine in Diocesi. Don Everardo nuovo parroco di Santa Maria a Colonica

Il vescovo Giovanni Nerbini ha nominato don Everardo De Almeida nuovo parroco di Santa Maria a Colonica. Originario di Fortaleza in Brasile, don Everardo ha 47 anni ed è stato ordinato a Prato nel 2015. Nell’incarico sostituisce padre Robert Biakabomba. La data dell’ingresso è ancora da stabilire.

Monsignor Nerbini ha poi proceduto ad altre nomine all’interno del clero riguardanti l’incarico di vice parroco in alcune parrocchie. Le elenchiamo di seguito.
Don Andrea Tarocchi è stato nominato vice parroco a San Pietro a Iolo. Don Alessandro Ventura lascia la parrocchia di Maliseti e diventa vice parroco dell’Immacolata Concezione a Galcetello. A Maliseti, come vice parroco, arriva don Carlos Orea Fuentes, che lascia così la parrocchia dei Santi Martiri. Al suo posto è stato nominato don Andrea Kidaisho della comunità dei sacerdoti di Santa Maria delle Carceri. Don Andrea presterà servizio anche a Chiesanuova.
Il diacono don Alessandro Tacconelli, prossimo al sacerdozio, inizia il proprio servizio alla parrocchia di Santa Maria delle Carceri.
Don Giacomo Aiazzi diventa vice parroco di Santa Maria Maddalena a Tavola. Don Simon Areji da Galcetello è trasferito alle parrocchie di San Pietro e della Visitazione a Galciana. Don Giovacchino Kouassi termina il proprio servizio in Diocesi.

Una preghiera ecumenica per la salvaguardia del Creato

A Prato, la preghiera per la salvaguardia del Creato si recita nella chiesa di San Pio X a Le Badie, lunedì 2 ottobre, alle 21. «In questo tempo di preghiera e conversione, – dice il parroco don Petre Tamas – ricordiamo a noi stessi che Dio vuole che ognuno di noi si comporti in modo equo e pacifico in ogni situazione della vita. Se nutriamo un rapporto di fiducia con Dio, con i nostri fratelli e sorelle e con la natura, allora una giustizia e una pace efficaci scorreranno abbondantemente in mezzo a noi. Come Chiese cristiane, e con cuore orante, – conclude don Tamas – offriamo i nostri contributi e le nostre riflessioni ad ogni persona di buona volontà disposta ad ascoltare la scienza e ad impegnarsi per un’equa attuazione dell’Accordo di Parigi».

 

La Giornata Mondiale per la Cura del Creato cade il 1° settembre e segna l’inizio del Tempo del Creato, che termina il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi. Nel suo messaggio per la giornata, Papa Francesco ha invitato ad ascoltare «l’appello a stare a fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica, e a porre fine a questa insensata guerra al creato».
L’appuntamento pratese di sabato 2 ottobre è stato promosso dalla Commissione ecumenismo e dialogo interreligioso, insieme al Gruppo diocesano dei Nuovi Stili di Vita.

I ragazzi e il post pandemia, come aiutarli a crescere

Quattro incontri per capire come sostenere e accompagnare i ragazzi e le ragazze ad affrontare tutte le difficoltà che la pandemia ha lasciato nella loro testa e nel loro cuore. Dipendenze, paura della solitudine, problemi relazioni e uso corretto dei social network, sono le tematiche che saranno presentate e discusse in questo ciclo promosso dall’Ufficio di pastorale sanitaria insieme ad altri organismi diocesani: Pastorale giovanile, della famiglia, Comunicazioni sociali, delle persone con disabilità, Ufficio catechistico, quello dell’Educazione e della Scuola, Consulta per le aggregazioni laicali e poi Medici cattolici, Acos, Asl Toscana Centro e Polizia di Stato.

 

L’idea nasce non soltanto dal contatto con i giovani che frequentano la scuola, le parrocchie e il mondo dell’associazionismo, ma anche dall’invito che il vescovo Giovanni ha rivolto alla comunità ecclesiale dal pulpito di Donatello nel giorno del Corpus Domini. In quella occasione monsignor Nerbini si era detto preoccupato per l’utilizzo «smodato e smisurato di certa tecnologia», in particolare dei social network, da parte dei minori. Questa riflessione si aggiunse alla richiesta, pronunciata durante il convegno pastorale dello scorso anno, di collaborare tra uffici pastorali, movimenti e gruppi per individuare ambiti di intervento «a servizio delle realtà più sensibili della società».

Ecco il programma dei quattro incontri, che si tengono il sabato mattina nei locali della Chiesa di San Domenico, dalle 9,30 alle 11,30.

 

Sabato 7 ottobre, Gioco d’Azzardo e Internet Addiction. Interventi e relatori: attualità nelle dipendenze da gioco d’azzardo patologico (Antonella Manfredi, direttore del SerD di Prato); Internet Addiction (Elena Dolfi, psicoloco SerD di Prato); Comunicazione vs Dis-comunicazione in età giovanile (Maurizio Bellini, psichiatra e psicoterapeuta).

 

Sabato 3 febbraio (nuova data), Disagio giovanile post Covid. Interventi e relatori: ho paura di essere solo: ascoltare l’infanzia e adolescenza nella solitudine post pandemica (Roberto Troisi, psicologo e psicoterapeuta, esperto in famiglia, adolescenza e maltrattamenti familiari).

 

Sabato 17 febbraio, Cyberbullismo. Interventi e relatori: Cyberbullismo e relazioni digitali disfunzionali (a cura del Cosc, Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale).

 

Sabato 16 marzo, Opportunità e strumenti per una buona comunicazione social.  Interventi e relatori: Vincenzo Grienti, responsabile web di Tv2000, Guido Mocellin, giornalista e saggista, Giacomo Cocchi, ufficio diocesano per comunicazioni sociali.

 

Gli incontri sono moderati da Stefania Cecchi, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale sanitaria e vedranno la partecipazione del vescovo Giovanni Nerbini.

Con il mandato del Vescovo ai catechisti riparte l’anno catechistico

Con il mandato del vescovo Giovanni Nerbini ai catechisti inizia il nuovo anno di preparazione ai sacramenti nelle parrocchie pratesi. L’appuntamento è per sabato 30 settembre alle 10,30 nella chiesa di Santa Maria della Pietà. L’equipe dell’Ufficio catechistico diocesano guidata da don Carlo Geraci invita tutti i catechisti a partecipare a questo importante momento di preghiera e riflessione guidato da monsignor Nerbini.

 

«Ripartiamo con il solito entusiasmo di inizio anno – dice don Carlo Geraci – il catechismo è una realtà fondamentale per le nostra Chiesa. Tutti lo sappiamo, ma vorrei sottolinearlo con questo numero: ci sono circa 6500, tra bambini e ragazzi, che frequentano le parrocchie della città e della vallata nel pomeriggio».
Cosa possiamo dire a chi sta per iniziare l’anno di catechismo? «Ai ragazzi dico che la parrocchia è casa loro e che il tempo che vengono a vivere con noi deve essere passato in amicizia». E ai genitori? «Dobbiamo ribadire che il tempo speso dai loro figli in parrocchia è davvero propizio, che dà loro la possibilità di capire che non si vive di solo pane, ma anche di qualcosa di interiore. Non solo, la parrocchia è un luogo di formazione umana, oltreché spirituale». Infine uno speciale ringraziamento: «Alle catechiste e ai catechisti che con generosità si mettono a disposizione delle parrocchie per far scoprire ai bambini e ai ragazzi la bellezza della fede».

Convegno pastorale diocesano, le indicazioni per iniziare il cammino

Nella chiesa di San Domenico si è tenuto il Convegno pastorale diocesano, il tradizionale appuntamento che segna l’inizio del nuovo anno per la Chiesa di Prato. Preti, religiosi e laici impegnati nelle parrocchie e nei gruppi ecclesiali, si sono ritrovati per capire dal vescovo Giovanni verso quale orizzonte occorre camminare. Quanto presentato è il frutto di un lavoro di condivisione compiuto dal Consiglio pastorale diocesano, al quale spetta il compito di studiare, valutare e proporre le attività pastorali della Diocesi.

 

«Il punto su cui ritorneremo è quello della collaborazione vicariale – ha spiegato monsignor Nerbini –questo nasce da una esigenza ormai condivisa che da soli non si può fare molto, non si può rispondere alle sfide, non si può rispondere alle domande che per esempio la comunità cristiana e in particolare i giovani ci pongono».

 

Qui è possibile scaricare il progetto pastorale diocesano per l’anno 2023-2024

 

In parallelo a questo progetto pastorale, ci sono altri due binari di impegno: il Cammino sinodale, iniziato due anni fa, nel quale sono state coinvolte e ascoltate oltre duemila persone, e la preparazione al grande Giubileo del 2025. In vista di questo importante avvenimento – che secondo le stime dovrebbe portare 32 milioni di pellegrini a Roma – ci sarà un percorso di avvicinamento, scandito da alcune tappe. La prima sarà l’approfondimento dei documenti del Concilio Vaticano II, affidato al commento di alcuni esperti, diffuso attraverso la registrazione di video, che saranno messi a disposizione di tutte le persone interessate.

 

Guida in preparazione al Giubileo 2025

 

Anche quest’anno la Diocesi propone alle parrocchie, ma anche ai gruppi e ai movimenti ecclesiali, la possibilità di vivere assieme momenti di formazione utilizzando le schede preparate dal biblista don Gianni Gualtieri. Si tratta di un percorso composto da quattro appuntamenti che propone delle riflessioni a partire dalla lettura del Libro di Giona.

 

Le schede bibliche sul Libro di Giona per l’anno 2023-2024

 

L’intervista al vescovo Giovanni realizzata da Tv Prato

 

Torna il catechismo nelle parrocchie pratesi

Ci siamo, con il mese di ottobre ripartirà in tutte le parrocchie il catechismo. Gli incontri prenderanno il via dopo il tradizionale appuntamento con il mandato ai catechisti – sono invitati a partecipare tutti quelli impegnati in diocesi – da parte del vescovo Giovanni. Il ritrovo è per sabato 30 settembre alle 10,30 nella chiesa di Santa Maria della Pietà.

 

La formazione e altri appuntamenti. Quest’anno l’ufficio catechistico non propone uno specifico corso rivolto ai catechisti, ma su richiesta del vescovo Giovanni, invita a partecipare al ciclo di incontri promossi dalla Scuola diocesana di teologia dedicati ai ministeri istituiti (lettorato, accolitato e catechista). I primi due sono affrontati da don Alberto Pintus alla parrocchia della Pietà il 17, 24 e 31 gennaio 2024 alle ore 21, il ministero del catechista da don Carlo Geraci il 7, 14 e 21 febbraio alle 21, sempre alla Pietà (per gli altri corsi speciali visitare il sito della scuola di teologia).
Gli altri appuntamenti promossi dall’Ufficio sono sabato 9 dicembre con la catechesi di Natale del Vescovo in cattedrale; sabato 13 aprile 2024 con il pellegrinaggio dei cresimandi e cresimati nell’anno pastorale.

 

Moduli e sussidi. Come ogni anno sul sito della diocesi verrà pubblicato un sussidio per la catechesi d’Avvento e uno per quella del tempo di Quaresima. Sotto è possibile inoltre scaricare i seguenti moduli:

 

la prima iscrizione all’anno catechistico

 

il rinnovo per l’anno 2023-2024

 

il registro delle presenze

 

il calendario con tutti gli appuntamenti dell’Ufficio catechistico diocesano

 

Il vescovo Giovanni scrive agli studenti: «Vi auguro un anno ricco di amicizia e di avere una coscienza civile sempre più formata»

In occasione dell’inizio dell’anno scolastico il vescovo Giovanni Nerbini ha scritto una lettera indirizzata agli studenti pratesi. La riportiamo di seguito.

 

«Carissimi, nell’ultimo incontro che i Vescovi hanno avuto con Papa Francesco, a maggio, abbiamo ricevuto da lui, in dono, il libro “Fratellino”. È la storia di un ragazzo, Ibrahima Balde, che lascia la Guinea e il lavoro di camionista per intraprendere un viaggio che non voleva fare, alla ricerca del fratello piccolo partito con l’intenzione di raggiungere l’Europa e mai arrivato.

 

Mentre lo leggevo pensavo a voi e a tanti vostri coetanei che possono vivere una esistenza normale, con molte opportunità a differenze di milioni di ragazzi e ragazze che devono abbandonare il loro paese e le loro famiglie per tentare di realizzare un sogno diversamente ad essi precluso.

 

Cari ragazzi l’augurio che vi faccio è che possiate vivere questa avventura certo impegnativa con grande consapevolezza ed impegno anche per quei tanti bambini, adolescenti e giovani a cui è negata dalle condizioni economiche e sociali. Sia proprio l’esperienza scolastica che, mentre vi permette di crescere nella cultura e nelle competenze professionali, vi faccia prendere consapevolezza dei tanti problemi che esistono nel mondo ed ai quali, tutti, anche voi, siamo chiamati a dare una risposta responsabile.

 

Vi auguro pertanto un anno scolastico ricco di amicizia, esperienze positive, risultati significativi ed una coscienza civile sempre più formata e per questo vi garantisco il mio accompagnamento costante nella preghiera».

 

Giovanni Nerbini
Vescovo di Prato

Terremoto in Marocco, la Caritas diocesana invita a partecipare alla raccolta fondi

La Caritas diocesana di Prato invita a sostenere la popolazione del Marocco colpita dal terremoto. Per far fronte a questa emergenza Caritas italiana ha lanciato una raccolta fondi da inviare a Caritas Rabat. «A differenza del passato non raccoglieremo direttamente le offerte – spiega don Enzo Pacini, direttore della Caritas di Prato – ma proponiamo a singole persone o a comunità di organizzarsi in proprio e di inviare quanto raccolto a Caritas italiana».

 

Intanto la Conferenza episcopale italiana (Cei), come forma di aiuto immediata, nei giorni scorsi ha deciso lo stanziamento di 300mila euro dai fondi 8xmille. Questi fondi e quelli raccolti tramite la Caritas, serviranno per rispondere alle prime necessità. Caritas Italiana – che collabora da molti anni con le Caritas in Marocco in vari progetti a favore di persone particolarmente vulnerabili, come i migranti e minori non accompagnati – sta seguendo costantemente le notizie che giungono dal Paese nordafricano per monitorare la situazione e valutare gli interventi più urgenti.

 

È possibile sostenere l’azione di Caritas Italiana in questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale «Terremoto Marocco» tramite:

 

• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111

 

• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474

 

• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013

 

• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119

 

Oppure tramite il numero solidale 45525 con sms o con una chiamata da rete fissa.

 

Il Coro della Cappella Sistina per la prima volta a Prato

Una occasione unica per ascoltare il Coro Papale più antico del mondo ancora in attività. Per la prima volta si esibirà a Prato la Cappella Musicale Pontificia «Sistina» di Roma, la corale responsabile del servizio nelle celebrazioni liturgiche nella basilica di San Pietro. Accanto a questo importante impegno, il Coro della «Sistina» compie una limitata attività concertistica in alcune particolari occasioni, per questo l’appuntamento pratese diventa ancora più interessante.

 

Il concerto è in programma giovedì 21 settembre alle 20,45 nella chiesa di San Domenico. L’ingresso è libero.

 

La data pratese si inserisce all’interno di un tour che la Cappella compirà a settembre in Toscana, nelle città di Firenze, Pistoia e Arezzo. L’occasione sono i dieci anni dalla morte del cardinale Domenico Bartolucci, che della Corale Papale è stato direttore per oltre quarant’anni.
Nato a Borgo San Lorenzo nel 1917, Bartolucci è stato creato cardinale a 93 anni da papa Benedetto XVI per il generoso ed esemplare servizio alla Chiesa nel campo della promozione e diffusione della musica sacra. Il porporato è stato un prolifico compositore e uno dei massimi interpreti della tradizione polifonica della scuola romana. Tra i suoi vari incarichi c’è stato anche quello di direttore della Cappella Musicale Lauretana: anche questa istituzione ha omaggiato il Maestro con un concerto che si è tenuto nella cattedrale di Prato lo scorso 6 luglio, suscitando ammirazione e interesse nel pubblico.

 

Ora è la volta della Cappella Musicale «Sistina», un coro maschile composto da cinquanta elementi, 27 cantori fanciulli, i cosiddetti Pueri Cantores, e 23 Cantori adulti, ed è specializzato nella musica polifonica. Il direttore è mons. Marco Pavan. Il repertorio della serata pratese vedrà in particolare brani di Bartolucci, de Victoria e Perosi, poi brani della polifonia sacra classica e contemporanea, con particolare riguardo alla scuola romana.
L’evento è organizzato dalla Fondazione Cardinale Domenico Bartolucci e ha il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Prato ed è promosso in collaborazione con la Diocesi di Prato.